Incontro di preghiera

Madonna della Fiducia, incontro di preghiera del gruppo di Taizè

28 Set 2023

di Angelo Diofano

Sabato 30, in occasione della grande veglia ecumenica in piazza San Pietro (curata dalla comunità di Taizè) che si terrà alla presenza di papa Francesco e dei responsabili di molte chiese e comunità ecclesiali , la parrocchia Madonna della Fiducia invita a partecipare all’incontro di preghiera  in programma alle ore 20.15, organizzato dal gruppo della preghiera di Taizè.
In tale occasione – spiega il parroco don Cristian Catacchio – saranno affidati allo Spirito Santo i lavori della prima sessione della 16.ma assemblea generale ordinaria del Sinodo dei vescovi.

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Ricorrenze

Stragi naziste: domenica 1 il card. Zuppi celebra a Marzabotto una messa in memoria dei caduti nell’eccidio di Monte Sole

In occasione del 79° anniversario dell’eccidio compiuto tra il 29 settembre e il 5 ottobre 1944

28 Set 2023

In occasione del 79° anniversario dell’eccidio di Monte Sole, compiuto tra il 29 settembre e il 5 ottobre 1944 dalle truppe nazifasciste, domenica 1° ottobre, alle 9 nella chiesa dei Santi Giuseppe e Carlo di Marzabotto, il card. Matteo Maria Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Cei, celebrerà la messa in memoria di tutti i caduti.
Alle 11.30, poi, nella chiesa di San Vincenzo de’ Paoli, a Bologna, il porporato presiederà la liturgia in occasione della festa parrocchiale e alla presenza dell’immagine della Madonna di San Luca.
Venerdì 29, alle 9.30 nella basilica di San Petronio l’arcivescovo celebrerà una messa per la polizia di Stato nella festa di San Michele arcangelo, patrono del corpo.
Nel pomeriggio, alle 15 al Torresotto di Porta Govese, in via Piella, sarà inaugurato il recupero dell’affresco raffigurante la Madonna di San Luca recentemente restaurato nell’ambito del progetto “P’Arte la Run” della “Run for Mary”.

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Diritti umani

Migranti, Cir: “Cancellati i diritti: è la prima volta che lo Stato chiede denaro ai richiedenti asilo per comprarsi la libertà”

28 Set 2023

Il Consiglio italiano per i rifugiati (Cir) è gravemente preoccupato dal decreto del ministero dell’Interno del 14 settembre 2023, che fissa l’importo e le modalità di prestazione della “garanzia finanziaria” a carico del richiedente asilo cui si applica il trattenimento durante la procedura di frontiera. “Un decreto che allarma moltissimo non solo per la misura in sé, che riteniamo vessatoria e che espone i richiedenti asilo al rischio di pratiche estorsive, ma anche per il concretizzarsi di uno scenario drammatico, ovvero quello che vede eleggere le misure di detenzione amministrativa come strumento di base della gestione del fenomeno migratorio”. Dopo la misura che estende a 18 mesi il trattenimento nei Cpr per quanti detenuti in attesa di rimpatrio e l’annuncio di un piano per la costruzione di ulteriori centri in “aree scarsamente popolate e facilmente sorvegliabili”, questa misura interessa direttamente i richiedenti asilo in procedura di frontiera ai quali si applica la misura del trattenimento. Quindi coloro che presentano la domanda di protezione direttamente alla frontiera o nelle zone di transito dopo aver eluso o tentato di eludere i controlli o che provengono da Paesi sicuri. Questi richiedenti potranno essere detenuti nel caso in cui non abbiano consegnato il passaporto o, appunto, non abbiano prestato una “garanzia finanziaria” la cui somma è fissata, da questo decreto, a 4.938 euro e che andrebbe versata in un’unica soluzione mediante fideiussione bancaria o polizza fideiussoria assicurativa. È inoltre individuale e non può essere versata da terzi. Una sorta di “deposito cauzionale” sulla propria libertà, che dovrebbe coprire la somma utile a pagarsi un alloggio e avere mezzi di sussistenza adeguati per 4 settimane e la somma necessaria per il rimpatrio. “Ci sembra davvero provocatorio chiedere a delle persone appena arrivate in Italia in condizioni di estremo disagio, a seguito di viaggi estenuati, dopo aver perso tutto, di stipulare fideiussioni bancarie o assicurative al fine di non essere trattenute”, afferma il Cir. “Siamo indignati – dichiara Roberto Zaccaria, presidente del Consiglio italiano per i rifugiati -, è la prima volta in Italia che lo Stato chiede del denaro ai richiedenti protezione per comprarsi la libertà. L’insieme delle misure adottate tradisce la volontà di ampliare in modo massiccio l’utilizzo di procedure accelerate di frontiera e il trattenimento dei richiedenti asilo. Un’ipotesi che ci inquieta perché questi istituti comprimono enormemente le garanzie, rendendo il riconoscimento di forme di protezione internazionali e complementari sempre più complesse e residuali. Inoltre, la possibilità di applicare misure di trattenimento alla frontiera non può che far venire alla mente le immagini dei famigerati hotspot delle isole greche, divenuti nel corso degli anni luoghi di brutale violazione dei diritti fondamentali. E, allo stesso tempo, di forte disagio per il contesto locale”. “Siamo di fronte all’ennesimo provvedimento che dietro la facciata di una lotta ai trafficanti di esseri umani sta in realtà facendo una battaglia contro uomini, donne e bambini, cancellando i loro diritti”.
Le procedure accelerate di frontiera hanno dei tempi ridottissimi, solo 28 giorni dal momento in cui si presenta la domanda a quello in cui viene presa una decisione sia in via amministrativa che giudiziale, si svolgono subito dopo l’arrivo in Italia e in luoghi prossimi alla frontiera, in spazi chiusi e, si teme, anche difficilmente accessibili. “Molto spesso le persone saranno detenute, è difficile che siano in possesso di un passaporto o possano fornire una tale garanzia finanziaria. Sarà difficilissimo che possano avere un’accurata informativa o accesso a un’assistenza legale indispensabile per poter affrontare in modo consapevole l’audizione in Commissione territoriale. Ci chiediamo infine come possano essere rilevate esigenze specifiche e vulnerabilità che dovrebbero essere tutelate e che comporterebbero l’esclusione da questo genere di procedure”, constata il Cir. “Laddove fossero realmente utilizzate in modo massiccio le procedure di frontiera, crediamo che il diritto d’asilo come lo abbiamo conosciuto sinora in Italia non ci sarà più”, conclude Zaccaria.

