A Taranto 800 milioni Ue per la “rinascita”: il confronto con la commissaria Ue Ferreira
L’obiettivo di una piena sintonia con le istituzioni locali è quello che cerca l’Ue per l’attuazione dei riqualificazione finanziata con le risorse del “Just Transition Fund”. E proprio per un confronto con gli enti locali la commissaria europea per la Coesione e le Riforme, Elisa Ferreira, ha fatto visita a Taranto, dopo aver toccato, nei giorni scorsi, Campania e Sicilia.
L’obiettivo – come ha spiegato ai giornalisti – è stimolare l’occupazione e dinamiche suggestive. Il fondo per la transizione giusta serve a dare sostegno a tutte le regioni in Europa per aiutarle a gestire la transizione. Il fondo è già operativo. In Italia saranno due le regioni che beneficeranno di questo fondo, in totale sarà a disposizione un miliardo di euro che va ad aggiungersi ai fondi normali, l’obiettivo è quello di creare nuovi posti di lavoro e di attirare nuove aziende in queste regioni. Taranto sarà la provincia che otterrà il finanziamento maggiore: Le risorse stanziate da Bruxelles, pari a circa 800 milioni di euro, a sostegno dell’occupazione, in particolare aituando i lavoratori o a riqualificarsi o ad acquisire nuove competenze, sempre con l’obiettivo di creare comunque nuovi posti di lavoro o di poter lavorare nei posti di lavoro preesisteni ma con nuove tecnologie.
“Le risorse – ha detto la commissaria europea – saranno infatti utilizzate per realizzazione di progetti scelti e candidati dagli enti locali e proposti al finanziamento con i fondi Fers. Il dialogo con il Comune e la Regione procede spedito. Il mio problema era quello di comprendere le loro preoccupazioni e le loro prospettive, Abbiamo potuto constatare, con piacere, che le prospettive sono positive, che vi sono già importanti progetti, in avanzata fase di preparazione: vi sono progetti di industria verde, un progetto per Mar Piccolo, un progetto di Orizzonte per la ricerca in Europa, un progetto per l’applicazione di tecnologie mediche e scientifiche, sull’impatto dell’ambiente sulla salute umana, e sono lieta di vedere che c’è una dinamica locale sui progetti che è veramente attiva. Questo mi ha dato modo di capire quanto i portatori di interesse e i soggetti attivi coinvolti a livello locale siano veramente dinamici, pieni di energia e motivati a continuare a operare al meglio per il futuro. E facciamo queste visite proprio per comprendere le dinamiche a livello locale”.
L’incontro con gli enti locali
“Il Comune di Taranto – ha spiegato da parte sua il sindaco Melucci – ha predisposto quattro interventi, per un investimento complessivo di 250 milioni di euro: la “Green Belt”, una forestazione spinta del perimetro urbano; il “Sea Hub”, per potenziare la filiera del mare e la mitilicoltura; la “Biennale del Mediterraneo”, ricerca e innovazione sui temi dell’architettura e dell’arte contemporanea; il “Campus ionico della ricerca”, per favorire la nascita di start up e attirare cervelli”.
“Resta il nodo della riconversione dell’industria siderurgica: – ha poi commentato Melucci – con l’ipotesi dell’accordo di programma avremmo potuto immaginare di inserire in quel quadro generale anche ulteriori progetti che la sostenessero indirettamente, sfruttando le risorse del jtf, in uno schema che rispettasse le linee guida europee, e offrendo opportunità diffuse; se quell’ipotesi tramonta, almeno secondo il nuovo intendimento del Governo nazionale, allora abbiamo bisogno di ragionarci ulteriormente”.
Emiliano, da parte sua, ha commentato con la commissaria “l’assurda decisione del governo di definanziare la realizzazione della costruzione dei due nuovi forni a riduzione diretta da parte dell’Ilva in amministrazione straordinaria guidata da Franco Bernabè e della società “Dri d’Italia”, che sono società del governo. Questi lavori sono indispensabili per l’abbattimento delle emissioni pericolose”.
La delegazione guidata dalla commissaria Ferreira ha poi incontrato nella biblioteca comunale “Pietro Acclavio” i rappresentati di associazioni e alcuni stakeholder cittadini, per un confronto allargato sulle ricadute del Jtf.