Il programma della confraternita dell’Addolorata
Venerdì 8 arriva il reliquiario della Madonna delle Lacrime di Siracusa
Tutto è pronto alla confraternita dell’Addolorata che venerdì 8 marzo accoglierà il reliquiario della Madonna delle Lacrime di Siracusa, la cui permanenza nella chiesa di San Domenico, come dieci anni fa in San Francesco di Paola, costituirà occasione di grande afflusso di fedeli. Il programma della tappa tarantina della peregrinatio, assieme a quello delle iniziative confraternali in preparazione ai Riti della Settimana Santa, è stato illustrato mercoledì mattina nell’oratorio del sodalizio dal priore Giancarlo Roberti e dal padre spirituale mons. Emanuele Ferro. “Le lacrime della Vergine Maria – ha detto quest’ultimo – sono un forte richiamo per ciascuno di noi alla conversione ma anche balsamo di consolazione”. Mons. Emanuele Ferro ha ricordato il prodigioso evento verificatosi a Siracusa nel ’53 nella casa di giovani sposi, la cui veridicità fu accertata da una commissione medica di cui a capo era un professionista ateo.
L’arrivo del reliquiario sarà alle ore 17 nella piazza d’armi del castello aragonese (accesso libero) da dove muoverà il corteo con i confratelli in abito di rito fino a San Domenico, con tappa intermedia in cattedrale per la proiezione del documentario sull’evento e il saluto ai missionari siracusani che animeranno la peregrinatio. Particolarmente significativa sarà la collocazione del reliquiario accanto all’Addolorata, a rimarcare ancora di più il dolore della Madre per i peccatori e, perché no, per la situazione occupazionale e ambientale della città, ancor più problematica in questi ultimi tempi. Alle ore 19 ci sarà la messa dell’arcivescovo mons. Ciro Miniero, alle ore 20.30 la catechesi penitenziale con possibilità di accostarsi al sacramento della Riconciliazione; la chiesa che resterà aperta fino a mezzanotte. L’indomani, sabato 9, nel pomeriggio è prevista la visita con il reliquiario alle case degli ammalati e, dopo la messa delle ore 18.30, si svolgerà la veglia mariana di preghiera con gruppi e confraternite. Domenica 10, infine, sante messe alle ore 10 e alle ore 11; dopo quest’ultima, saluto alla reliquia sulle note di “Mamma!”, la marcia funebre di Rizzola, appropriata per l’evento, eseguito dalla Grande Orchestra di fiati “Santa Cecilia-Città di Taranto”, che presterà servizio anche durante la processione.
Lunedì 11 alle ore 15 la confraternita dell’Addolorata animerà, assieme a quella del Carmine, la consueta Via Crucis alla casa circondariale.
Particolarmente intensa sarà la giornata di mercoledì 13, a partire, in San Domenico, dalla mostra fotografica del concorso “La lunga notte della Madre” con l’esposizione dei simboli del pellegrinaggio della Beata Vergine Addolorata; le visite saranno possibili fino a venerdì 15 marzo dalle ore 9 alle 19, con numerose prenotazioni di scolaresche, come avvenuto lo scorso anno. Sempre mercoledì 13, ma al castello aragonese, alle ore 17 sarà inaugurata la mostra sui cinquant’anni del concerto del Lunedì di Passione in San Domenico, a cura della confraternita e dell’associazione “Vittorio Manente e la storia della Banda della Marina Militare””, con numerose foto relative alle esibizioni della gloriosa Banda Centrale della Marina Militare diretta dal maestro Vittorio Manente, di cui saranno esposti spartiti originali; anche questa mostra chiuderà i battenti venerdì 15 marzo.
Sabato 16 marzo, in San Domenico, alle ore 18 sarà presentato il libro fotografico “La sete di Dio” a cura di mons. Emanuele Ferro e Raimondo Musolino, presidente del Circolo “Il Castello” (presente alla conferenza stampa) al quale si devono le immagini dei Riti di Taranto, Castellaneta, Grottaglie, Lizzano, Manduria Martina Franca, Massafra, Mottola, Pulsano, Sava e Talsano. Oltre ai curatori della pubblicazione, interverranno l’assessore al turismo Gianfranco Lopane, il direttore della Gazzetta del Mezzogiorno Mimmo Mazza, Francesco Falcone in rappresentanza di Symbolum Ets, con il coordinamento della direttrice di Radio Cittadella, Marina Luzzi.
Le medesime foto,in formato grande, saranno esposte il Giovedì Santo nel centro San Gaetano.
Dopo la Via Crucis lungo l’antica “strada Maggiore” della quinta domenica di Quaresima, l’appuntamento sarà per lunedì 18 marzo, alle ore 19 in San Domenico per la50.ma edizione del concerto di musiche tradizionali con la Fanfara Dipartimentale Marina Sud diretta dal maestro Michele Di Sabato; durante la serata ci sarà premiazione del concorso fotografico “La lunga notte della Madre”.
Venerdì 22 marzo, alle ore 18.30, funzione solenne della Commemorazione dei Sette Dolori di Maria (la cosiddetta “festa piccola”), da cui ebbero origini i riti tradizionali della confraternita dell’Addolorata.
La Domenica delle Palme, alle ore 18, i confratelli si ritroveranno in San Domenico per l’assemblea straordinaria finalizzata all’aggiudicazione dei simboli del pellegrinaggio della Beata Vergine Addolorata.
Lunedì 25 marzo, alle ore 18.30, si terrà il commento delle “Tre ore di agonia di Nostro Signore Gesù Cristo” (Le Sette Parole).
Infine, alla mezzanotte del Giovedì Santo, tutti sul pendio ad attendere l’inizio del doloroso pellegrinaggio della Madre per le vie della città.