Taranto, un punto d’oro a Picerno. Ma la strada è in salita per gli ionici
Quarantacinque minuti di gioco poco incisivo. Una sola occasione da goal, creata e sprecata da Alfredo Bifulco. Una squadra che difende bene, ma evidenzia dei limiti a centrocampo, lamenta l’assenza di un regista. I padroni di casa che fanno qualcosa in più e meritano di passare in vantaggio con Diego Albadoro. Questa la sintesi del primo tempo di Picerno – Taranto. Nel secondo tempo gli ionici hanno trovato il pareggio al 77’ con uno dei suoi uomini più attesi, Pietro Cianci, approfittando del calo fisico della formazione lucana. L’uno a uno, alla fine, è un risultato positivo. Perché conquistato in trasferta contro una squadra ostica. Ma è lecito chiedere di più agli ionici: le aspettative sul Taranto sono più alte in questa stagione. La squadra peraltro è stata attrezzata bene e può soddisfare le esigenze dei tifosi – encomiabili quelli che hanno raggiunto lo stadio Donato Curcio facendo sentire la loro presenza incessante per tutto l’incontro.
La sfida col Picerno: un brutto avvio, poi la reazione
Lo stesso tecnico del Taranto Eziolino Capuano ha sottolineato il valore dell’avversario incontrato sul campo loro: “Abbiamo giocato contro una squadra forte che ha nel palleggio una delle qualità più importanti. Noi l’abbiamo preparata bene cercando di farli giocare poco”. Il mister non nasconde che i primi minuti sono stati negativi (“Siamo stati troppo piatti”). Nonostante le difficoltà incontrate soprattutto da Gianluca Mastromonaco, “abbiamo pareggiato con merito grazie anche a una panchina davvero profonda e importante”. La riprova che questa squadra è stata costruita bene. E necessita di tempo per esprimere il proprio potenziale appieno.
La lite col capitano
Il match col Picerno è stato caratterizzato anche da un brutto episodio. Protagonista Antonio Ferrara, che non ha digerito il cambio voluto dall’allenatore. Ne è nato un brutto siparietto ripreso dalle telecamere di Rai Sport: i due sono stati separati da alcuni componenti della panchina, per far sì che la situazione non degenerasse oltremodo. L’auspicio è che si siano già chiariti. Per il bene loro, e del gruppo creatosi da poco. Certe scene da Grande Fratello, come l’ha definita lo stesso tecnico rossoblu, minacciando di far pagare al giocatore questo gesto brutto, nuocciono a tutti. Anche alla credibilità del mondo del pallone. Che attraverso i suoi valori, deve dare il buon esempio ai più giovani: rispetto ed educazione stanno alla base di qualsiasi rapporto.
Il campionato
La seconda giornata della serie C girone C non ha mancato di offrire sorprese. Come la vittoria della Turris a Crotone. Il Taranto si ritrova quarto in classifica con quattro punti. Punteggio che fa vedere il bicchiere mezzo pieno. Il cammino è lungo; lunedì prossimo, diciotto settembre, la sfida con il Messina. Non si sa dove. Si spera nella disponibilità dello stadio Erasmo Iacovone, ferito dall’incendio divampato sotto la curva sud, il 3 settembre scorso. Al momento però l’ipotesi più accreditata è il rinvio della stessa partita.