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Eventi cittadini

Presentati i Taranto Port Days 2023

Dal 6 all’8 ottobre, torna la manifestazione promossa dall’Autorità di Sistema portuale del Mar Ionio – Porto di Taranto

28 Set 2023

Dal 6 all’8 ottobre prossimi tornano i Taranto Port Days (Tpd), la manifestazione promossa dall’Autorità di sistema portuale del Mar Ionio – Porto di Taranto (AdSPMI) che, nell’organizzazione di questa quinta edizione, è affiancata dalla Jonian Dolphin Conservation (Jdc); l’iniziativa gode del patrocinio del Comune di Taranto e rientra negli Italian Port Days promossi a livello nazionale da Assoporti.

La manifestazione è stata presentata in conferenza stampa a Kétos, sede della Jdc, alla presenza del presidente AdSP del Mar Ionio, Sergio Prete, del comandante Capitaneria Guardia Costiera Taranto Rosario Meo, dell’assessore comunale Servizi educativi, Politiche giovanili e Spettacolo Fabiano Marti e del presidente Jdc, Carmelo Fanizza.

«Siamo giunti alla quinta edizione – ha affermato il presidente dell’AdSP del Mar Ionio, Sergio Prete, aprendo la conferenza stampa – di quello che per l’AdSP è ormai un evento atteso e fortemente partecipato dall’intera comunità portuale jonica».

«I Taranto Port Days, conosciuti e apprezzati anche a livello internazionale, – ha poi detto il presidente Sergio Prete – abbracciano numerose iniziative capaci di riflettere le molteplici sfaccettature e vocazioni di un porto di ultima generazione: sport, cultura, ambiente, innovazione, integrazione sociale si affiancano ai tradizionali obiettivi economici e commerciali in chiave sostenibile. È bello ritrovarsi a vivere il porto tra studenti, cittadini, operatori e Istituzioni accomunati dalla volontà di elevare lo spirito e la dimensione di Taranto port-city allineandola a quella di altre città portuali a livello europeo e globale. Un sentito ringraziamento a tutti coloro che, a vario titolo, stanno contribuendo a costruire di anno in anno un evento sempre più dinamico e ricco di novità».

Ha poi preso la parola Carmelo Fanizza «il nostro lavoro di citizen science a favore dei cetacei nel Golfo di Taranto ha detto nell’occasione il presidente Jdc – è per sua stessa natura, conosciuto da tantissime persone, mentre quello di tanti professionisti e lavoratori che ogni giorno nel porto compiono attività di vitale importanza non solo per la comunità locale, ma per l’intero “sistema Paese” sono pressoché sconosciute. I Tpd sono importanti perché permetteranno a tutti di conoscere meglio e apprezzare le persone che ogni giorno vivono il “microcosmo Porto di Taranto” lavorando a favore della comunità».

Il comandante Capitaneria Guardia Costiera Taranto Rosario Meo, ha dichiarato: «La nostra missione istituzionale contribuisce sicuramente a rendere più profondo il legame tra le comunità territoriali e le loro componenti marittime. Taranto è una di quelle città in cui il patrimonio identitario si sposa appieno con il suo elemento naturale che è il mare. Queste manifestazioni contribuiscono ancora di più a rinsaldare questo legame e a dare il senso dell’appartenenza della comunità al rapporto con il mare».

Concludendo la conferenza stampa l’assessore Fabiano Marti ha sottolineato che «i Tpd sono un modello e un esempio per tutte le istituzioni: per tre giorni il Porto di Taranto si apre ai cittadini facendosi conoscere da tutti, un’occasione in cui, inoltre, si rinsalda il rapporto di collaborazione tra l’Amministrazione comunale e l’AdSP del Mar Ionio che hanno sottoscritto un protocollo d’intesa; in questo ambito nei tre giorni della manifestazione personale della biblioteca Comunale Acclavio parteciperà ai Tpd allestendo uno stand a favore dei cittadini e realizzando, a bordo dei catamarani della Jdc, reading con letture ad alta voce per i bambini».

La cerimonia inaugurale dei Taranto Port Days 2023 si terrà, alle ore 9.30 di venerdì 6 ottobre, alla presenza del presidente dell’AdSP del Mar Ionio Sergio Prete, di Rinaldo Melucci, sindaco di Taranto, del comandante Capitaneria di Porto Guardia Costiera di Taranto Rosario Meo e del presidente Jdc, Carmelo Fanizza.

I Taranto Port Days saranno tre giornate ricche di eventi, mostre, manifestazioni, concerti e iniziative all’insegna della cultura, dello sport e dell’intrattenimento, in grado di avvicinare ulteriormente la comunità territoriale al porto di Taranto, sostenendo così, con un’unica voce, la rigenerazione del binomio “porto-città” nel capoluogo jonico, anche attraverso l’impegno di “adottare” spazi urbani della città che possano rappresentare la piazza permanente di dialogo e sostenibilità sociale dei Taranto Port Days.

Tre giornate (programma sul sito www.port.taranto.it e sulle pagine social dedicate) in cui il porto si aprirà alla città per farsi conoscere dai cittadini: durante i Taranto Port Days l’accesso all’area portuale sarà libero e gratuito, come la partecipazione alle numerose iniziative e manifestazioni a favore delle scuole e dei cittadini, tra cui visite al porto via terra con pullman e via mare con i catamarani della Jdc che, per la prima volta, ospiteranno anche reading a tema mare dedicati ai più piccoli, grazie alla collaborazione avviata in occasione dei Tpd tra l’AdSP del Mar Ionio e la biblioteca Acclavio di Taranto.
Solo il concerto di Diodato sarà su inviti con ingresso contingentato per motivi di sicurezza.

