Tempo del Creato, le iniziative in diocesi
Nel mese di settembre, che il Santo Padre ha voluto fosse dedicato al tempo del Creato, la nostra arcidiocesi ha organizzato alcune iniziative finalizzate alla valorizzazione dei luoghi “più feriti” del territorio ionico. Ce ne parla il vicario episcopale dell’ufficio diocesano per la società e la custodia del creato, don Antonio Panico, che ha approntato il calendario delle manifestazioni, dandone comunicazione direttamente a tutte le parrocchie. Ciascuno degli eventi è aperto alla partecipazione e alla collaborazione di tutti coloro che si sentono interpellati dall’invito del santo padre per “un’autentica cura della casa comune”.
Questi i luoghi interessati, secondo le differenti specificità: Tamburi, Tramontone e Lizzano. “Non si può non dare centralità nel nostro programma ai Tamburi, com’è noto maggiormente colpito dai problemi dell’inquinamento industriale – spiega don Antonio –. L’appuntamento è per sabato 16 settembre alle ore 17 al ‘Parco di Lulù’, inaugurato qualche settimana fa nell’ex plesso scolastico Gabelli in via Verdi, dove vivremo un momento di preghiera e di festa rivolto ai bambini e ai ragazzi del quartiere”.
La seconda iniziativa è fissata per domenica 24 settembre alle ore 12 a Tramontone, simbolo delle periferie più dimenticate. “Al termine della celebrazione eucaristica presieduta dall’arcivescovo mons. Ciro Miniero nella chiesa di Sant’Egidio da Taranto sarà impartita la benedizione al piccolo parco denominato ‘Largo dell’amicizia’ (tra la Circonvallazione dei fiori e via Carlo Magno) dove, in occasione della 49esima Settimana sociale dei cattolici, svoltasi a Taranto nell’ottobre del 2021, furono messi a dimora dei platani” – continua il sacerdote.
Il tempo dedicato al Creato troverà conclusione mercoledì 4 ottobre (solennità di San Francesco d’Assisi) alle ore 19.30, a Lizzano, il cui territorio soffre per la presenza di una discarica. “Invitiamo tutti nel salone della chiesa di San Pasquale in via Convento per la proiezione de “La Lettera” – conclude don Antonio – Si tratta di un film documentario con papa Francesco in cui vengono raccontate le storie di alcuni leader in prima linea provenienti da Senegal, Amazzonia brasiliana, India e Hawaii che danno voce alle sofferenze dei poveri, delle popolazioni indigene, dei giovani e della natura maltrattata”.
Inoltre la Conferenza episcopale italiana, con un’iniziativa congiunta degli uffici “Problemi sociali ed il lavoro” e “Ecumenismo e dialogo interreligioso”, ogni anno realizza un corposo sussidio che contiene il messaggio del santo padre ed alcuni strumenti utili per l’animazione pastorale, liturgica e culturale delle nostre comunità, offrendo spunti per le omelie domenicali del tempo dedicato al Creato. Quest’anno i contenuti liturgici del sussidio e parte di quelli scientifici sono opera di don Antonio Panico, componente del gruppo degli esperti che redige il sussidio. Tutto il materiale è consultabile nel sito della Conferenza episcopale italiana all’indirizzo https://unedi.chiesacattolica.it/giornata-del-creato-2023.