Ecclesia

Caterina da Siena: messaggera di pace tra i potenti

30 Apr 2024

di Paolo Morocutti

Noi guardiamo a Santa Caterina da Siena anzitutto per ammirare in lei ciò che immediatamente colpiva quanti l’avvicinavano. La straordinaria ricchezza di umanità, per nulla offuscata, ma anzi accresciuta e perfezionata dalla grazia, che ne faceva quasi un’immagina vivente di quel verace e sano “umanesimo” cristiano, la cui legge fondamentale è formulata dal confratello e maestro di Caterina, San Tommaso d’Aquino, col noto aforisma: “La grazia non sopprime, ma suppone e perfeziona la natura” (S.Tommaso, Summa Theologiae, I, q.1, a. 8, a 2). L’uomo di dimensioni complete è quello che si attua nella grazia di Cristo. Così la santa senese, nella sua natura di donna dotata largamente di fantasia, di intuito, di sensibilità, di vigore volitivo e operativo, di capacità e di forza comunicativa, di disponibilità alla donazione di se e al servizio, viene trasfigurata ma non impoverita, nella luce di Cristo che la chiama a essere sua sposa e a identificarsi misticamente con lui nella profondità del conoscimento interiore, come anche a impegnarsi nell’azione caritativa, sociale e persino politica, in mezzo a grandi e piccoli, a ricchi e poveri, a dotti e ignoranti.
Del tutto priva di istruzione, al punto di non saper né leggere né scrivere, Caterina è stata in grado di svolgere un’azione incisiva fino alle più alte autorità della politica e delle istituzioni civili ed ecclesiastiche di allora, al fine di riportare la concordia e la pace fra i popoli; Caterina inoltre non era certo favorita dal suo stato femminile, ricordiamo che visse in un’epoca dove le donne erano poco considerate. Eppure, questa giovane di così modeste condizioni raggiunse, nei brevi trentatré anni di vita terrena che le furono concessi, vertici che ancora oggi ci sorprendono:
toccò le vette della perfezione spirituale, fu chiamata maestra da un numero considerevole di discepoli, fra cui si annoverano illustri teologi, docenti universitari, nobili di elevata cultura. Fu ricevuta ed ascoltata da Papi, cardinali, sovrani e capi di stato dell’intera Europa. Riuscì a ottenere il trasferimento della sede papale in Roma, dopo settant’anni di esilio avignonese. Riuscì a rappacificare Firenze con lo Stato pontificio, gettò le basi per la riforma della Chiesa, difese efficacemente il pontificato nel Grande scisma d’Occidente, esortò l’Europa, lacerata da guerre fratricide, a unirsi nel nome di Cristo. È un fatto insolito, strabiliante che una donna, di origini così umili, abbia intrattenuto una corrispondenza politica con i potenti del tempo, ai quali si rivolgeva con tono di fermo comando, pur senza nulla perdere della sua abituale umiltà: la sua eloquenza era visibilmente dettata da quell’amore che rende accettabili perfino le più concitate invettive.

La grande santa senese appare portatrice dell’accorato messaggio di pace e concordia fra i popoli e di un esempio di cui gli uomini di oggi hanno particolare bisogno: amore e fedeltà a Dio e alla Chiesa.

L’ardente amore di Caterina per la Chiesa e per Cristo è autentico amore per la verità, che s’identifica in Cristo e ha conseguentemente per sua guida suprema la Chiesa. Il secolo che vede venire alla luce Caterina è un secolo attraversato da una profonda crisi sia delle istituzioni che della Chiesa: ormai da più di un secolo avevano lasciato la terra San Francesco e San Domenico e il fervore di rinnovamento di cui queste due grandi figure rivoluzionarie erano stati protagonisti, andava sempre più scemando. A ciò si aggiunge la catastrofe della peste, portatrice non solo di morte fisica ma soprattutto di corruzione morale. In questa temperie spirituale e morale, così terribile e drammatica, in questo contesto sociale animato da bassi interessi materiali, in un contesto culturale che vede sorgere il primo umanesimo grazie a Petrarca e Boccaccio appare sulla scena della Toscana, d’Italia e d’Europa, Caterina da Siena che pone al centro della propria azione e delle opere l’uomo. La santa senese può essere considerata il precursore dell’umanesimo cristiano portatrice di un messaggio che resta ancora oggi attuale e valido per l’uomo contemporaneo. Messaggera di pace tra i potenti ha tenuto testa a re e regine, governatori e uomini di Chiesa, ai quali chiedeva semplicemente di convertire il cuore e mettere la carità a servizio del bene di tutti, come scrive in tutte le sue lettere, nelle quali si rispecchia una forte moralità e grande spiritualità. Ma più di ogni altra cosa Caterina ha vissuto costantemente nel e del fuoco della parola, a tal proposito aveva scritto: “Nella natura tua, Deità eterna, conoscerò la natura mia. E quale è la natura mia? Amore inestimabile? È il fuoco, poiché tu non sei altro che fuoco d’amore”.

