Fermare la violenza di genere: firmata un’intesa tra enti e istituzioni
Promuovere nella scuola azioni di sensibilizzazione, per contrastare il fenomeno delle violenze di genere; raccogliere e diffondere i dati che segnalino discriminazioni sul posto di lavoro, molestie o abusi sessuali; fornire consulenza in materia di diritti di pari opportunità: questi i compiti principali affidati al coordinamento della consigliera di Parità. Oltre a condividere le buone prassi e divulgare il contenuto del Protocollo contro la violenza in ambito provinciale. Sarà l’Ente Provincia ad agire di concerto con la consiglierà di Parità, per mettere in atto una serie di attività previste. Tra le altre: la stipula di accordi con enti e imprese locali, che siano disponibili ad assumere alle loro dipendenze le vittime di violenza. In questo modo consentendo loro non solo di recuperare maggiore fiducia nel futuro, ma anche di poter realizzare un’autonomia sociale ed economica.
È questo il succo dell’intesa appena firmata in prefettura per il contrasto alla violenza sulle vittime di genere, un fenomeno che sta assumendo dimensioni sempre più inquietanti.
“Il protocollo d’intesa – si legge nell’atto finale – è finalizzato a favorire non solo l’emersione di quelle situazioni in cui si registrano maltrattamenti, violenze, atti persecutori, ma anche l’individuazione e la valorizzazione di strategie che, oltre a perseguire gli autori del reato, garantiscano la tutela, il sostegno e la cura di chi subisce abusi”.
L’intesa è stata firmata in prefettura di Taranto a conclusione dell’incontro cui hanno partecipato, fra gli altri, il prefetto Demetrio Martino, promotore dell’iniziativa; i presidenti dei tribunali ordinario e per i minori; i procuratori della Repubblica; il questore; il comandanti provinciali dei Carabinieri e della Guardia di finanza; la consigliera provinciale Anna Filippetti, in rappresentanza del presidente della Provincia e sindaco Rinaldo Melucci; la consigliera di parità della Provincia Gina Lupo; il vicesindaco Fabrizio Manzulli, per il Comune.
Nel documento sono evidenziati ruoli, impegni e modalità operative che ogni soggetto istituzionale firmatario dovrà osservare e specificati i ruoli che competeranno alla consigliera di parità.