Nel ricordo della visita di Roncalli nella cattedrale di Taranto
Il Comitato per la qualità della vita ricorda la storica visita a Taranto di mons. Angelo Giuseppe Roncalli, avvenuta 101 anni addietro nella basilica cattedrale. Nell’occasione, in una lettera inviata all’arcivescovo mons. Ciro Miniero, ai parroci di San Cataldo e del Carmine e ai dirigenti delle scuole di Martina Franca e di Palagiano intitolate a Giovanni XXIII, viene lanciata la proposta di un seminario sull’enciclica “Pacem in Terris”, di stringente attualità.
Era il 15 novembre 1922 quando il futuro papa Giovanni XXIII celebrò l’eucarestia nel cappellone di San Cataldo. Quella venuta a Taranto fu rammentata vent’anni dopo dallo stesso mons. Roncalli (che fu eletto pontefice il 28 ottobre 1958) in una lettera di ringraziamento inviata all’allora arcivescovo mons. Ferdinando Bernardi nel 1942, in pieno conflitto bellico.
Eccone il testo, con firma autografa: “Nell’ottobre del 1922, or son vent’anni, quando era arcivescovo mons. Mazzella, celebrai la messa nella sontuosa cappella di S. Cataldo. Anche queste rimembranze che cerco di mantenere fresche e distinte sono un incoraggiamento ed una edificazione al buon lavoro, finché il sole sta su nel nostro orizzonte.
Cara Eccellenza, posta fra il mare grande e il piccolo, si rammenti nelle sue preghiere di questo suo confratello che pure è posto fra cielo, terra e mare ed anela al medesimo ideale, salvare le anime e servire la Santa Chiesa. E dopo la vittoria, e quando avremo la pace, io l’attenderò qui, Eccellenza, in questo splendore incomparabile di natura, per consolarci insieme dopo la tempesta per i nuovi trionfo della carità e della verità. Le bacio devotissimamente le mani”.
La lettera fu ritrovata casualmente agli inizi degli anni settanta dall’allora vicario generale mons. Giovanni Zappimbulso mentre riordinava gli incartamenti dell’arcivescovo Guglielmo Motolese e fu donata al direttore del Corriere del Giorno Giovanni Acquaviva, che vi dedicò un ampio servizio.
In ricordo dello storico evento il 15 novembre 2014 la curia arcivescovile e il Comitato per la qualità della vita apposero una targa all’ingresso del cappellone, che fu benedetta dall’arcivescovo mons. Filippo Santoro e dall’allora parroco della basilica cattedrale mons. Marco Morrone.