Una domenica di gioia con i seminaristi del ‘Poggio Galeso’
Una fotografia può dire molto. È il caso di questa in testata che fissa la conclusione del primo momento di incontro del nostro Serra Club di Taranto con i giovani seminaristi del seminario minore. Un incontro “pasquale” nel significato più profondo del termine in cui l’incontro, il dialogo, la preghiera comune, la convivialità, sono stati una sinfonia a più voci, gioiosa e aperta alla speranza come la Pasqua che sta per giungere.
Tutti noi serrani desideravamo fortemente di poter conoscere ed ascoltare le voci dei ragazzi che seguiamo con grande attenzione e domenica 17 Maria Cristina Scapati, nostra presidente, è riuscita a mettere insieme tutti i tasselli per questo incontro. Ed è stata una festa. Alessandro, Matteo, Pierpaolo, Francesco, 16 anni. Giuseppe il più grande, 17, Luca, il più piccolo, 15. Una squadra affiatata, giunta alla fase del discernimento vocazionale in maniera diversa e da differenti parrocchie, ma ormai ben inserita nel percorso che don Francesco Maranò, con la collaborazione di don Francesco Manisi, sta proponendo loro: la scoperta della felicità.
Lavorare sulla felicità vuol dire cercare il suo volto concreto nella vita di ogni giorno, nelle persone che ci sono accanto, nelle scelte su come spendere la propria vita per darle un significato autentico. Le Beatitudini sono il sentiero su cui i ragazzi stanno meditando quest’anno, ogni beatitudine è un passo verso la felicità.
La vita del seminarista è fatta di tanto impegno ma anche di tanta varietà. Il percorso di studi negli Istituti scelti, i compiti, la preghiera, lo svago, gli incontri nelle parrocchie. Ragazzi normali che si chiedono cosa il Signore stia facendo nascere nel loro cuore.
Il Serra club, movimento laico per un sostegno culturale al discernimento vocazionale nella vita di ciascuno, che sia nella famiglia, nel lavoro, nel diaconato, ha una particolare attenzione verso i seminaristi. Nel luglio scorso siamo riusciti a finanziare una settimana di ‘ferie’ a Camaldoli.
Ci hanno raccontato con entusiasmo il percorso di fede vissuto a Napoli sulle orme dei grandi Santi di quella città, fra cui il nostro piccolo grande Sant’Egidio e la gioia di vivere una grande città che ancora non conoscevano. La prossima estate hanno in programma Palermo: e noi serrani ci siamo ancora una volta, perché possano vivere un’altra esperienza di conoscenza e formazione che certamente li aiuterà nel cammino intrapreso. L’esperienza del Serra è proprio questa: accompagnare e sostenere percorsi di maturazione, a partire dai giovani ma in ogni contesto in cui operiamo e viviamo. Il sorriso e la lucidità con cui questi ragazzi parlano della loro vita ogni volta ci riempie di un’autentica grande gioia. E allora buon cammino.