Confraternita Addolorata, il “Septimo Die”
Giovedì 4 aprile alle ore 19 a Taranto nella chiesa di San Domenico maggiore si ripeterà la celebrazione della confraternita dell’Addolorata intitolata “Septimo Die”, giunta all’undicesimo anno, ormai entrata a pieno titolo nelle nostre tradizioni penitenziali. Tale denominazione deriva dal fatto che l’iniziativa si svolge a sette giorni dal pellegrinaggio dell’Addolorata per le vie della città vecchia e del Borgo, ulteriore momento di preghiera dei confratelli che hanno partecipato a quell’indimenticabile momento della tradizione nonché di tutti coloro che vorranno rivivere quelle suggestioni, in silenzioso e commosso raccoglimento.
Dopo la santa messa celebrata dal padre spirituale della confraternita mons. Emanuele Ferro, l’immagine della Beata Vergine, dalla cappella a Lei dedicata, percorrerà, con il tradizionale passo della “nazzecata”, la navata principale fin davanti all’altare maggiore, a cura degli stessi confratelli che l’hanno portata a spalla in processione. Tutto questo, mentre la corale diretta da Michele Riondino eseguirà il popolare canto de “La Desolata” di Marinosci.
Durante la breve processione alcuni confratelli raccoglieranno in sacchetti di color nero, della stessa stoffa dell’abito della Madonna, intenzioni di preghiera per sé e per i propri cari che, successivamente chiusi e sigillati, verranno deposti ai piedi del simulacro per tutto un anno. Una preghiera sarà fatta senz’altro per le sorti della città, in particolare per i disoccupati e per gli ammalati, e soprattutto per la cessazione dei sanguinosi conflitti in corso.
Nel corso della serata è prevista anche la consegna degli attestati di partecipazione a quanti hanno partecipato al pellegrinaggio della Beata Vergine Addolorata e ai partecipanti al concorso fotografico “La lunga notte della Madre”.