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Peregrinatio di San Cataldo

A Leporano, giovedì 2, prima tappa della peregrinatio di San Cataldo

30 Apr 2024

di Angelo Diofano

Inizia giovedì 2 maggio la peregrinatio in provincia di San Cataldo vescovo, patrono dell’arcidiocesi. Prima tappa sarà il Comune di Leporano, dove l’argenteo simulacro e le reliquie saranno esposte alla venerazione dei fedeli nella chiesa madre dedicata all’Immacolata, guidata da don Giancarlo Ruggieri.

Il programma prevede alle ore 17.30 l’arrivo del simulacro e delle reliquie nelle immediate vicinanze dell’arco di via Taranto. Dopo la cerimonia di accoglienza e di consegna da parte del Capitolo metropolitano, si proseguirà in processione verso la chiesa madre dove verrà celebrata la santa messa. Alle ore 22  avrà luogo la veglia di preghiera comunitaria fino alle ore 24, quando  la chiesa sarà chiusa.

Venerdì 3 maggio alle ore 6, la chiesa sarà riaperta per consentire la venerazione dei fedeli e,durante tutta la mattinata, la visita delle scuole. Alle ore 12 il parroco don Giancarlo Ruggieri celebrerà la santa messa e alle ore 15, il saluto dei fedeli per la partenza del simulacro e delle reliquie alla volta di Statte.

“Accogliamo con gioia il pellegrinaggio del santo patrono della nostra arcidiocesi e di Taranto. Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare all’evento, così come tutto il popolo santo di Dio che vorrà rendere omaggio e venerare San Cataldo”.

“La visita del santo patrono è un evento eccezionale, mai verificatosi a memoria d’uomo –dice a sua volta il sindaco Vincenzo Damiano – Siamo perciò felicissimi di accoglierlo, in segno di comunione con i comuni dell’arcidiocesi e di quello capoluogo, nella certezza che egli potrà rafforzare il legame fra di noi, in quanto solo insieme si può camminare e conseguire risultati soddisfacenti. San Cataldo certamente intercederà per far piovere grazie su di noi, in special modo per quanto riguarda la pace e la salute”.

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Movimenti e gruppi cattolici

Legione di Maria, la Festa dell’Acies

30 Apr 2024

di Angelo Diofano

Sabato 4 maggio nella parrocchia dello Spirito Santo avrà luogo l’annuale ‘Festa dell’Acies’ dei gruppi della Legione di Maria della diocesi, una ventina circa, che sono affidati alla direzione spirituale di don Francesco Tenna e di don Mimmo Pagliarulo. Momento culminante dell’appuntamento sarà il rinnovo della consacrazione a Maria.
 Si tratta di una realtà laicale fondata nel 1921 a Dublino da Franck Duff e subito diffusa in tutto il mondo, tanto da contare attualmente su oltre dieci milioni di membri. Caratterizzato da una spiccata spiritualità mariana, la Legione di Maria si ispira agli insegnamenti di san Luigi Maria Grignion di Montfort ed è animata da un forte spirito missionario ed evangelizzatore, con gli aderenti impegnati nelle visite alle famiglie e ai luoghi di fragilità (carceri, ospedali, case degli ammalati ecc.).
La festa dell’Acies inizierà alle ore 17.15 con il raduno in chiesa per poi proseguire alle ore 17.30 con le preghiere di apertura e la recita del santo rosario. Quindi, un momento di meditazione tenuto da uno dei direttori spirituali che sarà seguito dalla consacrazione personale alla Madonna, con la consegna della medaglia miracolosa.
Al termine, alle ore 19.00, la santa messa presieduta dall’arcivescovo mons. Ciro Miniero.

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Diocesi

Il cardinal Menichelli alla Regina Mundi di Martina

30 Apr 2024

di Angelo Diofano

Sabato 4 maggio alle ore 19.30, su invito del parroco don Martino Mastrovito,  la parrocchia Regina Mundi di Martina Franca accoglierà il cardinale Edoardo Menichelli, arcivescovo emerito di Ancona-Osimo, per la catechesi mariana dal titolo “Maria, la discepola perfetta da imitare”.

Il cardinale si fermerà in parrocchia anche domenica 5 maggio per la santa messa delle ore 11.30.