Anche quest’anno è prevista un’ampia area con stand in cui Istituzioni ed operatori privati illustreranno ai visitatori le attività ed iniziative che si svolgono nel porto, sul mare, anche esponendo mezzi nautici e dispositivi; per tutti i visitatori sarà disponibile uno sport village allestito da Decathlon, nonché un’area food e una ricreativa, tutto per trascorrere una piacevole esperienza conoscendo meglio e vivendo il porto.

Il main topic di questa edizione 2023 dei Taranto Port Days è dedicato alle professioni e alle “competenze” dei porti e del mare che, in linea anche con gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Onu, rappresenta un tributo a tutti coloro che ogni giorno vivono e lavorano nell’area portuale.

A loro sono dedicate le due mostre ideate per i Tpd2023 da Larry Agency, agenzia di Branding: la mostra fotografica curata da Toast Studio “Port Tales: storie, mestieri e persone del mare” le cui immagini sono esposte – fino a martedì 10 ottobre – sospese in alto nella centralissima via D’Aquino, e la mostra immersiva “Visioni Liquide” allestita in un’area coperta dei Taranto Port Days. Per il visitatore sarà un viaggio immaginifico alla scoperta dei mestieri del porto: una full immersion con le illustrazioni artistiche di Cindy Pedone e i testi favolistici di Stefania Ressa, mentre ascolterà in cuffia i ”suoni” del porto registrati da Alberto Dati.

Nello spazio coperto si terranno anche i convegni dei Tpd2023 dedicati al main topic della manifestazione, nei cui panel, per una precisa scelta dell’organizzazione, moderatori e relatori saranno equamente suddivisi tra i due generi, a rappresentare plasticamente che il porto è un mondo in cui operano con competenza e professionalità sia donne che uomini. Ciò in linea con l’iniziativa a “No Women No Panel – Senza donne non se ne parla” promossa all’unisono da tutti i presidenti delle AdSP nazionali e da Assoporti quale strategia collaborativa volta alla promozione della partecipazione equilibrata e plurale negli eventi di comunicazione.

Per tutta la comunità i convegni dei Tpd2023 saranno importanti momenti di approfondimento e riflessione, mentre per i giovani un’occasione per conoscere professioni e mestieri che possono rappresentare una concreta opportunità occupazionale.

Dedicati al main topic dei Tpd2023 saranno i convegni “Blue Skills: Percorsi e competenze trasversali”, “Cantieristica navale e nautica da diporto: le opportunità per il Porto di Taranto e il suo tessuto produttivo” a cura di Confindustria Taranto, “Diventare professionisti del porto. Gli operatori del Porto di Taranto si raccontano” a cura di Optima Confcommercio, “La gestione strategica delle risorse umane per la creazione di valore” a cura del Taranto Propeller Club e, interamente dedicato all’universo-donna, “Bet we can! Cerchio di donne che amano il mare”.

Un tema di particolare importanza e stringente attualità sarà affrontato nel convegno dei Tpd2023 “Dialogo Mediterraneo: la cooperazione vien dal mare” che, con importanti relatori, si articolerà in focus tecnici e in una tavola rotonda conclusiva.

Lo spazio coperto dei Tpd2023 ospiterà anche il momento conclusivo del Progetto transazionale BioTours le cui attività, con la tarantina Jdc capofila, hanno coinvolto partner dell’Italia, del Montenegro e dell’Albania.

Sul palco Kinetic – un pontone messo a disposizione dalla Ecotaras – si terrà la cerimonia di consegna dei “Falanto Awards” dei Taranto Port Days 2023, un premio istituito dall’Autorità di Sistema portuale del Mar Ionio – Porto di Taranto per segnalare personalità e aziende che si sono distinte per le loro attività a favore del territorio e della comunità tarantina; la serata sarà presentata da Mauro Pulpito e allietata dalle note del violinista tarantino Francesco Greco e dalle performance del noto comico Vincenzo De Lucia.

Sempre sul Palco Kinetic dei Taranto Port Days si terrà la premiazione di “Taranto: la mia città porto”, il contest artistico dedicato alle scuole di ogni ordine e grado della città di Taranto, evento che vedrà la partecipazione degli Istituti di formazione e degli studenti del capoluogo.

I Taranto Port Days Port ospitano lo straordinario concerto “Pink Floyd’s Legend” che vedrà sul Palco Kinetic esibirsi la Dna Pink Floyd Tribute Band e l’Orchestra ico Magna Grecia diretta da Roberto Molinelli, interpretando un programma con i più popolari brani di un gruppo che ha fatto la storia del rock.

Torna il concerto all’alba dei Taranto Port Days che quest’anno ospita, presentata da Sabrina Morea, l’attesissima performance del famoso cantautore Diodato che torna ad esibirsi nella sua Taranto, una grande esclusiva Taranto Port Days 2023; l’evento gratuito è sold out e, per motivi di sicurezza, l’accesso all’area sarà consentito solo ed esclusivamente ai possessori di accredito effettuato online su EventBrite.

Sul Palco Pontone, ormeggiato al molo con il suggestivo sfondo della Città vecchia, si terrà la finalissima del contest musicale “Rock Port 2023” organizzata da Afo6 e presentata da Sabrina Morea, durante la quale si esibiranno le tre band e artisti selezionati durante le semifinali svoltesi a Spazioporto.

Taranto Port Days 2023 è sostenuto da Sir – Servizi industriali, SJS Engineering e Yilport – San Cataldo Container Terminal; si ringraziano Rimorchiatori Napoletani srl, Fondazione Taranto25, Studio Gaudio Recording e Strumentimusicali.net; partner tecnici della manifestazione sono Decathlon ed Ecotaras.

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Diocesi

Santa Teresa e le “dieci palazzine”

28 Set 2023

di Angelo Diofano

Per la concomitanza della celebrazione liturgica dell’inizio del ministero episcopale di mons. Ciro Miniero è stata anticipata a sabato 30 la processione di Santa Teresa del Bambino Gesù, a cura della parrocchia intitolataLe al quartiere Solito-Corvisea. La chiesa, ricordiamo, sorge nell’ambito delle cosiddette “dieci palazzine”, costruite all’inizio del secolo scorso per gli operai dell’Arsenale e degli ex cantieri navali Tosi.

Il simulacro, portato a spalla dai confratelli del Carmine di Faggiano, percorrerà, dalle ore 17.30, le seguenti strade del quartiere: via Cesare Battisti, via Fiume, via Venezia, via Bari, via Pisa, via Plateja, via Pola, via Cesare Battisti. Presterà servizio la banda musicale “Città di Crispiano” diretta dal m. Francesco Bolognino. Al rientro, alle ore 19.30, il parroco mons. Paolo Oliva celebrerà la santa messa. Alle ore 21, sul piazzale della chiesa, festoso momento conviviale.

Domenica 1 ottobre, fa festa liturgica di Santa Teresa, le sante messe saranno alle ore 8.30-10 (con inaugurazione dell’anno catechistico e festa comunitaria)-12 (con la supplica, al termine). Particolare risalto viene dato quest’anno alla ricorrenza del 150.mo anniversario della nascita di Santa Teresa del Bambino Gesù; per la circostanza sono organizzate diverse iniziative, tra cui un concorso per gli alunni della quinta classe della scuola primaria e della terza classe della scuola media dell’Istituto comprensivo “C.G. Viola” svoltosi nel mese di aprile, finalizzato alla conoscenza della vita e degli scritti della Santa, cui anche l’Unesco ha dedicato particolare risalto.

Mercoledì 11 ottobre, alle ore 19, ci sarà la santa messa per il 12.mo anniversario della dedicazione della nuova chiesa, che è una delle pochissime in Italia in cui è presente un’artistica vetrata raffigurante i genitori di Santa Teresa, opera realizzata dal laboratorio “Domus Dei” delle Pie Discepole di Albano laziale.

Attualmente la parrocchia è al servizio di una comunità di ottomila persone, con una prevalenza del ceto medio e di una popolazione anziana. Molti i giovani che sono stati costretti ad andar via per mancanza di lavoro, rendendo perciò stentato il ricambio generazionale. Tanti sono coloro che, trasferitisi in altri rioni, continuano a mantenere vivo il legame con le loro radici frequentando con assiduità la parrocchia.

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Popolo in festa

La Madonna della Pace e San Michele: festeggiamenti al quartiere Paolo VI

28 Set 2023

di Angelo Diofano

Nella parrocchia di Santa Maria del Galeso, al quartiere Paolo VI, dal 28 al 30 settembre si festeggiano la Madonna della Pace e San Michele Arcangelo.

“Papa Francesco – dice il parroco don Salvatore Magazzino – ogni giorno ci invita fortemente a pregare per la pace e per costruire dialoghi. E noi in questi giorni chiederemo l’intercessione proprio della Madonna della Pace perché, in questo periodo particolarmente tormentato, abbia a cessare ogni conflitto e pregheremo l‘Arcangelo Michele perché, ripete il Santo Padre, possa sconfiggere il Male”

I festeggiamenti inizieranno giovedì 28 alle ore 20 in chiesa con il concerto-meditazione “Maria, capolavoro di Dio” che sarà eseguito dal coro “I Giullari di Dio”, della parrocchia del Carmine di Grottaglie. I canti saranno intervallati da meditazioni tratte dall’opera di mons. Tonino Bello “Maria donna dei nostri giorni”.

Venerdì 29, alle ore 20, in cortile, la corale tarantina “Falanto Chorus”, diretta dal maestro Nicola Luzzi, eseguirà il concerto “In nome di donna”, con moderni arrangiamenti di noti brani sul tema della donna.

Infine sabato 30, alle ore 17, ci sarà la recita dei Vespri cui seguirà la processione con la Madonna della Pace e San Michele e la partecipazione della confraternita di Santa Maria della Pace. Questo l’itinerario: piazza Di Vittorio, corso Buozzi, viale del Lavoro, viale dell’Industria, plesso I Maggio, via Sommovigo, rientro in chiesa.

Alle ore 19, santa messa e alle ore 20 momento di festa in cortile.

Presterà servizio la banda musicale “Santa Cecilia-Città di Taranto” diretta dal maestro Giuseppe Gregucci.

La statua era venerata nella chiesa della Madonna della Pace che si affacciava sulla Marina, con grandiosi festeggiamenti che si svolgevano l’ultima domenica di agosto. A seguito del “piccone fascista” nel 1934, l’immagine dapprima fu portata nella vicina chiesa dello Spirito Santo (anche questa abbattuta), poi in San Giuseppe e quindi nella cappella della Regina Pacis, a Porta Napoli. Il 28 agosto del 1943 gli aerei alleati bombardarono il quartiere provocando decine di morti; La statua fu estratta dalle macerie della chiesa miracolosamente indenne, con soltanto una piccolissima scheggia sull’occhio sinistro, ancora visibile a testimonianza di quella tragedia. Il simulacro fu poi ospitato dai salesiani e poi al Carmine. Nel ’45 l’arcivescovo mons. Bernardi pose la prima pietra alla discesa Vasto per la nuova chiesa della Madonna della Pace e nell’attesa la statua fu trasferita in cattedrale. Poi il sacerdote incaricato, un salesiano, non volle più saperne della realizzazione e quell’area fu ceduta al Comune, in cambio degli spazi per l’oratorio sulla Marina. Quindi la statua fu portata, nell’ordine, nelle chiese di San Giuseppe, San Gaetano, Sant’Agostino e, finalmente, nel ’95, in Santa Maria del Galeso da dove a fine settembre esce in processione.

