Il vescovo Ciro Miniero incontra la comunità del Sacro Cuore di Statte
Grande gioia e tantissima emozione hanno caratterizzato la prima visita alla comunità parrocchiale del Sacro Cuore di Statte dell’arcivescovo Ciro Miniero, domenica 15 ottobre.
La presenza dell’arcivescovo è coincisa con la celebrazione del primo anniversario della consacrazione dell’altare e della nuova chiesa avvenuta il 16 ottobre 2022, memoria liturgica di Santa Margherita Maria Alacoque, apostola della spiritualità del Sacro Cuore di Gesù.
Alcuni fanciulli e giovanissimi hanno accolto gioiosamente l’arcivescovo sul sagrato della chiesa con un canto festoso che ha coinvolto tutti coloro che attendevano l’arrivo di mons. Miniero.
Durante la concelebrazione eucaristica, a cui erano presenti i sacerdoti impegnati nella pastorale a Statte, l’arcivescovo, nella sua omelia, prendendo spunto dalla bellezza e dalla semplicità della struttura della chiesa e dal messaggio del vangelo della domenica, ha sottolineato come la comunità che si raduna per la celebrazione sia sempre avvolta dalla presenza di Dio, ma nello stesso tempo, essa tende sempre a spalancarsi verso nuovi orizzonti missionari.
L’arcivescovo, sempre nell’omelia, ha ribadito che
“la celebrazione della santa messa avviene sempre a porte aperte e l’altare è sempre addobbata con la tovaglia, anche quando non si celebra l’eucarestia, questo perché la comunità non è mai chiusa in se stessa, ma deve tenere sempre la mensa apparecchiata perché chiunque può avere accesso alla Grazia di Dio, chiunque deve poter partecipare alla gioia dell’incontro con il Signore, anche se c’è chi si dimostra indifferente o insofferente; la porta deve essere sempre aperta”.
La Chiesa – ha concluso l’arcivescovo parafrasando le parole di papa Francesco – non è un club o una onlus, ma una comunità di battezzati e tutti sono invitati alle nozze e al banchetto dell’Agnello.
Con queste parole l’arcivescovo ha voluto esortare la nostra comunità in festa ad essere una comunità aperta e accogliente per facilitare l’incontro di ognuno con la misericordia del Signore.
Al termine della celebrazione l’arcivescovo si è intrattenuto e conversato con alcuni parrocchiani, tra cui bambini, giovani e i membri del consiglio parrocchiale.
La gratitudine per Sua Eccellenza lo si è potuto leggere negli sguardi di tanta gente così partecipe e felice nell’aver incontrato il pastore, ma soprattutto per aver percepito l’affabilità e la vicinanza. Il fatto che in così poco tempo sia entrato nei cuori di tanta gente ci sorprende e ci lascia camminare speranzosi.