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Festival

Dal 5 al 14 giugno, a Taranto, la quarta edizione del Map Festival

Musica Architettura Parallelismi
La direzione artistica è affidata a Gloria Campaner e Piero Romano. Tra gli eventi di punta la lectio magistralis dell’architetto Massimiliano Fuksas, il dialogo con lo scrittore Alessandro Baricco, il progetto Food di Paolo Fresu e Omar Sosa, la Festa degli aquiloni del MAP

30 Apr 2024

Musica, installazioni urbane, speech, lectio, una mostra, feste di comunità, contest di rollerblades freestyle ed una immersione nella realtà virtuale grazie al metaverso  del MAP Festival, di Musica Architettura e Parallelismi presentata lunedì 29 aprile alle 9.30 al BAC di Taranto.
Presenti all’incontro, oltre ai direttori artistici del MAP, Gloria Campaner e Piero Romano, Rinaldo Melucci, sindaco di Taranto; Stella Falzone, direttrice del museo archeologico nazionale di Taranto; Vincenzo Cesareo, presidente della Camera di commercio, Aldo Patruno, direttore del dipartimento Turismo, Economia della cultura e Valorizzazione del territorio della Regione Puglia. Durante l’incontro, sono intervenuti il capitano di corvetta Alfredo Perdonò del comando interregionale Marittimo sud, in rappresentanza dell’ammiraglio di squadra Vincenzo Montanaro; Rosanna Bussolotto, consigliere-segretario ordine degli architetti di Taranto, in rappresentanza del presidente Paolo Bruni.

Una quarta edizione che ricerca la bellezza attraverso la Musica e l’Architettura, unisce la sperimentazione e la creatività. Il Map Festival anche per il 2024 propone nuove forme di fruizione della realtà urbana, con una attenzione come sempre alla Musica e ai Luoghi.

Apertura mercoledì 5 giugno con un concerto dell’Orchestra della Magna Grecia diretta da Paolo Vivaldi, intorno alle vasche di Gio Ponti della Concattedrale Gran Madre di Dio , e chiusura, venerdì 14 giugno, con un concerto sulla terrazza fronte mare della Camera di commercio di Taranto, con l’Orchestra della Magna Grecia diretta dal Maestro Piero Romano.

Giovedì 6 giugno il duo Lorenzo & Ilaria Guslandi, campioni del mondo di pattinaggio freestyle, terranno una vera propria battle su ruote in una libera performance al BAC-Parco della Musica;

Venerdì 7 giugno ha inizio la mostra “Tocca le sue curve” organizzata in collaborazione con il MArTa, che punta ad una nuova fruizione basata solo e soltanto sul tatto. Una serie di reperti archeologici ricostruiti con stampanti 3D, saranno oggetto di una esposizione al buio dove solo il contatto potrà essere portatore di conoscenza.
Sempre venerdì 7, Paolo Fresu insieme a Omar Sosa presenteranno il loro progetto FOOD nella sorprendente Villa Pantaleo. Il giorno successivo, sabato 8, in mattinata, lo stesso Fresu consegnerà alla città il suo quadro sonoro “Notte di Taranto” dedicato al Monumento al Marinaio nel suo cinquantesimo anniversario. Un patrimonio che rimarrà per sempre nei tesori da scoprire;

Sempre sabato 8 giugno, Alessandro Baricco terrà un dialogo esclusivo con Oscar Iarussi nell’atmosfera suggestiva della Pineta Cimino. Domenica 9 giugno il cielo di Taranto si riempirà degli aquiloni del MAP sulla spiaggia sempre più attraente del Viale del Tramonto, mentre lunedì 10 giugno, in collaborazione con la Marina Militare, i Vision String Quartet si esibiranno nel progetto Spectrum per inondare di suono la Piazza d’armi del castello Aragonese con il loro stile che va dalla classica al folk, dal rock al funk minimalista;

Giovedì 13 giugno, solo per pochissimi e tempestivi spettatori, sarà possibile vivere l’esperienza intima dei momenti artistici One To One, con la pianista Gloria Campaner, il cantautore Domenico Imperato e l’attrice Azzurra Martino. One To One pensati per sperimentare, suggerire, nuovi modi di fruire lo spettacolo dal vivo, in una dimensione più intima e personale.

Venerdì 14 giugno, arriva Massimiliano Fuksas, uno dei più eclettici architetti del nostro tempo, con una Lectio alla Concattedrale Gran Madre di Dio. Il Gran finale del MAP Festival sarà ispirato al film “Maestro” di Bradley Cooper dedicato al grande Maestro Leonard Bernstein, affidato all’Orchestra della Magna Grecia diretta dal Maestro Piero Romano.

