Alla dott.ssa Montanaro, procuratrice della Repubblica del tribunale dei minori, il premio “Cuore di donna 2023”
Si è tenuta ieri sera, mercoledì 13 settembre, al centro San Gaetano, in città vecchia, nell’ambito del programma dei festeggiamenti in onore della Beata Vergine Addolorata, la cerimonia del premio ”Cuore di donna 2023”, conferito dalla confraternita dell’Addolorata-San Domenico alla dott.ssa Pina Antonella Montanaro, procuratrice della Repubblica del tribunale dei minori di Taranto.
La serata è stata introdotta dal padre spirituale del sodalizio, mons. Emanuele Ferro, che, dopo aver illustrato la storia del premio, ha presentato il monologo “Stoc ddo’ – io sto qua” di Sara Bevilacqua, interpretato con grande partecipazione dalla medesima autrice, così da commuovere il folto pubblico. La pièce teatrale è tratta dalla storia vera di Michele Fazio, il 15enne ucciso per errore a Bari vecchia il 12 luglio del 2001 durante un regolamento di conti tra clan rivali che si contendevano il traffico di stupefacenti. Al termine, c’è stato il collegamento telefonico con la mamma del ragazzo, Lella Fazio, la quale ha ricordato i valori su cui il figlio aveva impostato la sua vita, i sacrifici per il bene della famiglia e il sogno di diventare carabiniere. “Prima della morte di Michele, anche io, come la gente del quartiere, pensavo solamente ai fatti miei – ha detto – Ma poi, colpita da questa tragedia, ho capito che non si poteva rimanere in silenzio di fronte al potere mafioso e che si doveva reagire, come continuo a fare ancor oggi”.
Successivamente il priore della confraternita Giancarlo Roberti ha proceduto con la consegna del premio “Cuore di donna 2023” alla dott.ssa Pina Montanaro, leggendone la motivazione: “Per la sua costante opera di legalità e tutela dei minori presso il Tribunale per i minorenni di Taranto. Quello del Cuore di donna è un riconoscimento a donne che manifestano in special modo l’attitudine verso coloro che ne hanno bisogno. Il Tribunale dei minori non solo cerca di arginare con la sua presenza istituzionale le situazioni che gli vengono sottoposte, ma anche di supplire in maniera efficace alle esigenze famigliari e di coloro che una famiglia non ce l’hanno. In questo la dottoressa Montanaro si è distinta per azioni efficaci e puntuali di sensibilizzazione e prevenzione”.
Al termine, il saluto di don Emanuele e del priore Roberti ai presenti e alle autorità intervenute, fra le quali: il questore Massimo Gambino, il procuratore della Repubblica Eugenia Pontassuglia, l’assessore comunale al patrimonio Laura Di Santo, il comandante del Comando provinciale dei carabinieri col. Gaspare Giardelli, il comandante della Guardia di Finanza col. Massimiliano Tibollo, rappresentanti degli Ordini dei Cavalieri di Malta e del Santo Sepolcro, il priore dell’arciconfraternita del Carmine, Antonello Papalia, assieme a tutto il consiglio di amministrazione, rappresentanze della confraternita dell’Immacolata e di tutte le altre della città vecchia.