“L’amore che salva”, incontro con p. Carmine Arice, superiore generale del Cottolengo
“L’amore che salva” è il titolo della serata organizzata dall’ufficio diocesano per la pastorale della salute che si terrà mercoledì 10 aprile alle ore 18.30 al seminario arcivescovile di Poggio Galeso su attualità e profezia della lettera apostolica “Salvifici Doloris” di San Giovanni Paolo II, a quarant’anni dalla pubblicazione. Dopo la presentazione del direttore dell’ufficio diocesano per la pastorale della salute, don Cristian Catacchio, relazionerà padre Carmine Arice, superiore generale del Cottolengo di Torino. Le conclusioni saranno dell’arcivescovo mons. Ciro Miniero.
Nato a Manfredonia l’11 giugno 1964 padre Arice è membro della Società dei Sacerdoti di S. G. B. Cottolengo. Entrato nella Piccola Casa della Divina Provvidenza (Cottolengo) nel 1984, è sacerdote dal 1991. Dopo gli studi teologici frequentati presso la Federazione intercongregazionale studentati teologici di Torino, si è specializzato in Teologia pastorale sanitaria al Centro Camilliano di Pastorale sanitaria, associato all’Istituto internazionale di pastorale sanitaria – Camillianum Roma. È stato presidente nazionale dell’Associazione italiana pastorale sanitaria e docente al biennio di specializzazione in pastorale della salute – Regione Pastorale Piemontese – Torino. È stato anche membro del consiglio di amministrazione della Fondazione “Casa Sollievo della Sofferenza” – ospedale di San Giovanni Rotondo. Nel settembre 2012, il consiglio permanente della Cei lo ha nominato direttore dell’Ufficio nazionale per la pastorale della salute della Conferenza episcopale italiana, incarico ricoperto fino al settembre 2017 quando è stato eletto superiore generale della Società sacerdoti cottolenghini.