Diocesi

Mons. Giuseppe Ancora: Il beato transito di San Pio e l’attualità del suo messaggio

20 Set 2023

di Angelo Diofano

In molte parrocchie nella notte di venerdì 22 settembre sarà commemorato il beato transito di San Pio da Pietrelcina. La celebrazione sarà ancor più sentita e partecipata laddove sono presenti i gruppi di preghiera (una ventina in diocesi) ispirati al frate stimmatizzato vissuto a San Giovanni Rotondo. Ma cosa avrebbe da dire all’uomo d’oggi padre Pio? Secondo l’assistente spirituale dei gruppi di preghiera, mons. Giuseppe Ancora, che è anche parroco al Divino Amore di Martina Franca, il suo messaggio mantiene inalterate nel tempo validità e attualità che, in definitiva, è quello del Vangelo.

“Padre Pio esercitava il suo apostolato attraverso due braccia: la preghiera e la carità. Con la prima – spiega – s’immergeva profondamente nel mistero di Dio, alla cui Misericordia affidava ogni cosa e soprattutto i peccatori. Lo stimmatizzato attribuiva massima importanza alla preghiera, nella certezza che l’Onnipotente lo ascoltava e lo esaudiva. Purtroppo oggi l’uomo non vi si accosta come dovrebbe, forse perché assillato da tante preoccupazioni, su tutte la crisi economica e la guerra. Ma è proprio con la preghiera che si ottiene l’aiuto di Dio, donandoci soprattutto quella pace, nella società e nel cuore, che inutilmente cerchiamo altrove”.

“L’altro braccio con cui padre Pio esercitava l’apostolato – continua –  era quello della carità, che non passa mai… di moda. Egli l’attuava verso i poveri, con l’aiuto materiale, verso i peccatori, con il perdono derivante dalla Confessione, e verso gli ammalati, attraverso quella sua grande intuizione che è stata Casa Sollievo della Sofferenza”.

Nella parrocchia del Divino Amore mons. Giuseppe Ancora per venerdì sera, 22 settembre, ha approntato un nutrito programma. S’inizierà alle ore 21.30 con l’accoglienza e la venerazione delle reliquie di San Pio, consistenti in alcune garze intrise di sangue che il frate stimmatizzato poggiava sul costato; seguirà la lettura del verbale del beato transito, alla cui conclusione risuoneranno i rintocchi della campana: saranno 55, come gli anni trascorsi dalla sua morte, avvenuta nel 1968; alle ore 21.50 sarà proiettato il filmato della sua ultima messa; quindi, alle ore 22.15 ci sarà la recita del santo rosario e alle ore 22.30 mons. Ancora presiederà la celebrazione eucaristica.

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