Ogni anno, il MAP ha il privilegio di trasformare Taranto in un palcoscenico vivente, scoprendo e rivalutando spazi urbani attraverso le lenti dell’arte e della cultura. Quest’anno un ulteriore salto nel futuro avverrà con il lancio del MetaMAP, un metaverso che porterà l’esperienza del festival a nuovi, straordinari livelli. Il MetaMAP è un ambiente virtuale immersivo, accessibile tramite visori ma anche da smartphone e pc dove i partecipanti possono navigare tra alcune meraviglie architettoniche di Taranto, alcune note e altre futuristiche, vivendo contestualmente performance musicali e incontri culturali senza precedenti. Questo progetto non è solo un ampliamento tecnologico del festival, ma una vera e propria sperimentazione nel modo di vivere la musica, l’arte e la cultura.

In particolare si potranno seguire nel metaverso del MAP l’evento inaugurale “Tra Finzione e realtà” del 5 giugno e il dialogo con Alessandro Baricco dell’8 giugno.

L’immagine creativa di questa edizione, è stata realizzata dal fumettista Mario Albereti, che ha firmato il manifesto e la maglietta. Mario Alberti  noto in Italia per la sua collaborazione con le testate Nathan Never, Dragonero e Legs Weaver e all’estero per le serie Morgana e Redhand, pubblicate in Francia da Les Humanoïdes Associés. Tra le altre attività ha realizzato la copertina del nono Dylan Dog Color Fest.Alterna ai fumetti diverse illustrazioni per Ducati, Trieste Science + Fiction Festival e Cross Cult tra gli altri.

Questo è il MAP Festival, che per il quarto anno consecutivo conferma il suo asse portante caratterizzato dalla multidisciplinarietà tra Musica e Architettura, con lo scopo di coinvolgere gli spettatori su vari livelli.

Uno sguardo inedito e dinamico per i social media sarà affidato a campioni mondiali di Freestyle, ⁠Lorenzo & Ilaria Guslandi, che produrranno contenuti mentre sfrecceranno per le vie della città sui loro pattini in linea.

Come per le precedenti edizioni, anche il MAP Festival 2024 presenta un palinsesto di attività ed eventi variegato, di alto profilo artistico e culturale, con grande attenzione rivolta al rispetto dell’ambiente. Una rassegna nata con lo scopo di valorizzare la bellezza, suggerire nuovi punti di vista, generare o rigenerare luoghi di incontro per una socialità nuova e rinnovata per avvicinare a un patrimonio musicale, artistico e paesaggistico nelle sue forme più varie.

Il MAP Festival, a cura dell’Orchestra della Magna Grecia, del Ministero della Cultura, della Regione Puglia e del Comune di Taranto, gode del Patrocinio dell’Ordine degli Architetti di Taranto e della Arcidiocesi ed è realizzato con il sostegno di: Banca BCC di San Marzano di San Giuseppe, Teleperformance, Varvaglione Vini, Ninfole Caffè, Programma sviluppo, Baux cucine, Five Motors.

  

MAP FESTIVAL 2024

5/14 giugno

  • Mercoledì 5 giugno

TRA FINZIONE E REALTA’

PAOLO VIVALDI – direttore

ORCHESTRA DELLA MAGNA GRECIA

Concattedrale Gran Madre di Dio, ore 21.00

  • Giovedì 6 giugno

MAP FREESTYLE

Un Contest di “Freestyle Battle” sui pattini con i campioni mondiali Lorenzo e Ilaria Guslandi 

BAC – Parco della Musica, ORE 18.30

 

  • Venerdì 7 giugno

TOCCA LE SUE CURVE. PERCEZIONE DELL’ARTE

Inaugurazione Mostra a cura del Museo Archeologico Nazionale di Taranto MarTa e del MAP Festival

Biblioteca Acclavio

Dal 7 giugno al 30 settembre

Ingresso libero

 

  • Venerdì 7 giugno

FOOD

PAOLO FRESU – tromba, flicorno, effetti

OMAR SOSA – pianoforte, tastiere, elettronica

Villa Pantaleo, ore 21.00

 

  • Sabato 8 giugno

QUADRO SONORO – MONUMENTO AL MARINAIO

di PAOLO FRESU

Monumento al Marinaio, ore 10.00

 

  • Sabato 8 giugno

ALESSANDRO BARICCO

Dialogo con lo scrittore, critico musicale e sceneggiatore

Modera il giornalista OSCAR IARUSSI

Pineta Cimino ore 20.00

 

  • Domenica 9 giugno

GLI AQUILONI del MAP

Viale del Tramonto dalle ore 9.00 alle ore 12.00

 

  • Lunedì 10 giugno

SPECTRUM

VISION STRING QUARTET

la musica classica, folk, pop, rock, funk minimalista

Cortile del Castello Aragonese, ore 21.00

 

 

  • Giovedì 13 giugno

Orari 18.00/18.30/19.00/19.30/20.00/20.30

 

ONE TO ONE

–       Gloria Campaner, pianoforte

–       Domenico Imperato, voce e chitarra

–       Azzurra Martino, attrice

 

