La Quaresima della confraternita dell’Addolorata: attendendo il reliquiario della Madonna delle lacrime
“Quest’anno l’approssimarsi della Settimana Santa sarà vissuto da noi confratelli nell’approfondimento del messaggio di Quaresima dell’arcivescovo, riflettendo in particolare sul passaggio in cui egli evidenzia che non può esserci vero amore senza un viaggio, quello che in effetti noi confratelli compiamo dalla notte delle Ceneri (con la processione notturna della Forora) fino alla Domenica di Pasqua, andando incontro a Cristo Risorto”: così dice il priore della confraternita dell’Addolorata, Giancarlo Roberti, il quale evidenzia l’importanza che rivestono in questo cammino quaresimale le Via Crucis domenicali in San Domenico, ognuna delle quali viene conclusa da alcuni momenti significativi che si vivono nella cappella dell’Addolorata, con la benedizione personale del padre spirituale. “Nella prima e nella seconda di Quaresima ognuno può portare all’altare rispettivamente un lumino acceso e una rosa; nella terza i fedeli potranno intingere l’immagine mariana loro distribuita nell’olio di nardo; nella quarta, infine, saranno donati fazzolettini con impressa l’effige mariana – spiega Roberti, il quale ricorda inoltre lo svolgimento nella quinta domenica di Quaresima della Via Crucis lungo via Duomo, dalla chiesa di Sant’Agostino fino a San Domenico, con il Crocifisso portato a spalla dai confratelli”.
Da segnalare anche le Via Crucis alla Cittadella della Carità (1 marzo, alle ore 15.30) e quella alla casa circondariale assieme all’arciconfraternita del Carmine (l’11 marzo, alle ore 14.30).)
L’avvenimento più di spicco in programma nei prossimi giorni sarà la venuta del reliquiario della Madonna delle lacrime, proveniente da Siracusa. “L’arrivo – dice – è previsto nella serata di venerdì 8 marzo al Castello aragonese da dove, accompagnato da confratelli e consorelle in abito di rito, sarà portato processionalmente in San Domenico, dopo breve sosta in cattedrale. L’esposizione durerà fino a domenica 10, con numerosi incontri di preghiera, anche notturni animati da parrocchie, movimenti, associazioni ecclesiali e dalle confraternite mariane della diocesi”.
Non mancheranno le iniziative culturali, oltre al tradizionale concerto della fanfara della Marina militare in San Domenico (18 marzo, ore 19). Nei giorni 13, 14, 15 marzo avrà luogo in chiesa la seconda edizione della mostra-concorso di fotografie intitolata “La lunga notte della Madre”, con l’esposizione di simboli del pellegrinaggio dell’Addolorata (previste anche le visite delle scuole). Nelle stesse giornate, ma al castello aragonese, si terrà la mostra fotografica “50 anni tra fede e musica” dedicata ai concerti del Lunedì di Passione, organizzata in collaborazione con l’associazione Vittorio Manente (l’indimenticato direttore della gloriosa Banda centrale della Marina militare).
Particolarmente attesa sarà la funzione della cosiddetta festa piccola confraternale, nel Venerdì di Passione: la Preghiera dei Sette Dolori.
Infine, la notte del Giovedì Santo, tutti sul pendio per l’inizio del mesto pellegrinaggio dell’Addolorata.