CJ Taranto, partita pazza al Palafiom: al supplementare la spunta Roseto
È il bello della pallacanestro. Oppure il peggio, questione di prospettiva: perdere una partita che sembrava già abbondantemente perduta, finire all’overtime dopo un canestro all’ultimo secondo della formazione ospite, è una beffa vera e propria. È quanto successo al Cus Jonico. Che nella serata di ieri, davanti al pubblico amico (eccezionalmente radunato al Palafiom), ha sfiorato la grande impresa. Alla fine però è stata la Liofilchem Roseto a vincere un match capace di elargire emozioni e colpi di scena. Il punteggio finale (74-80), in una partita durata oltre due ore, valevole per la nona giornata di andata del campionato di serie B Nazionale Old Wild West – girone B, dice anche che le difese hanno fatto il loro dovere. Gli errori ai tiri liberi hanno negato agli ionici la grande gioia.
Il match Taranto-Roseto
Il Cus parte con Valentini (recuperato), Reggiani, Thioune, Fresno e Ambrosin. Primo canestro di marca ospite. Lo firma Klyuchnyk. Risponde Thioune e Reggiani con una tripla. La partita è equilibrata. Il vantaggio della formazione ospite non supera i quattro punti. Qualche palla persa da ambo i lati, Conte a due minuti dal termine riporta avanti Taranto (14-13). Ma è Roseto poi a prevalere. Pesano, per gli ionici, gli errori dalla lunetta. Il parziale di chiude sul 15-22. Nel secondo, accorcia le distanze Thioune. Gli ospiti si portano sul +10 e oltre. Il primo tempo si chiude sul 42-29 in loro favore.
Al ritorno in campo, non cambia la musica: con tre triple consecutive, messe a segno da Mantzaris, Santiangeli e Durante, Roseto prende il largo. Segue veemente la reazione d’orgoglio del Cus Jonico. Con grande generosità, che è una prerogativa di questo team, gli uomini allenati da Cottignoli dapprima dimezzano lo svantaggio, poi lo azzerano (60-60). L’ultimo minuto è al cardiopalma. Taranto mette il muso avanti, più tre a pochi secondi dal termine; l’errore dalla lunetta di Thioune, che era stato protagonista proprio della grande rimonta (il centro senegalese figura come top scorer della serata con 31 punti), porta Roseto nella condizione di andare a canestro al suono della sirena con una tripla, firmata Durante. Al supplementare prevale l’esperienza e il cinismo di una squadra fortissima. Pure ringalluzzita, in una condizione psicologica migliore.
Grande rammarico per i giocatori sconfitti, e per gli spettatori che avevano fatto del Palafiom una bolgia. La partita non ha di certo annoiato il pubblico. Il Cus Jonico non arresta la striscia negativa, resta in fondo alla classifica, a quota 4, in compagnia della Civitus Allianz Vicenza. Ma avrebbe meritato un punto. Bisognerebbe mettere mano al regolamento, forse: in un incontro come quello vissuto, il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto. L’auspicio è che la fortuna non volti più le spalle alla formazione ionica. Urge la svolta: domenica prossima, sul campo della OraSì Ravenna, sarà un’altra battaglia da vincere a tutti i costi.
Photogalllery by Giuseppe Leva