I Santi Medici Cosma e Damiano in Città vecchia
Con l’intronizzazione delle venerate immagini nel santuario di via Di Mezzo, domenica scorsa sono iniziati a Taranto i festeggiamenti in onore dei Santi Medici Cosma e Damiano, che prevedono ogni sera, dal 18 al 25 settembre, la novena con il rosario alle ore 16.30 e la santa messa alle ore 17.
Lunedì 25, nella santa messa delle ore 17, presieduta dal parroco della cattedrale mons. Emanuele Ferro, si terrà la cerimonia di aggregazione dei nuovi confratelli e consorelle della confraternita Santa Maria di Costantinopoli sotto il titolo dei Santi Medici (commissario arcivescovile, il cav. Gigante), con l’amministrazione del sacramento dell’Unzione degli infermi e la benedizione degli abitini.
Martedì 26, giorno della festa, alle ore 7.30, sempre nel santuario, santa messa celebrata da mons. Alessandro Greco. Al termine i simulacri saranno traslati nel campetto dell’oratorio di San Giuseppe dove alle ore 9.30 l’arcivescovo mons. Ciro Miniero presiederà la solenne celebrazione eucaristica. Alle ore 10.30 si snoderà la processione per via Di Mezzo, vico Vianuova, via Garibaldi, via Sant’Egidio, via Di Mezzo, pendio La Riccia, piazza Castello, via Duomo, via De Tullio, piazza Fontana, via Garibaldi, vico Zippro, via Di Mezzo e largo Fuggetti. Presteranno servizio i complessi bandistici cittadini “Lemma” (m. Giuseppe Pisconti) e “Grande Orchestra di fiati Santa Cecilia” (m° Giuseppe Gregucci).
In serata, nel santuario di via Di Mezzo, sante messe saranno celebrate alle ore 17.30, 18.30 e 19.30.
Alle ore 20.30, nel campo sportivo dell’oratorio di via Garibaldi, il gruppo teatro San Giuseppe rappresenterà la commedia dialettale “Do’ piede indre a na scarpe”. Al termine, alle ore 23.30, spettacolo pirotecnico a Mar Piccolo eseguito dalla ditta Itria Fireworks di Martina Franca.
Domenica 8 ottobre, nel santuario di via Di Mezzo, chiusura dei festeggiamenti con sante messe alle ore 9.30 e 17, con preghiera ai Santi Medici.
Largo Fuggetti, via Garibaldi e via Di Mezzo saranno artisticamente illuminate dalla ditta Memmola di Francavilla Fontana.