Presentata la 10ª edizione del ‘Mysterium Festival’
“Ho avuto modo di constatare come la rassegna sia qualcosa di veramente eccezionale e avrò modo di viverla in questo tempo di Pasqua insieme a tutti voi. Si tratta di un momento di grande tensione spirituale per raccordare tutti i settori di vita quotidiana, ancor più quello della fede, nell’apice della rivelazione del volto di Dio che si manifesta nel Figlio Crocifisso. Il Signore entra prepotentemente nella nostra realtà per portarci la potenza del suo amore infinito, che attiva e fa crescere quell’amore che è già presente in noi. La fede genera una cultura benefica e continuamente ci aiuta a percepire, in ogni angolo dei nostri cuori, tutto il bene che essa produce. E non può che essere così anche per la musica e per ogni altra forma di arte, che esprime pensieri e i moti del cuore” – ha riferito l’arcivescovo mons. Ciro Miniero durante la presentazione del “Mysterium Festival”, decima edizione, svoltasi lunedì mattina, 19 febbraio, in arcivescovado.
In apertura della conferenza stampa, coordinata dal nostro direttore, mons. Emanuele Ferro, il maestro Piero Romano, direttore artistico dell’ico Magna Grecia, che cura la rassegna assieme a “Le corti di Taras”, ha detto: “La decima edizione si avvale di tutta l’esperienza di quelle precedenti e sarà ancora più importante in termini di presenze straordinarie di livello internazionale e di numeri: siamo infatti l’unico festival del periodo pasquale che vanta la partecipazione di così tanti artisti: oltre mille fra orchestrali, coristi e cantanti e solo per il primo concerto, “Jubilate Deo” di venerdì 8 in concattedrale, ce ne saranno circa duecentocinquanta. In qualche modo andremo a delineare una proposta forse unica in Italia nella sua multidisciplinarietà intorno al sacro, con una massiccia produzione artistica che andrà a caratterizzare ogni quartiere della città, facendo avvertire la vibrazione di una città che abbraccia e sta intorno ai nostri straordinari Riti della Settimana Santa”.
Il maestro Romano ha sottolineato la grande vicinanza del festival alla comunità, anche al di fuori dei contesti abituali. “L’anno scorso, per esempio, abbiamo presentato la non facile ‘Sinfonia dei Salmi’ di Stravinskji al Paolo VI e la “Petite Messe solennelle” ai Tamburi, con esemplare partecipazione del numeroso pubblico, contribuendo in modo significativo alla promozione sociale delle periferie”.
Il Mysterium Festival, dopo Bari e Roma, quest’anno approderà anche a Napoli, in basilica, con il “Jubilate Deo” di Dan Forrest, presentando la nostra produzione artistica d’alto livello, affinché la gente possa essere sensibilizzata e sollecitata a venire a Taranto per partecipare agli altri appuntamenti del festival. “Approfittando di quella prestigiosa ribalta – ha concluso il maestro Romano – porteremo la nostra Settimana Santa ma non in senso specifico, in quanto ciò riguarda le confraternite, cercando di promuoverla con la nostra attività culturale che si affianca a quella degli storici tradizionali Riti”.
L’assessore alla cultura Angelica Lussoso nel suo intervento ha riferito: Ciò che più voglio sottolineare è il fatto che il Mysterium Festival” offrirà la possibilità ai ricoverati del “SS.Annunziata” di assistere a uno dei concerti in programma, “Love Theory”. del “L.A.Chorus” diretto da Maristella Bianco (25 marzo alle ore 12). Ciò costituirà elemento di vicinanza ed empatia verso quelle persone non possono lasciar il letto dell’’ospedale per raggiungere le sedi dei concerti in programma.
Sono intervenuti il dott. Giorgio Caramia per la Bcc di San Marzano di San Giuseppe, l’amm. div. Flavio Biaggi (comandante del Comando Marittimo Sud della Marina Militare), il maestro Pierfranco Semeraro, presidente dell’Arcopu (Associazione regionale cori pugliesi ) e il dott. Donato Fusillo, presidente del comitato scientifico del “Mysterium Festival” di cui fanno parte la prof. Adriana Chirico, il prof. Paolo Pardolesi, la dott.ssa Stella Falzone, mons. Emanuele Ferro, il maestro Piero Romano e il maestro Pierfranco Semeraro.
Il festival si concluderà domenica 31 marzo nella basilica cattedrale San Cataldo con il tradizionale “Concerto di Pasqua” con in programma la “Messa di gloria” e il “Mottetto per San Paolino” di Puccini, in occasione dei cento anni dalla morte; durante la serata sarà assegnato il “Premio Mysterium Festival”, consistente in un’opera dell’artista Giulio De Mitri.