Mons. Giuseppe Russo, nuovo vescovo di Altamura-Gravina-Acquaviva delle Fonti
Un caloroso applauso ha accolto l’annuncio di mons. Ciro Miniero relativo alla nomina di mons. Giuseppe Russo, 57 anni, di San Giorgio Jonico, a vescovo di Altamura-Gravina-Acquaviva delle Fonti. Succede a mons. Giovanni Ricchiuti, dimissionario per sopraggiunti limiti di età (75 anni compiuti il 15 ottobre).
La comunicazione è avvenuta a mezzogiorno di giovedì 7, vigilia della festa patronale dell’Immacolata, alla presenza del vicario generale mons. Alessandro Greco e dell’arcivescovo emerito mons. Filippo Santoro.
Con lui hanno gioito il padre, 90enne, i fratelli e tutti i sacerdoti presenti, in particolare la folta rappresentanza di presbiteri dell’istituto secolare dei Servi della Sofferenza (fondato da mons. Pierino Galeone) cui appartiene.
Mons. Ciro Miniero ha riferito che il 21 gennaio del prossimo anno si terrà la cerimonia di consacrazione episcopale mentre l’11 febbraio ci sarà l’ingresso nella sua nuova diocesi.
In qualità di vescovo di Acquaviva delle Fonti, egli ricoprirà anche l’incarico di governatore dell’ospedale “Miulli”, quale ente ecclesiastico.
Mons. Russo è stato ordinato sacerdote il 24 giugno del ’95.
Laureato in Ingegneria civile all’Università di Pisa nel 2005, egli ha ricoperto i prestigiosi incarichi di sottosegretario per l’Amministrazione del Patrimonio della Santa Sede (Apsa) e di responsabile del Servizio edilizia di culto alla segreteria generale della Cei. Inoltre ha al suo attivo esperienze di docenza al master Architettura e Arti per la Liturgia al Pontificio Istituto Liturgico Sant’Anselmo (2010-2015) mentre il 14 febbraio del 2014 ha ricevuto il titolo di Architetto onorario al Consiglio nazionale architetti, pianificatori e conservatori nella sezione “committenti”.
Nella nostra diocesi, precedentemente, è stato, fra l’altro, vicario parrocchiale agli Angeli Custodi, consulente ecclesiastico della sezione di Taranto dei giuristi cattolici, difensore del vincolo e promotore di giustizia del tribunale ecclesiastico diocesano, membro della commissione diocesana liturgica e per l’arte sacra e direttore dell’Ufficio diocesano per i beni culturali ecclesiastici.
Dal luglio dello scorso anno, tornato in diocesi, ha ricoperto l’incarico di parroco alla San Francesco d’Assisi a Martina Franca.
Si tratta dell’ottavo vescovo tarantino, assieme a mons. Salvatore Ligorio, mons. Angelo Panzetta, don Pierino Fragnelli, mons. Pietro Palmieri, contando anche il rogazionista mons. Ottavio Vitale, il francescano minore mons. Angelo Massafra e il cardinale Fernando Filoni, originario di Manduria, già alla guida della diocesi di Volturno, attuale Gran maestro dell’Ordine equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme.