San Marzano: la festa di San Giuseppe fra ‘mattre’ e falò
La proclamazione di San Giuseppe come patrono di San Marzano trova origine in un evento accaduto nel 1866 quando, nella notte tra il 18 e 19 marzo, un disastroso nubifragio si abbatté sul paese, interpretato come una punizione per l’abbandono della devozione al santo. Gli abitanti pensarono così di omaggiare solennemente San Giuseppe dando inizio dall’alba del 19 a un’ininterrotta spola tra la campagna e il paese trasportando rami, tronchi e fascine rivenienti dagli alberi divelti dal diluvio; in serata, davanti al palazzo marchesale, la grande catasta fu accesa, dando luogo a quell’affascinante spettacolo dello “Zjarri i mate” (fuoco grande). Il 7 settembre successivo San Giuseppe fu proclamato patrono del paese.
Anche quest’anno la parrocchia di San Carlo Borromeo, guidata da don Cosimo Rodia, e il comitato festa hanno definito un ricco programma di festeggiamenti. Lunedì 18 marzo alle ore 10 in piazza Milite Ignoto, santa messa e benedizione del pane di San Giuseppe; alle ore 15, da via Regina Margherita, partirà la suggestiva e lunga processione della legna portata fra le braccia e anche con carri trainati da cavalli e potenti trattori; all’arrivo in piazza, liturgia della Parola, benedizione dei devoti e della legna con consegna delle chiavi della città al santo. Quindi si proseguirà fino a contrada Principe per l’allestimento del falò. Nel frattempo alle ore 19.30, ci sarà la tradizionale rappresentazione dei “13 piatti della “Santa Famiglia” a cura della famiglia D’Aversa in via Crispi 28, nei pressi di piazza Maria SS. delle Grazie. Alle ore 21 circa, fra i fuochi artificiali, ci sarà l’accensione del grande falò cui seguiranno canti popolari del gruppo “Vita Nova Project” di Salvatore Galeanda. In piazza, infine, sulla cassarmonica si esibirà il Gran Concerto bandistico “Città di Conversano”.
Lunedì 19, giorno della festa, alle ore 11 solenne celebrazione presieduta dall’arcivescovo mons Ciro Miniero il quale, a mezzogiorno, in piazza, benedirà le tradizionali “mattre” (tavole dei poveri), imbandite con i piatti della tradizione contadina. Nel pomeriggio, alle ore 16, la processione di gala e al rientro (alle ore 18.30) la santa messa.
In serata, in piazza, si esibiranno i rinomati concerti bandistici “Città di Conversano” e “Città di Francavilla Fontana”. Infine alle ore 20.30, in contrada Principe, spettacolo piromusicale della ditta Itria Fireworks di Martina Franca.
Giorno 21 marzo dopo la santa messa di ringraziamento delle ore 18, la statua di San Giuseppe sarà riportata processionalmente all’istituto San Giuseppe.