Oggi, mercoledì 28, per la Settimana della Fede, incontro con il prof. Ignazio Punzi
Continuano in concattedrale gli incontri della 52.ma Settimana della Fede dal titolo “Per una Chiesa sinodale”.
Oggi, mercoledì 28, sempre alle ore 19, sarà la volta del prof. Ignazio Punzi, originario di Montemesola formatore, psicologo e psicoterapeuta familiare, che parlerà di “Comunione”.
Particolarmente ricco il curriculum del relatore,che molti conoscono per essere stato ospite mensile della trasmissione “Siamo Noi” di Tv2000, in qualità di esperto del rapporto genitori-figli.
Il prof. Punzi è socio fondatore e presidente dell’associazione culturale L’Aratro e la Stella, per la quale è stato ideatore, coordinatore e co-conduttore del ‘Viaggio verso l’isola sconosciuta’, percorso formativo in quattro weekend di crescita personale; egli ha inoltre sviluppato un approccio originale ed efficace ai processi educativi all’educazione al centro del percorso formativo dal titolo: “Educare e Crescere il sentiero del Ben-Divenire – 4 tappe verso una comunità educante”.
Supervisore di diverse équipe psico-educative, il prof. Ignazio Punzi è consulente per le politiche familiari nel Distretto Famiglia della Val Rendena (Trento) e co-coordinatore nazionale del progetto sperimentale “Rifugiato a casa mia”, promosso dalla Caritas italiana.
Nel corso della serata eseguirà alcuni canti il coro polifonico della parrocchia San Pasquale Baylon di Taranto, diretto da fra Gabriele Graniello, accompagnato dall’organista Giusi Tagarelli e dal chitarrista Marco Carbotti.
L’idea della Settimana della Fede fu dell’allora arcivescovo mons. Guglielmo Motolese che nel ’71 volle dar vita in Quaresima a una sorta di sosta dello spirito ai fini di una riflessione comunitaria sui tanti spunti di rinnovamento scaturiti dal Concilio. Questo, per meglio incidere sulla trasformazione in corso della società tarantina soprattutto per l’espansione del centro siderurgico. La prima edizione si svolse con relatori di alto livello come l’allora arcivescovo di Genova Giuseppe Siri, il cardinale statunitense Joseph John Wright (prefetto della Congregazione del clero), il biblista mons. Salvatore Garofalo, quasi presenza fissa negli anni successivi, e padre Mariano, il frate cappuccino, famoso conduttore televisivo, il cui saluto ai telespettatori (“Pace e bene a tutti”) entrò nell’immaginario collettivo.