Esortazione apostolica

Laudate Deum, papa Francesco: “Di fronte alla crisi climatica non reagiamo abbastanza”

04 Ott 2023

di Maria Michela Nicolais

Di fronte alla crisi climatica “non reagiamo abbastanza, poiché il mondo che ci accoglie si sta sgretolando e forse si sta avvicinando a un punto di rottura”. Otto anni dopo la Laudato sì, papa Francesco con l’esortazione apostolica Laudate deum lancia un nuovo appello “alle persone di buona volontà” e alle forze politiche a partire da una certezza: “L’impatto del cambiamento climatico danneggerà sempre più la vita di molte persone e famiglie. Ne sentiremo gli effetti in termini di salute, lavoro, accesso alle risorse, abitazioni, migrazioni forzate e in altri ambiti”.
Per Francesco, infatti, “si tratta di un problema sociale globale che è intimamente legato alla dignità della vita umana”. “Per quanto si cerchi di negarli, nasconderli, dissimularli o relativizzarli, i segni del cambiamento climatico sono lì, sempre più evidenti”, la tesi del papa, che elenca gli effetti tangibili di “una malattia silenziosa che colpisce tutti noi”.

No, allora, alla tendenza a “minimizzare” il problema o addirittura a metterlo in ridicolo, considerandolo una questione “solo ambientale, ‘verde’, romantica” e non invece – quale è – “un problema umano e sociale in senso ampio e a vari livelli”. Anche nella Laudate deum – come aveva fatto con la Laudato sì – Bergoglio contesta ogni riduzionismo sulla crisi climatica, che “richiede un coinvolgimento di tutti”: tutta la società “dovrebbe esercitare una sana pressione, perché spetta ad ogni famiglia pensare che è in gioco il futuro dei propri figli”.

 

Non sono i poveri che fanno troppi figli la causa della crisi climatica, scrive Francesco denunciando i falsi luoghi comuni in materia. Non è vero che gli sforzi per mitigare il cambiamento climatico porteranno a una riduzione dei posti di lavoro: al contrario, “milioni di persone perdono il lavoro a causa delle varie conseguenze del cambiamento climatico”, come l’innalzamento del livello del mare o la siccità. Anche all’interno della Chiesa cattolica circolano “opinioni sprezzanti e irragionevoli”, ma l’origine antropica del cambiamento climatico “non può più essere messa in dubbio”. Le grandi potenze economiche, invece, si preoccupano solo di “ottenere il massimo profitto al minor costo e nel minor tempo possibili”.
“Non possiamo più fermare gli enormi danni che abbiamo causato. Siamo appena in tempo per evitare danni ancora più drammatici – l’appello del papa -. La possibilità di raggiungere un punto di svolta è reale”, ma è “urgente una visione più ampia”, all’insegna della “responsabilità per l’eredità che lasceremo dietro di noi dopo il nostro passaggio in questo mondo”.
La pandemia di Covid-19 “ha confermato che quanto accade in qualsiasi parte del mondo ha ripercussioni sull’intero pianeta”, sottolinea Francesco, ribadendo due convinzioni di fondo: “tutto è collegato”, come si legge nella Laudato sì, e “nessuno si salva da solo”, come ha ripetuto a più riprese durante la pandemia e nella Fratelli tutti.

foto Vatican media/Sir

Nella Laudate deum, come aveva fatto nella Laudato sì, il pontefice stigmatizza ancora una volta il “paradigma tecnocratico”, che in questi otto anni ha conosciuto “un nuovo avanzamento”, grazie all’intelligenza artificiale. “Mai l’umanità ha avuto tanto potere su sé stessa e niente garantisce che lo utilizzerà bene, soprattutto se si considera il modo in cui se ne sta servendo. In quali mani sta e in quali può giungere tanto potere? È terribilmente rischioso che esso risieda in una piccola parte dell’umanità”.
“Dobbiamo tutti ripensare alla questione del potere umano, al suo significato e ai suoi limiti”, sostiene Francesco: “il nostro potere è aumentato freneticamente in pochi decenni. Abbiamo compiuto progressi tecnologici impressionanti e sorprendenti, e non ci rendiamo conto che allo stesso tempo siamo diventati altamente pericolosi, capaci di mettere a repentaglio la vita di molti esseri e la nostra stessa sopravvivenza”.

