Rigenerazione ecologica

Coltivare il futuro: nasce a Taranto la prima beeco farm

05 Feb 2024

Le best practise  come stimolo nel portare le stesse innovazioni e la stessa mentalità anche nel territorio jonico. Dal convegno: “Coltivare il futuro: il laboratorio Beeco farm a Taranto”, promosso da Urban labs, sono derivati importanti suggerimenti, che tutti gli attori locali hanno fatto propri, pronti ad accettare le sfide del futuro.
L’agricoltura ha necessariamente bisogno di innovazione per produrre meglio, consumando meno. Per realizzare tutto ciò risulta fondante creare un sistema integrato tra produttori, start up, ricerca, università, istituzioni e imprese specifiche.
“Sii il cambiamento, credi nel valore della persona e lavora affinché il progetto culturale sia spendibile e realizzabile”, ha affermato nel suo intervento Luigi Galimberti, ceo di Sfera Agricola, la serra tecnologica idroponica più importante d’Italia, che coltiva pomodori e molti altri prodotti risparmiando il 90% di acqua e aumentando la produzione di quattro volte.
“Quando ho iniziato non avevo soldi, ma sono arrivato ad un convegno con tutto il progetto già definito e lì sono subito arrivate la adesioni. La serra idroponica si è avviata in un anno, oggi ha centinaia di dipendenti”.
Il sistema, per funzionare, ha bisogno di integrazione e direttrici comuni, ed è quello che è emerso dagli interventi degli altri ospiti: Giovanni Ferri e Marco D’Angelo, rispettivamente founder e ceo di Beeco, e Antonio Iannone di TheFoodCons.
Il presidente dell’ordine dei dottori agronomi  Nicola Cristella ha inquadrato la situazione attuale che caratterizza le aziende ed imprese del sud, auspicando  una maggiore reperibilità di sostenitori.
Le giuste politiche agricole, lo sviluppo della produzione, la commercializzazione dei prodotti ed il posizionamento del mercato, che detta la legge in termini di vendite, sono state trattate dal consigliere regionale Michele Mazzarano e da Fabio Montefrancesco, direttore generale della Ninfole e presidente sezione industrie alimentari, del Turismo e della Cultura di Confindustria Taranto.
Il sistema integrato proposto nell’ambito del convegno ha però bisogno di un collettore, di un attivatore di buone prassi; ecco la nascita a Taranto di Beeco farm, promossa da Urban labs, presentata da Ivan Conte, ceo della struttura.
Il project manager Francesco Giuri in chiusura di convegno ha rimarcato i “pilars” dell’iniziativa beeco by Urban Labs e cioè quelli di porre sul territorio ed al suo servizio, forze ed altissime competenze mirate ad attivare politiche del lavoro in grado di creare un concreto cambiamento, finalizzato alla crescita del tessuto socio imprenditoriale pugliese, all’accompagnamento delle start up, comune metodo lavorativo diffuso in tutta Europa, e allo sviluppo di una cultura che dia valore alla persona prima di tutto in un comparto che è di per se: la storia della nostra regione e può diventarne il futuro.
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