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Teatro

«Le tragicomiche» vita di Achille e di altri eroi

27 Set 2023

Debutta sabato 30 settembre (ore 21), nel Museo diocesano (MuDi) di Taranto, lo spettacolo «Le tragicomiche, vita da eroi», una coproduzione tra le compagnie Crest e I Nuovi Scalzi scritta e diretta da Savino Maria Italiano partendo dal best-seller «La canzone di Achille» di Madeline Miller, studiosa e docente di antichità classica che rievoca la storia d’amore e morte di Achille e Patroclo. La ‘prima’ è in programma nell’ambito del Taras Teatro Festival diretto Massimo Cimaglia e organizzato, con la collaborazione della cooperativa teatrale Crest, da Terra Magica Arte e Cultura e la partecipazione del Comune di Taranto attraverso il bando «Taranto Capitale dei Festival 2023». La rassegna, che prevede anche attività laboratoriali gratuite, si aprirà venerdì 29 settembre (ore 21) con «Gli Spartani», lavoro diretto da Daniele Salvi, e si chiuderà domenica 1° ottobre (ore 21) con «L’orma di Ulisse» dell’associazione culturale Altrosguardo (prevendite su www.vivaticket.com – info 366.3473430)
Il cast di interpreti de «Le tragicomiche» è composto da quattro «fliaci», come si chiamavano gli attori delle farse rappresentate nelle colonie greche, vale a dire lo stesso Savino Maria Italiano, Lidia Ferrari, Giuseppe Marzio e Abril Milagros Gauna, protagonisti sulle scene di Michelangelo Campanale (autore, inoltre, del disegno luci) di uno spettacolo che racconta le tragedie di eroi e Dei dell’antichità ricorrendo all’uso delle maschere, realizzate da Roberta Bianchini (i costumi sono di Lisa Serio).
I quattro guitti in scena muovono emozioni e buffonerie ripercorrendo i momenti salienti delle famose gesta eroiche del Pelide Achille, testimone di una storia di guerra e potere che in lui scatenerà la leggendaria «ira funesta». Ma qui non si raccontano le battaglie, quanto l’amore e l’amicizia tra giovani che si confrontano con una realtà in cui l’età dell’innocenza è stata spedita al fronte, mentre i padri, padroni e potenti, possono continuare a imperare sicuri, nel castello delle proprie certezze.
«Partendo dalle gesta eroiche e dalle passioni dei personaggi coinvolti nell’antica epopea dell’Iliade, la pièce affronta con semplicità, ironia e un linguaggio contemporaneo, il rapporto genitori e figli», spiega l’autore del testo, strutturato sullo schema delle «ballate» e avendo come fonte ispiratrice non solo i canti omerici ma anche il celebrato romanzo di Madeline Miller. La presentazione del tema in chiave comica e il prologo affidato a quattro buffoni dichiara, in apertura, la natura dell’opera: una tragicommedia basata su tematiche ben note, appartenenti alla cultura classica della Magna Grecia, dove il viaggio e l’aspirazione di conquista cedono il passo alla profondità dei sentimenti e dei paradossi.
La narrazione ha inizio nel momento in cui Patroclo, esiliato dal padre, raggiunge Ftia e incontra Achille, e nel suo dipanarsi il racconto mostra gli eroi greci che si avviano alla guerra contro Troia, i loro sotterfugi e le loro mire. Tuttavia, le peripezie e le vicende dei conflitti bellici sono lo sfondo su cui si muovono le relazioni umane della vicenda, prima fra tutte la grande amicizia tra Achille a Patroclo, che verrà raccontata ben oltre gli ultimi giorni dell’eroico semidio, mentre la narrazione si fa multipla. Infatti, i fliaci ripercorrono le storie narrate da Omero legandole a famose tragedie antiche, tra cui «Ifigenia in Aulide», in cui Euripide racconta il favore che Agamennone vuole ottenere dagli Dei facendo credere a sua figlia che sposerà il più grande eroe della guerra di Troia, preparandola invece al sommo sacrificio. Si aprono così rapporti inediti tra i personaggi, non solo tra Achille e Ifigenia, ma anche tra Ulisse e Agamennone, lasciando che, attraverso un viaggio immaginario nell’antico, il mito continui ad agire con il suo fascino sull’uomo contemporaneo.

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Diocesi

Focus dell’esorcista padre Francois-Marie Dermine a Martina Franca su ‘Angeli e arcangeli’

Nella parrocchia Regina Mundi di Martina Franca, giovedì 28 settembre, un incontro pubblico con il presidente del Gris

27 Set 2023

di Donatella Gianfrate

Giovedì 28 settembre, padre Francois-Marie Dermine, esorcista domenicano e presidente del Gris sarà nella parrocchia Regina Mundi di Martina Franca alle 19:30 per un incontro pubblico, dal titolo “Le potenze superiori: angeli e arcangeli”.

L’evento si colloca nel programma dei festeggiamenti per i santi arcangeli, tra i quali in particolare a San Michele è dedicata una delle tre chiese del complesso parrocchiale con annessa un’antica grotta. Noto anche per le sue numerose collaborazioni con rubriche Rai, Tv2000 e Radio Maria, padre Dermine è specializzato e incaricato dalla Cei per le questioni di religiosità alternativa, presidente del Gruppo di ricerca di informazione socio-religiosa, esperto in materia dal punto di vista sociologico, culturale e scientifico oltre che religioso.