“La decadenza etica del potere reale è mascherata dal marketing e dalla falsa informazione, meccanismi utili nelle mani di chi ha maggiori risorse per influenzare l’opinione pubblica attraverso di essi”, incalza il papa, che stigmatizza “la logica del massimo profitto al minimo costo e a livello politico e diplomatico auspica un “multilateralismo dal basso” che “non dipende dalle mutevoli circostanze politiche o dagli interessi di pochi e che abbia un’efficacia stabile”.
Tra le proposte, quella di dare più spazio ad “aggregazioni e organizzazioni della società civile”. In sintesi, più “democratizzazione” nella sfera globale, anche tramite “una nuova procedura per il processo decisionale e per la legittimazione di tali decisioni, poiché quella stabilita diversi decenni fa non è sufficiente e non sembra essere efficace”: “non sarà più utile sostenere istituzioni che preservino i diritti dei più forti senza occuparsi dei diritti di tutti”.

La Cop28 di Dubai “può essere un punto di svolta”, se porta ad una “decisa accelerazione della transizione energetica, con impegni efficaci che possano essere monitorati in modo permanente”, afferma Francesco passando in rassegna le conferenze sul clima, con i loro progressi e fallimenti.
“Dobbiamo superare la logica dell’apparire sensibili al problema e allo stesso tempo non avere il coraggio di effettuare cambiamenti sostanziali”, l’indicazione di rotta: “Corriamo il rischio di rimanere bloccati nella logica di rattoppare, rammendare, legare col filo, mentre sotto sotto va avanti un processo di deterioramento che continuiamo ad alimentare”, il grido d’allarme finale: “Supporre che ogni problema futuro possa essere risolto con nuovi interventi tecnici è un pragmatismo fatale, destinato a provocare un effetto-valanga”.

VISITA IL MENÙ DEL GIUBILEO

Leggi anche
Ecclesia

Tamburi, festa di Gesù Divin Lavoratore all’insegna del sociale

Al quartiere Tamburi si festeggia Gesù Divin Lavoratore a cura dell’omonima parrocchia retta dai padri giuseppini del Murialdo. “Non essendoci una data specifica dedicataGli, da diversi anni onoriamo il nostro Titolare il primo maggio con una serie di iniziative all’insegna della sobrietà – spiega il parroco padre Eugenio Beni –. Quest’anno abbiamo voluto conferire una […]

San Marzano, nel ricordo di suor Maria Paola Ricciardi

Oggi, martedì 29, a San Marzano nella Chiesa madre di San Carlo Borromeo, alle ore 19 il parroco don Cosimo Rodia celebrerà una santa messa in suffragio di Suor Maria Paola Ricciardi, delle suore missionarie del Sacro Costato, nell’ottavo giorno della nascita al Cielo. Nata ad Andria il 20 maggio 1946 suor Paola prese i […]

Il Conclave inizierà il 7 maggio

Il Conclave per eleggere il 267° successore di Pietro inizierà il 7 maggio prossimo: lo ha deciso il Collegio dei cardinali, durante la quinta Congregazione generale. A dare l’annuncio ufficiale è stato il direttore della sala stampa della Santa sede, Matteo Bruni, durante il briefing con i giornalisti.
Hic et Nunc

Le liste per le comunali: tanti volti nuovi ma i “vecchi” ci sono tutti. O quasi

Sei candidati sindaci, due più delle precedenti amministrative, 867 candidati consiglieri, 58 in più. Sono dati numerici semplici ma significativi, che registrano un aumento dei candidati complessivi alle elezioni amministrative del 25 e 26 maggio. Aumento un po’ più accentuato se si considera che nel frattempo Taranto ha perso oltre 2.000 abitanti attestandosi al di […]

La devozione di Corato a san Cataldo e l'evento di Taranto ‘Terre Cataldiane’

Come ormai i nostri lettori sapranno, per l’inizio solenne della novena di San Cataldo, mercoledì 30 aprile si svolgerà a Taranto “Terre Cataldiane Vade Tarentum”, evento di fede e devozione che unisce i luoghi legati al santo. Voluta dal parroco della Cattedrale monsignor Emanuele Ferro, la manifestazione religiosa porterà in città le delegazioni di comunità […]

Al via il Giubileo delle persone con disabilità, nel segno dell’eredità di Francesco

Al via da oggi, il Giubileo delle persone con disabilità; un momento di fede, riflessione e sensibilizzazione, per promuovere l’inclusione sociale e la partecipazione attiva dei più vulnerabili. Evento che in questo momento storico, si pone più che mai in continuità con l’impegno del Santo Padre e la sua eredità di amore e cura verso […]
Media
29 Apr 2025