San Crispieri, festa patronale in onore di Santa Maria di Costantinopoli
San Crispieri (frazione di Faggiano) festeggia la patrona, Santa Maria di Costantinopoli.
Il programma delle celebrazioni prevede per sabato 2 la giornata della condivisione, con raccolta di viveri per i bisognosi, e alle ore 18 la santa messa con vestizione dei nuovi ministranti, presieduta da don Cosimo Monopoli, di cui si ricorderà la mamma, Addolorata Massaro, che il primo marzo avrebbe festeggiato il compleanno; al termine , momento conviviale.
Domenica 3, alle ore 18 santa messa presieduta dall’arcivescovo mons. Ciro Miniero; a seguire, momento conviviale sul piazzale della chiesa con degustazione di pettole, a cura dell’associazione Tradizioni Popolari.
Lunedì 4, alle ore 18, santa messa presieduta dal parroco di Faggiano, don Francesco Santoro; al termine. momento conviviale sul piazzale della chiesa.
Martedì 5, giorno della festa, alle ore 10 santa messa presieduta da don Graziano Lupoli, parroco di Fragagnano con premiazione dei migliori elaborati in onore della Madonna, realizzati dagli alunni delle quinte classi dell’istituto comprensivo Madonna della Camera; quindi, momento conviviale per i bambini; alle ore 18.30 solenne celebrazione eucaristica presieduta da don Davide Errico, formatore al seminario regionale di Molfetta, in cui si ricorderà il primo anniversario della scomparsa dell’arcivescovo mons. Benigno Luigi Papa, avvenuta proprio il 5 marzo. Quindi, l’uscita della processione, accompagnata dalla banda musicale “Armonia” di San Marzano di San Giuseppe. Durante il percorso, si sosterà nei pressi dell’antico santuario per i fuochi pirotecnici delle ditte Danilo Madio di Bernalda e Piroshow di Valerio Laneve. Al termine, in piazza, spettacolo musicale a cura del gruppo giovani e dei ragazzi del catechismo, con momento conviviale.
Il parroco don Ezio Succa così invita a partecipare: “Maria di Costantinopoli ci prenda per mano e ci guidi per cammini di giustizia, di verità, di libertà e di pace. Buona festa a tutti”.
Un tempo giungevano da tutta la regione partecipare alle celebrazioni, che avevano come punto di riferimento l’antica e bellissima chiesa dedicata alla Vergine con questo titolo, attualmente in abbandono.