Appuntamento alle 19:30 in chiesa parrocchiale, dove si parlerà di potenze superiori: esistono davvero? Quali differenze vi sono? E soprattutto, a riguardo delle tante apparizioni di cui si parla nel territorio sino ai confini di Monte Sant’Angelo sul Gargano, sono reali? Canadese di nascita, padre Dermine è stato esorcista per diverse diocesi italiane dal 1994. Nel 2003 ha contribuito alla creazione del “Corso di esorcismo e preghiera di liberazione”, un seminario interdisciplinare di una settimana sull’esorcismo. Questo evento annuale, che si tiene a Roma, riunisce sacerdoti, religiose ed esperti laici di tutto il mondo per concentrarsi sull’attività satanica e sul ministero formale che la Chiesa ha istituito per rispondere a tale attività. Oltre a essere presidente dell’associazione cattolica italiana Gris, e professore di teologia morale presso la Facoltà Teologica dell’Emilia-Romagna, è anche autore di diversi libri sul ministero dell’esorcismo e sui pericoli che circondano le credenze e le pratiche oscure e pericolose dell’occulto.

Averlo in Puglia come ospite e relatore esperto di potenze superiori è un’occasione unica per i devoti dei santi arcangeli che in questi giorni si apprestano a festeggiare Michele, Gabriele e Raffaele il 29 settembre e, a seguire, gli angeli custodi il 2 ottobre.

Introduce la serata il parroco don Martino Mastrovito.

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Ecclesia

L’ordine dei Minimi festeggia il patrono San Michele

27 Set 2023

La parrocchia tarantina di San Francesco di Paola celebra San Michele arcangelo, celeste patrono dell’ordine dei Minimi.

Venerdì 29, solennità di San Michele arcangelo e apertura dell’anno sociale, dopo la santa messa delle ore 8, ci si sposterà alla chiesa conventuale dei Paolotti, a Grottaglie, per partecipare, alle ore 10.30, alla cerimonia di professione dei voti temporanei dei novizi fra Antonio Foti e fra Marco Marrello, che avverrà nelle mani del correttore generale dei Minimi, padre Gregorio Colatorti.

Quindi, si ritorna nella parrocchia tarantina per il santo rosario e vespri (alle ore 18) e per la solenne concelebrazione eucaristica presieduta da padre Omar Solis; al termine sarà recitato l’atto di affidamento dell’ordine a San Michele arcangelo.

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Festival

A Crispiano la terza edizione del “Festival della sostenibilità”

27 Set 2023

L’Agenda 2030 nella Puglia delle 100 masserie. Per quattro giorni Crispiano torna a essere la capitale delle sostenibilità e lo fa organizzando la terza edizione del “Festival della sostenibilità” che, dal 28 settembre al 1° ottobre, animerà di iniziative ed eventi la città di Crispiano (Ta).

Nel Comune ionico, infatti, è previsto un ricco cartellone con tavole rotonde e talk con tanti ospiti che si alterneranno nei diversi panel organizzati in sala consiliare e poi concerti e spettacoli nel teatro comunale.

Giovedì 28 settembre appuntamento con l’anteprima del Festival, alle ore 17:30 in sala consiliare, nel corso della quale saranno presentate ufficialmente le varie iniziative in calendario. A introdurre l’“Agenda 2030 nel territorio delle 100 masserie” ci saranno il sindaco di Crispiano, Luca Lopomo; il sindaco di Ceglie Messapica, Angelo Palmisano; il direttore artistico del Festival della Sostenibilità 2023, Sergio Sisto; Gaetano Colella per il “Be Green Film Festival 2023”; Alice Bello e Andrea Lamura, membri dello staff comunicazione e il giornalista Ottavio Cristofaro in qualità di addetto stampa dell’intera iniziativa. Collegata in video conferenza ci sarà l’on.le Patty L’Abbate, vicepresidente della commissione Ambiente della Camera dei deputati.

Il focus della seconda parte del pomeriggio, alle 18:30, è incentrato su “Intelligenza artificiale, fertilità e prevenzione”. Ne parleranno Rocco Saracino, titolare del laboratorio Fertylab e Alessandro Taddeo, country manager “Fertilife”; Michele Conversano, direttore del dipartimento di Prevenzione della Asl di Taranto; Tiziano Solito, referente Cmc e ideatore della “Passeggiata in Rosa”. Modera il confronto Massimo Fontò, consigliere comunale con delega alla Salute e benessere della persona.

Venerdì 29 settembre si entra nel vivo di un programma ricco di confronti, approfondimenti e relatori che interverranno nei quattro panel in cartellone. La location è sempre quella della sala consiliare, ma la giornata si concluderà in serata nel teatro comunale, con uno spettacolo a cura dell’istituto comprensivo “F. Severi” che viaggia coerentemente sul macro-filo conduttore della sostenibilità.

In sala consiliare, a moderare i lavori ci sarà il giornalista Gianmarco Sansolino. In mattinata, alle 8:30, Vincenzo Parabita introduce la lectio magistralis tenuta da Gianluca Pellegrino di Sismalab dal titolo “Dalla formula segreta dei fiori, alla salvaguardia del pianeta”. Pellegrino illustrerà agli alunni e alle alunne del circolo didattico Mancini di Crispiano come la matematica possa proteggere le comunità anche dai terremoti.

Si parlerà invece di Trasformazione digitale della Pubblica amministrazione, Open Data, intelligenza artificiale e Piano nazionale di ripresa e resilienza nella seconda parte della mattinata, con il panel delle ore 11:30. Interverranno Piero Paolicelli, esperto in open data e trasformazione digitale; Luca Carabetta, imprenditore e consulente nell’ambito della innovazione e trasformazione digitale, nonché ex deputato e vicepresidente della commissione Attività produttive; Andrea Grieco Head of Impact AWorld e divulgatore della sostenibilità; Dolores Larocca che spiegherà cosa cambierà per i cittadini di Crispiano l’uso dei fondi Pnrr per la trasformazione digitale, e l’assessore comunale alla transizione digitale Alessandro Saracino. Chiuderà la sessione un video saluto di Francesco Boccia, ideatore e fondatore di DigithON.