  • Venerdì 14 giugno

              MASSIMILIANO FUKSAS

Lectio Magistralis con l’architetto

Concattedrale Gran Madre di Dio, ore 19.00

 

  • Venerdì 14 giugno

GRANDISSIMO BERNSTEIN

PIERO ROMANO – direttore

ORCHESTRA DELLA MAGNA GRECIA

Terrazza della Camera di Commercio, ore 21.00

 

 

Dal 5 al 14 giugno:

–           INSTALLAZIONI URBANE DEL MAP

 

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Popolo in festa

San Nunzio Sulprizio, patrono degli invalidi e delle vittime del lavoro: le celebrazioni

foto G. Leva
30 Apr 2024

di Angelo Diofano

Dal 2 al 5 maggio si svolgono, al rione Collebasso, i festeggiamenti in onore di San Nunzio Sulprizio, a cura della parrocchia omonima guidata da don Giuseppe Carrieri.

Giovedì 2, 14.mo anniversario della dedicazione della chiesa, alle ore 19 si terrà la santa messa con omelia di don Paolo Martucci cui seguirà alle ore 20 l’adorazione eucaristica e la recita del santo rosario, con meditazioni sulla figura del santo.

Venerdì 3 maggio, alle ore 19, santa messa con omelia di don Paolo Martucci; alle ore 20, festa della comunità con premiazione del miglior “Pan di Nunzio”.

Sabato 4 maggio, alle ore 12 pranzo di solidarietà: alle ore 19 santa messa con omelia di don Paolo Martucci; alle ore 20, gala lirico dell’Alma Group dal titolo “Amar… Amor”.

Domenica 5 maggio, alle ore 18.30 santa messa solenne presieduta dall’arcivescovo mons. Ciro Miniero; alle ore 20, processione per le vie del quartiere, accompagnata dalla banda musicale “Città di Crispiano” diretta dal maestro Francesco Bolognino. Al rientro, spettacolo di fuochi artificiali della ditta “Il Pirotecnico” di Taranto.

I ragazzi sono invitati a partecipare al concorso sulla figura di San Nunzio, realizzando individualmente o in gruppo, con l’aiuto dei propri catechisti, un disegno, una poesia, un video, un cartellone ecc. La consegna deve avvenire entro sabato 4 alle ore 18 in parrocchia. I lavori più originali saranno premiati dall’arcivescovo nella serata di domenica 5 maggio, dopo la santa messa.

Nunzio Sulprizio, ricordiamo, fu un giovane operaio abruzzese deceduto a Napoli nel 1836 a soli 19 anni a causa di un tumore osseo, provocato con ogni probabilità dalle terribili condizioni di lavoro alle quali lo sottopose lo zio nella sua officina di fabbro. Appena la notizia della sua morte si diffuse i bambini gridavano: “È morto ‘o cioncariello sante!” e tutti si riversarono al Maschio Angioino per vedere l’ultima volta “‘o santariello nuoste”.  Fu beatificato da Paolo VI l’1 dicembre 1963 e canonizzato il 14 ottobre 2018 da papa Francesco durante il sinodo dei vescovi dedicato ai giovani .

Le sue spoglie  riposano a Napoli nella chiesa di San Domenico Soriano.

San Nunzio è il patrono degli invalidi e delle vittime del lavoro: un personaggio più che d’attualità per il nostro territorio.

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Fede & cultura

Ogni uomo è mio fratello, incontro alla San Francesco de Geronimo

30 Apr 2024

di Angelo Diofano

“Ogni uomo è mio fratello, ogni donna è mia sorella” s’intitola l’incontro sull’enciclica ‘Fratelli tutti’ di papa Francesco che avrà luogo venerdì 3 maggio alle ore 19 nei locali della parrocchia San Francesco de Geronimo, in via Basta, al quartiere Tamburi. Organizza la Comunità Masci Taranto 5.

La serata sarà introdotta da Michele Friuli, magister della Taranto 5 mentre relazionerà il direttore della Caritas diocesana don Nino Borsci. Interverranno don Mimino Damasi, parroco alla Maria Santissima del Rosario di Grottaglie, e don Ezio Succa, parroco alla Santa Maria di Costantinopoli di San Crispieri-Faggiano.

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Corso di formazione

Comunicazione efficace… in oratorio

Da sabato 20 aprile un ciclo di incontri di formazione per animatori di oratorio, organizzato dal comitato zonale Anspi di Taranto

30 Apr 2024

A quanti di noi piacerebbe intercettare gli stati d’animo dei nostri destinatari quando comunichiamo un messaggio? Come la nostra comunicazione può diventare efficace?

Questi interrogativi dominano oggi l’attualità dei social media, degli influencer, degli youtuber, degli instagrammer, dei tiktoker, che veicolano i loro messaggi in base al tipo di piattaforma digitale utilizzata, ponendo particolare attenzione a non cadere nei cosiddetti “errori di comunicazione”.

