Al Paolo VI entrano nel vivo i festeggiamenti in onore di San Giuseppe Moscati
Al quartiere Paolo VI entrano nel vivo i festeggiamenti in onore di San Giuseppe Moscati, a cura della parrocchia intitolatagli, sul tema ‘Solo lo stupore conosce’.
“Abbiamo intitolato il programma dei festeggiamenti in questo modo perché ‘solo stupore conosce’ la bellezza dell’incontro con Cristo, che ci prende il cuore e ci fa andare alla sua sequela per servire il mondo e la Chiesa” – spiega il parroco don Marco Crispino che invita ad approfondire la storia e la figura del medico santo, “affinché possiamo essere anche noi contagiati dal suo esempio di fede che interpella la vita, la informa e la trasforma in tutti i suoi ambiti, compreso quello professionale, com’è avvenuto con lui”.
“Accogliamo con gioia l’arcivescovo mons. Ciro Miniero, – aggiunge – che, come tutti i napoletani, sappiamo molto devoto a San Giuseppe Moscati. La nostra comunità è ansiosa di accoglierlo per la prima volta perché possa indicarci meglio il cammino perché possiamo meglio operare in favore di questa grande porzione di popolo di Dio che risiede al ‘Paolo VI”.
Ecco il programma nei dettagli:
Giovedì 26 inizia il triduo con santo rosario alle ore 18.30 e alle ore 19 la santa messa; nella prima giornata celebrerà don Mimino Damasi, il secondo giorno da don Vincenzo Annicchiarico e il terzo il parroco don Marco Crispino.
Venerdì 27, durante la santa messa, sarà amministrato il sacramento dell’unzione degli infermi ad anziani e ammalati.
Sabato 28, alle ore 16, nel campetto interno a piazza Pertini e piazza Tedesco”è in programma “Pompieropoli: pompiere per un giorno”, con attività e percorso a tema sui vigili del fuoco per bambini dai 5 ai 12 anni.
Domenica 29, festa di San Giuseppe Moscati, alle ore 10 l’arcivescovo presiederà la solenne celebrazione eucaristica all’aperto; seguirà alle ore 10.45 la processione con l’immagine del santo per il seguente itinerario: piazza Pertini, viale Cannata, via Del Bene, via Prusciano, via Torraco, via Tagariello, viale della Liberazione, via Delvecchio, viale Cannata e rientro in chiesa. Presterà servizio il gran concerto bandistico “Giovanni Paisiello-Città di Taranto” diretto dal maestro Vincenzo Simonetti; in serata, alle ore 20, festa popolare in piazza con animazione per bambini con mascotte e balli di gruppo; a seguire, il concerto del gruppo “The Greys Cover Band”; durante la serata, parco giochi con gonfiabili e calciobalilla umano; sarà attivo un banco gastronomico.
Infine mercoledì 16, memoria liturgica di San Giuseppe Moscati, alle ore 18 la recita del santo rosario e alle ore 18.30 la santa messa celebrata dal parroco don Marco Crispino.
La figura di San Giuseppe Moscati
Medico e ricercatore, Giuseppe Moscati (25 luglio 1880 – 12 aprile 1927) dedicò la sua attività alla carità, all’assistenza dei sofferenti, curando gratuitamente i più bisognosi. Egli considerava il paziente non semplice portatore di una malattia da guarire ma persona da curare anche sotto l’aspetto emotivo-spirituale. Sosteneva che non c’era antitesi tra scienza e fede perché entrambe concorrono al bene dell’uomo. Per la canonizzazione, fu decisivo il miracolo ottenuto da Giuseppe Montefusco, cui fu diagnosticata al Cardarelli di Napoli una leucemia acuta mieloblastica senza speranze di guarigione. Il caso fu sottoposto alla Congregazione per le cause dei santi che il 27 marzo 1987 approvò il miracolo.
Il 25 ottobre 1987, infine, la canonizzazione.
Di San Giuseppe Moscati sono esposte nella chiesa al Paolo VI l’artistica statua in cartapesta portata in processione (lo si raffigura con il camice bianco e lo stetoscopio) e un reliquiario con due ricette mediche autografe. Al santo è intitolato l’ospedale Nord.