I lavori riprendono nel primo pomeriggio, con la presentazione alle 15:30 del “Laboratorio per la scrittura del piano strategico del turismo di Crispiano”. In questa sessione, la parola sarà data a Flavio Albano, direttore tecnico di Trading and Marketing, azienda che supporta le imprese turistiche nella creazione di nuovi percorsi strategici di sviluppo. Seguiranno gli interventi di Miriam Giorgio, coordinatrice del Piano Strategico Puglia365; Tullio Mancino, direttore di Confcommercio di Taranto e l’assessore alle attività produttive Alessandro Saracino, che presenterà un’anteprima sul terzo bando Duc.

“Turismo sostenibile e rivoluzione ecodigital” è invece il tema oggetto del terzo modulo di approfondimento, previsto per le ore 17.00. Tra i relatori ci sarà il presidente del consiglio generale della Fondazione Univerde Alfonso Pecoraro Scanio, che è anche docente di turismo e sostenibilità per le università Milano Bicocca e Tor Vergata di Roma. Saranno presenti anche: il giornalista e conduttore del programma Rai “Generazione Bellezza”, Emilio Casalini; l’assessore regionale al turismo Gianfranco Lopane; il presidente di Confcommercio Taranto Leonardo Giangrande; Marco Modugno portavoce nazionale dei “Fridays for future Italia”; Fabrizio Manzulli vicesindaco di Taranto e assessore allo Sviluppo economico, promozione e innovazione; Giuseppa Antonaci, presidente della fondazione “Its regionale della Puglia per lo sviluppo dell’industria dell’ospitalità e del turismo allargato” di Lecce; il sindaco ospitante Luca Lopomo e la presidente del Consiglio comunale di Statte, Debora Artuso; la dirigente scolastica dell’istituto professionale “Elsa Morante” di Crispiano, Concetta Patianna; e Rocky Malatesta, presidente Area Marina Protetta e Riserva Naturale dello Stato di Torre Guaceto e vice-presidente Federparchi.

Ultimo focus a partire dalle ore 19, con la proiezione del docufilm “La Rotta dei due mari”. Elio Roma e Francesco Consoli, gli ideatori del suggestivo cammino pugliese che va dall’Adriatico allo Jonio, con un itinerario che si snoda tra muretti a secco, parchi naturali e alcuni borghi di Puglia, terranno una tavola rotonda con sindaci, assessori e consiglieri dei Comuni compresi, tra cui Taranto, Crispiano, Martina Franca, Locorotondo, Alberobello, Castellana Grotte e Polignano a Mare, al termine della quale sarà siglato un protocollo d’intesa. Saranno presenti anche il senatore Giovanni Battafarano e la direttrice di Legambiente Puglia, Daniela Salzedo.

La sera tutti a teatro, con la messa in scena di “Un genio sostenibile”, opera in atto unico di Rosa Elenia Stravato (sipario alle ore 20:30), a cura dell’istituto comprensivo statale “F. Severi” di Crispiano. Ma ad aprire la serata in teatro ci sarà la proiezione in anteprima del video musicale dell’inno della scuola “Severi”.

Ulteriori quattro momenti di approfondimento segnano il programma del Festival di sabato 30 settembre, in sala consiliare, con la moderazione del giornalista Gianmarco Sansolino. Alle 9 si parlerà di “Sviluppo e sostenibilità. Il futuro che vogliamo a Crispiano, checkpoint 2023”. Interverranno Nicolò Frascà di Sun Electrics; il docente universitario Uniba, Salvatore Camposeo; Andrea Guarrasi per Urban Farmer; Marco Capani di Asymmetrica smart innovation for future; Ciro Roberto Caramia di Pneoilgroup; Francesco Paolo Russo di To Be Seeding Innovation; Alessandro Perchinenna che farà un focus sul laboratorio della Biblioteca comunale, assieme all’assessore alla Cultura di Crispiano, Aurora Bagnalasta che sarà collegata in video conferenza. Giuseppe Lo Verso di Enel X sarà collegato in video conferenza e, assieme all’assessore ai Lavori Pubblici, Michele Palmisano, parlerà della comunità energetica di Crispiano.

Nella seconda parte della mattinata (alle ore 11.30), riflettori puntati sul tema “La sostenibilità e gli strumenti della pianificazione”, con uno sguardo particolare allo stato dell’arte. Tra i relatori, il contributo di Loredana Modugno, che parlerà del piano urbano della mobilità sostenibile; Cristina Belloni parlerà di Paesc di Crispiano e scenari possibili; l’assessore all’urbanistica e lavori pubblici Michele Palmisano che offrirà un aggiornamento generale sui temi trattati.

I lavori riprenderanno nel pomeriggio, alle ore 15.30, con la presentazione di ambiziosi progetti di sostenibilità: Roberta Rana esporrà il progetto “Aware” per il riuso dell‘acqua depurata; Andrea Costa di R2M solution affronterà il tema degli scenari di decarbonizzazione su scala urbana dall’Europa a Crispiano; e Alessandro Paglia della Rete dei Comuni Sostenibili che parlerà del progetto GSHub – Green and Social Hub.

Alle ore 17, invece, la giornalista Alessandra Macchitella dialogherà con il prof. Antonio Uricchio, presidente del consiglio direttivo dell’Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca, per parlare di futuro e diritto allo sviluppo sostenibile.

Relatori di rilievo anche per l’ultimo panel della giornata (ore 18.15), che si propone con una domanda: “Sviluppo sostenibile Agenda 2030, siamo ancora in tempo?”. Proveranno a dare una  risposta l’ex ministro del lavoro e consigliere di amministrazione Inail, Cesare Damiano; il sindaco Lopomo di Crispiano; Marco Modugno portavoce nazionale di “Fridays for Future Italia”; don Antonio Panico direttore della sede Lumsa di Taranto; il direttore della Fondazione Appennino, Piero Lacorazza; il sindaco di Taranto e presidente della Provincia di Taranto, Rinaldo Melucci; il sindaco di Mesagne e presidente della provincia di Brindisi, Toni Mattarelli; Antonio Uricchio presidente ANVUR; il professor Massimo Moretti in qualità di coordinatore del corso di laurea in scienze ambientali di Taranto; il prof. Antonio Uricchio, presidente ANVUR; Domenico Amalfitano, presidente del Centro di cultura Lazzati.