Dovrebbe essere risaputo che lo stile comunicativo non è mai neutrale e che la scelta di determinati messaggi veicola anche un mondo di valori, ma a volte può accadere di sbagliare.

Per la Chiesa la questione è ancor più vitale, perché essa ha il compito di trasmettere il Vangelo. Per farlo si può usare, dunque, qualunque mezzo, qualunque linguaggio o il messaggio evangelico ha una forma espressiva propria?

A questi interrogativi il comitato zonale Anspi di Taranto ha cercato di dare una risposta “efficace”, dando inizio sabato 20 aprile al ciclo di incontri di formazione per Animatori di Oratorio, giunto ormai alla sua 14^ edizione.

Con l’aiuto di Alessio Perniola, animatore del comitato regionale Anspi Puglia e con la metodologia interattiva propria dell’Anspi, i partecipanti sono stati invitati a riflettere sul fatto che una comunicazione efficace parte anzitutto dall’intenzionalità, ovvero dalla capacità di prendersi cura delle persone. L’animatore d’oratorio è consapevole del fatto che ha di fronte a sé un tesoro, che ha l’onore di accompagnare per un piccolo tratto di strada della sua vita. L’educatore deve saper unire all’intenzionalità anche un po’ di sacrificio, perché non è facile comunicare bene, non è scontato che il nostro messaggio arrivi all’altro senza che venga filtrato da alcuni condizionamenti che inevitabilmente attraversano la vita del nostro prossimo (condizionamenti culturali e ambientali, educazione ricevuta, etc.).

L’animatore d’oratorio, inoltre, non è attento solo al messaggio verbale, ma anche a tutte le forme di comunicazione para verbale che accompagnano il contenuto che vogliamo veicolare. Siamo indotti a pensare che questo stile comunicativo era proprio quello di Gesù, che entrava in empatia con i suoi interlocutori veicolando il suo messaggio a partire da esperienze comuni e suscitando in chi ascoltava il desiderio di un immaginario diverso, migliore, desiderabile, rispetto al quale l’azione giusta non si imponeva per dovere, ma per il piacere di compiere liberamente il bene.

Lo stile per una comunicazione efficace, ovunque ma soprattutto negli oratori, è uno stile creativo, attento agli interlocutori, mai manipolatorio nei confronti dei ragazzi che ci sono affidati, rispettoso della libertà, credibile in virtù della coerenza della nostra vita, ma anche chiaro nel proporre la visione evangelica dell’esistenza.

Al fine di continuare, verificare e approfondire le tematiche sui nostri stili comunicativi, un secondo appuntamento, aperto sempre ai Circoli e ad ogni parrocchia e/o realtà educativa presente sul territorio, si terrà sabato 11 maggio dalle 16.30 alle 19.30 nel seminario arcivescovile di Taranto durante il quale sarà presentata l’attività estiva 2024 dal titolo: “A gonfie vele! Un’estate in viaggio con Ulisse”.

Vi aspettiamo!

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Festeggiamenti patronali

Per la festa patronale, mercoledì 1 maggio, il San Cataldo Special Tour

30 Apr 2024

di Angelo Diofano

Nella mattinata del primo maggio, nell’ambito dei festeggiamenti patronali in onore di San Cataldo, Symbolum ets ed Ethra scrl propongono gratuitamente il “San Cataldo Special Tour”, con un’apertura straordinaria di tutte le chiese della città vecchia.  I visitatori saranno guidati alla scoperta dei luoghi simbolo della cristianità nella città vecchia da archeologi e storici che approfondiranno i temi della devozione e delle tradizioni popolari, senza tralasciare i dati storici e archeologici.

Il tour si snoda dalle chiese della parte alta dell’isola, cioè il santuario della Madonna della Salute, la chiesa di San Domenico e la cattedrale di San Cataldo, fino a quelle della parte bassa: Santi Medici, Sant’Anna e San Giuseppe.

La visita in cattedrale sarà curata da mons. Emanuele Ferro a conclusione della quale si potrà assistere al monologo teatrale “Chiaroscuro” di Giovanni Guarino, sulla storia dell’ultimo marmoraro che ha lavorato alla realizzazione del Cappellone.

Due i turni di visite, della durata di due ore, con raduno alle ore 9.30 al centro San Gaetano. Prenotazione obbligatoria al 3289268385 fino al raggiungimento dei posti disponibili.

Nell’occasione sarà possibile acquistare la t-shirt con il sigillo del “San Cataldo Secret Tour”.

In serata, alle ore 18 in basilica, celebrazione eucaristica presieduta dal parroco mons. Emanuele Ferro.

