Settimana della Fede: domani, martedì 27, don Giuseppe Bonfrate parlerà di “Partecipazione”
Nella seconda giornata della 52.a Settimana della Fede sul tema “Per una Chiesa sinodale”, domani, martedì 27 febbraio alle ore 19 in concattedrale parlerà di “Partecipazione” don Giuseppe Bonfrate, 58 anni, originario di Grottaglie, ordinato sacerdote il 17 dicembre 1995. Da ragazzo egli ha frequentato la parrocchia del Carmine di Taranto, dov’è stato scout. Ha conseguito la maturità al liceo classico Archita, la laurea in lettere e filosofia ed il dottorato in teologia alla Pontificia Università Gregoriana, dove attualmente insegna teologia dogmatica. È stato uno degli esperti teologi a partecipare al Sinodo dei vescovi sulla famiglia nel 2015.
Unico italiano tra i presidenti delegati del Sinodo, il sacerdote è anche membro di commissione per la relazione di sintesi, insieme all’irlandese suor Patricia Murray, dell’Istituto della Beata Vergine Maria, e al cardinale George Marengo, missionario della Consolata, visitatore apostolico in Mongolia.
Durante la serata eseguirà alcuni canti il coro “Maria Grazia De Padova” della parrocchia San Carlo Borromeo di San Marzano, diretto da Vincenzo Di Maglie con Francesca De Padova quale organista.
L’idea della Settimana della Fede fu dell’allora arcivescovo mons. Guglielmo Motolese che nel ’71 volle dar vita in Quaresima a una sorta di sosta dello spirito ai fini di una riflessione comunitaria sui tanti spunti di rinnovamento scaturiti dal Concilio. Questo, per meglio incidere sulla trasformazione in corso della società tarantina soprattutto per l’espansione del centro siderurgico. La prima edizione si svolse con relatori di alto livello come l’allora arcivescovo di Genova Giuseppe Siri, il cardinale statunitense Joseph John Wright (prefetto della Congregazione del clero), il biblista mons. Salvatore Garofalo, quasi presenza fissa negli anni successivi, e padre Mariano, il frate cappuccino, famoso conduttore televisivo, il cui saluto ai telespettatori (“Pace e bene a tutti”) entrò nell’immaginario collettivo.