Il Festival la sera si sposta a teatro. Alle 20:30 Gianmarco Sansolino presenterà Alessio Giannone che, nelle vesti del suo personaggio Pinuccio, parlerà dell’Agenda 2030, e lo farà con il suo straordinario stile ironico e pungente. Poi a seguire, alle ore 21.30, Omar Pedrini sarà in concerto con il suo “Diluvio Universale Tour”, un titolo emblematico, perché rappresenta un manifesto che vuole sensibilizzare sui cambiamenti climatici, tema caro a Pedrini sin dai tempi dei Timoria.

Alle 9.30 di domenica mattina, primo giorno di ottobre, tutti in piazza con la “Passeggiata in Rosa”, giunta a Crispiano alla sua terza edizione. È un momento che unisce e rafforza la comunità, per la consapevolezza e la solidarietà. La “Passeggiata in Rosa”, infatti, è molto più di una semplice camminata, è piuttosto un’occasione per unirsi come comunità e fare la differenza nella lotta contro il tumore al seno.

C’è anche da dire che il Festival della Sostenibilità non è soltanto questo, perché sono previsti anche altri eventi collaterali.

Riflettori puntati anche sul “Centro di riuso e riciclo comunale”, che sarà inaugurato mercoledì 27 settembre alle ore 16:30, alla presenza dell’assessora regionale Anna Grazia Maraschio, il sindaco Luca Lopomo, l’assessore comunale all’ambiente Alessandro Saracino e Mario Montinaro, presidente del gruppo Monteco che è curatore del progetto.

Venerdì 29 invece, tutti invitati al Parco giochi sostenibili allestito in piazza Madonna della Neve, a cura di Monteco e dell’assessorato all’ambiente.

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Eventi formativi

Presente l’arcivescovo, inaugurato l’anno formativo del seminario

foto G. Leva
27 Set 2023

di Angelo Diofano

Ha avuto luogo lunedì sera, presieduta dall’arcivescovo mons. Ciro Miniero, la cerimonia per l’avvio dell’anno formativo al seminario diocesano di Poggio Galeso.

foto G. Leva

“Desidero esprimerle, anche a nome di don Lucangelo e di don Francesco, profonda gratitudine per aver accolto con entusiasmo l’invito a condividere con noi questo momento di gioia – ha riferito il rettore don Francesco Maranò nel saluto all’arcivescovo -. Il luogo che ci accoglie, questa cappella in modo particolare, è stata per decenni il grembo fecondo in cui si sono sviluppate e sono cresciute centinaia di vocazioni alla vita presbiterale e anche alla vita familiare. Ancora oggi, il seminario rimane il cuore della nostra diocesi, il luogo in cui vengono coltivati germi buoni di vocazione, un tempo fecondo in cui lasciar risuonare la voce del Maestro che nella storia continua a chiamare uomini e donne a seguirlo sulla via del Vangelo per costruire il sogno del suo regno sulla Terra”.

Sollecitato dai ragazzi, l’arcivescovo ha raccontato la sua storia vocazionale, iniziata con l’ascolto della testimonianza offerta da alcune suore nel suo quartiere di origine, Barra, a Napoli. Il suo cammino verso il sacerdozio, ha detto, non è stato privo di difficoltà, ogni volta affrontate e superate con l’aiuto della preghiera e della fraternità. Augurando quindi un buon lavoro ai sei ragazzi alle prese con questa esperienza, egli ha detto: “La chiesa è una comunità che supera tutti i continenti. Ne dovete fare esperienza. A volte siamo tentati di chiuderci nel nostro guscio, pensare solo a noi, ritenendo di essere noi il centro dell’universo. Invece, nell’esperienza ampia, a 360 gradi, dobbiamo percepire sempre di più che noi siamo la Chiesa, perché viviamo insieme. Quando diciamo “Credo la Chiesa”, ci riferiamo alla comunità di tutti i credenti, di tutti i tempi, prima di noi e dopo di noi, dove ci siamo anche noi. Però di questa comunità dobbiamo farne esperienza”.

foto G. Leva

Esaminando il concetto di fraternità, mons. Miniero ha continuato: “Dobbiamo allenarci ad accogliere tutte le persone che ci sono accanto, anche se non è facile a causa di fattori naturali come la timidezza che ci porta a chiuderci in noi stessi, ma anche a causa della presunzione, di un atteggiamento altezzoso. Dobbiamo allenarci invece a guardarci nel cuore, aprendoci l’uno all’altro. Dunque è importante vivere un’esperienza di fraternità tra di voi, con i sacerdoti che stanno nel seminario, con quanti lo frequentano  e nelle vostre parrocchie. Una fraternità con un orizzonte che non ha confini: queste non sono parole. Si vede subito nella vita se mettiamo confini”.

Quindi, l’augurio di buon lavoro ai seminaristi. Eccone i nomi e le parrocchie di provenienza: Giuseppe Lonoce (San Giovanni Battista di Monteiasi), Pierpaolo Galiano (Maria Ss. del Monte Carmelo di Grottaglie), Matteo Ladiana (San Giuseppe Moscati del quartiere Paolo VI), Alessandro Larocca (Madonna del Rosario di Statte), Francesco Antonazzo (Santa Maria della Croce di Montemesola) e Luca Locorotondo (Santa Maria Goretti di Crispiano).

Ha fatto seguito la celebrazione della santa messa presieduta dall’arcivescovo e concelebrata dagli educatori don Francesco Maranò, don Francesco Mànisi, don Lucangelo de Cantis, dai parroci dei ragazzi e dai sacerdoti della casa del clero, ubicata nel medesimo seminario.

La serata, cui hanno partecipato le famiglie dei seminaristi e rappresentanze delle loro parrocchie di provenienza, è stata conclusa da un momento di festa e di condivisione.

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