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Lavoro

Ex Ilva: si faranno i forni elettrici
Sul piano si tratta… aspettando i privati

29 Apr 2024

di Silvano Trevisani

Il confronto tra governo e sindacati a Palazzo Chigi ha delineato una prospettiva del nuovo piano industriale per l’Ex Ilva di Taranto, destinato a completarsi nel 2027. Esso prevede sia la ripresa della produzione nei primi due altoforni, 1 e 2, attualmente fermi e la costruzione di due forni elettrici, nell’ambito dei programmi di transizione ecologica. Non è previsto, nel piano industriale, il rifacimento dell’Afo 5, la cui rimessa in marcia richiederebbe comunque anni, mentre sono anche esclusi esuberi.

La pianificazione prevede, quindi, la costruzione di due forni elettrici, con l’avvio dei lavori nel 2025, e l’entrata in funzione nel 2027, mirando a produrre 4 milioni di tonnellate di acciaio annue, per un totale di 6 milioni di tonnellate l’anno nel sito tarantino. Tuttavia, l’autorizzazione del piano contempla una produzione potenziale di 8 milioni di tonnellate. Mentre oggi gli impianti viaggiano a ritmo ridottissimo, producendo circa 1,6 milioni di tonnellate.

Per garantire la continuità produttiva saranno destinati oltre 150 milioni di euro già stanziati dai commissari, con la possibilità di ulteriori 150 milioni, accanto ai 320 milioni del prestito ponte, per il quale si attende entro un mese e mezzo, l’ok dall’Ue, per un totale di 620 milioni di euro entro il 2025.

I commissari assicurano la stabilità occupazionale per tutti i dipendenti.
Prossimo appuntamento fissato per il 7 maggio nella sede di Confindustria a Roma.

I potenziali acquirenti

Nella seconda metà di maggio sono state programmate visite presso gli stabilimenti ex Ilva di società che hanno manifestato interesse per l’acquisto. Lo ha detto – secondo quanto si apprende da fonti sindacali – il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, durante l’incontro tra governo e sindacati a palazzo Chigi.

“Noi non abbiamo nessuna volontà – ha detto il segretrio generale della Uilm Rocco Palombella – di negoziare un ulteriore accordo, quello del 2018 definisce la difesa occupazionale di migliaia di lavoratori oggi in amministrazione straordinaria. Se l’ispirazione del piano è presentarla all’Ue per ricevere il via libera al finanziamento ponte è una cosa che devono fare loro e di cui devono prendersi la responsabilità”. Per Fernando Uliano, segretario generale della Fim: “ci è stata prospettata un’operazione rispetto a Afo 4 a renderlo capace di produrre quanto più possibile e cerca di rimettere in sesto Afo 1 e Afo 2, ma rispetto ad un piano industriale che si occupa di arrivare ad un obiettivo di 6 milioni di tonnellate e che dia prospettive, abbiamo chiesto un ulteriore approfondimento”.

Al tavolo erano presenti i sindacati Fiom-Cgil, Uilm-Uil, Ugl metalmeccanici e Usb. Per il governo, oltre a Urso, il ministro del Lavoro e delle politiche sociali, il ministro del Lavoro e delle politiche sociali, Marina Calderone, il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, in videocollegamento, e il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano.

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Tracce

Papa Francesco, la guerra e l’intelligenza artificiale

29 Apr 2024

di Silvano Trevisani

L’intelligenza artificiale sarà al centro dell’intervento che Papa Francesco terrà al G7 nel giugno prossimo. Una data alla quale si arriverà, tuttavia, dopo la Giornata mondiale delle comunicazioni sociali, la cinquantottesima che si svolgerà il 12 maggio prossimo, e che verterà proprio su questo argomento. Segno che per la Chiesa si tratta di un problema fondamentale. Il tema della Giornata sarà: “Intelligenza artificiale e sapienza del cuore: per una comunicazione pienamente umana”. Come tutte le rivoluzioni – secondo la Chiesa – anche questa basata sull’intelligenza artificiale, pone nuove sfide. Perché le “macchine” non contribuiscano a diffondere un sistema di disinformazione a larga scala e non aumentino anche la solitudine di chi già è solo. È necessario che la comunicazione sia orientata a una vita più piena della persona umana. E che vengano alimentate pericolose distorsioni.

Intelligenza artificiale e guerra

È certo, e lo ha anche anticipato il segretario di Stato Parolin in un intervista all’Avvenire, che Francesco porrà al centro del suo intervento il tema della guerra, avendo di fronte i “grandi della Terra”, che certamente se lo aspettano. Ma anche in questo ambito il ruolo dell’IA è centrale, ormai determinante. Il progresso della tecnologia, anche bellica, e la facilità di manopolazione delle coscienze sono vere emergenze per l’umanità.

