Il Taranto batte il Crotone: una lezione di calcio e non solo
Se qualcuno avesse visto ad occhi chiusi l’ultima partita di pallone andata in scena allo stadio “Erasmo Iacovone”, avrebbe immaginato la grande prestazione degli uomini in maglia rossoblu, e i cori dei tifosi della Curva Nord, a spingere la squadra verso la vittoria. Tutto questo è accaduto nel match che ha contrapposto il Taranto al Crotone. C’è stata la grande prestazione degli ionici, e la vittoria; e pure il canto dei tifosi, che però hanno dovuto seguire lo spettacolo all’esterno dello Iacovone, per le note vicende legate alla inagibilità della struttura. Il Taranto ha vinto per 2-1 grazie alle reti messe a segno da Kanoute e Cianci nel primo tempo – goal di Tumminiello al minuto 81 per i calabresi.
Il match, Taranto – Crotone
Ionici in campo con il modulo 3-5-2. La prima occasione arriva dai piedi di Romano, da fuori area, al settimo di minuto di gioco: dagli sviluppi del primo calcio d’angolo battuto da Panico, Calvano di testa si rende pericoloso. Un pericolo maggiore lo crea al 13’ Tribuzzi. Che centra l’incrocio dei pali, dopo una gran giocata del centrocampista del Crotone. Al 33’ Kanoute, imbeccato direttamente dal portiere Vannucchi, approfitta del buco difensivo e va in rete. È il primo goal del Taranto. Al quale risponde al 38’ ancora Tribuzzi, che con un diagonale costringe Vannucchi a deviare in calcio d’angolo il pallone. Poi il raddoppio dei padroni di casa. Accade su punizione battuta da Zonta: il colpo di testa di Antonini diventa un assist per Cianci, che sempre di testa mette la palla in rete, al 42’.
Nel secondo tempo il Taranto può gestire. E non corre grossi rischi, sino al goal di Tumminiello all’81’: un pregevole colpo di testa del forte attaccante, cresciuto calcisticamente nella Roma, dal calcio d’angolo battuto da Giron. Da segnalare una occasionissima per i rossoblu con Fiorani. Il quale, a due minuti dal 90esimo, aggancia il pallone ricevuto da Papaserio, e a tu per tu con il portiere Dini, calcia sopra la traversa. Gli ospiti riguadagnano campo ma non succede altro di significativo fino ai cinque minuti di recupero, in un match che è stato anche gradevole agli occhi dei pochi che, per lavoro, hanno potuto assistere alla partita. Il Taranto esce dal campo sotto la curva. Come a voler raccogliere l’applauso del suo pubblico, in un incontro fattosi poi reale, fisico.
Il campionato
I rossoblu muovono la classifica. Tornano a conquistare i tre punti, dopo il pareggio con il Cerignola e la sconfitta sul campo del Giugliano, salendo a quota 11. Trasferta a Catania, domenica prossima ventidue ottobre, per la nona giornata di andata della serie C – girone C. I siciliani hanno perso di misura contro la Juve Stabia capolista. Il Taranto, ricordiamo, ha da recuperare una partita: la distanza dalla vetta potrebbe ridursi a 4 punti. Avvicinarla sarebbe meritorio e giusto. La squadra e la tifoseria sono anche in credito con la fortuna. L’auspicio è che al terremoto, culminato con la lettera d’addio del presidente Giove, non seguano scosse di assestamento più perniciose.
Photogallery by Giuseppe Leva