Le innovazioni che investono il campo dell’intelligenza artificiale e le reazioni che ne conseguono, infatti, si susseguono con tale velocità che si fa molta fatica anche ad aggiornare l’accezione odierna del problema. Partiamo dal presupposto, ormai scontato, che l’IA può fornire aiuti enormi al progresso dell’umanità ma anche causare grossi inconvenienti. È vero che l’Unione europea ha finalmente approvato il regolamento per una politica di cogestione dell’IA. Ma questo regolamento entrerà in funzione solo fra due anni: un arco di tempo che, dati i presupposti, appare davvero spropositato, vista la velocità con cui le innovazioni si susseguono. Anche per questo vanno sottolineati alcuni elementi che fondano l’esigenza di una conoscenza molto più approfondita del settore e di una vigilanza costante. Del problema si parla spesso senza una adeguata conoscenza e senza avere una chiara idea dell’impatto che esso ha già ora sulla vita dell’intero pianeta. L’uomo, infatti, di fronte alla macchina, pur altamente sofisticata, non può e non deve rinunciare all’essere coscienza critica, responsabilità che l’intelligenza artificiale non è in grado di assumere.

Occorre dunque garantire che ci siano le condizioni perché sia l’uomo a governare la macchina e non viceversa.

Due casi significativi

Per sottolineare la gravità, da un lato, e l’importanza strategica dall’altro, sottolineiamo alcuni eventi recenti, riportati dalla stampa, ma non in maniera sufficientemente efficace. Un primo “evento” di grande impatto, e che riguarda da vicino il mondo dell’informazione, è la denuncia che il “New York Times” ha presentato contro OpenAI e Microsoft, le holding mondiali del settore, per “violazione di copyright”: uso illegale del lavoro del quotidiano, per creare prodotti di intelligenza artificiale che gli fanno concorrenza.

Un secondo evento importantissimo è l’impatto già oggi dichiarato che l’IA avrà sull’occupazione. Secondo un recentissimo studio del CEP, Centres for European Policy Network, 20 milioni di posti sono a rischio in Europa da qui a 10 anni se non si interverrà con misure ad hoc. Il Cep sottolinea come siano i lavoratori più qualificati quelli più esposti all’impatto della nuova tecnologia.

Le distorsioni

Ma di distorsioni se ne registrano di gravi in varie direzioni. Ricordiamo che un ingegnere Microsoft, Shane Jones, ha pubblicamente denunciato le gravi vulnerabilità che affliggono Copilot Designer, il software di generazione immagini basato sull’intelligenza artificiale DALL-E 3 di OpenAI: il sistema può essere facilmente indotto a creare immagini violente o sessualmente esplicite, rappresentando un rischio per gli utenti. E ha anche proposto degli inquietanti esempi.

E questa denuncia fa seguito alla recentissima decisione, datata 8 marzo, del Garante della privacy in Italia di avviare una istruttoria nei confronti di OpenAI, sul nuovo modello di intelligenza artificiale, denominato “Sora”. Sarebbe in grado, da quanto annunciato, di creare scene dinamiche, realistiche e fantasiose, partendo da poche istruzioni testuali. Il Garante ha chiesto chiarimenti urgenti poiché il servizio in questione potrebbe avere delle implicazioni sul trattamento dei dati personali degli utenti. Sora sarebbe in grado di generare video di realismo incredibile.

Sora, poi, arriva in un momento molto delicato, perché è questo l’anno delle elezioni americane che mai sono state “accese” come oggi. Quali che siano i pericoli e le opportunità di questa nuova tecnologia sono evidenti, poiché si rischia di concentrare offerta e controllo nelle mani di poche holding, che possono fare il bello e cattivo tempo.

L’Ue deve stringere i tempi

Sarebbe forse necessario che l’Unione Europea abbreviasse i tempi di entrata in vigore della sua legge, ma l’Europa è solo una parte, neppure rilevante, dall’immensa platea immersa in questo nuovo meccanismo globale. È per questo importantissimo l’appello che Papa Francesco lancerà ai potenti della Terra, parlando a loro dalla nostra… terra.

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Diocesi

Inizio del mese mariano alla Madonna della Salute

29 Apr 2024

di Angelo Diofano

Anche quest’anno mons. Antonio Caforio, rettore della chiesa di Santa Maria di Talsano, invita ad aprire il mese mariano nel santuario della Madonna della Salute, in città vecchia. S’inizierà il primo maggio alle ore 17 nella cripta della basilica cattedrale di San Cataldo per un breve incontro di preghiera davanti alla tomba dell’arcivescovo mons. Benigno Luigi Papa. Quindi ci si trasferirà nel vicino santuario della Madonna della Salute, in piazza Monteoliveto, per la recita del santo rosario e la celebrazione eucaristica presieduta da mons. Caforio.

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