Nuovi Orizzonti: ci hanno rubato un sogno, ma ce lo riprenderemo l’anno prossimo
Assistere a una partita di basket è come entrare in una dimensione altra. Lì dove le questioni personali vengono messe da parte (e pure quelle che sconvolgono il mondo), si diventa parte di un’unica anima e un solo corpo, tra due fazioni che si danno battaglia sino all’ultimo secondo, osservando le regole del gioco. Così le emozioni reiterate negli appuntamenti dati dalla Nuovi Orizzonti in questa stagione hanno trovato il punto apicale nell’ultima partita contro la New Basket Agropoli. Vana è stata la vittoria per 81-77 (13-19, 35-43, 50-53, 72-66), nei quarti di finale dei playoff. A passare il turno infatti, per la differenza canestri, è stata la squadra allenata da Federica Di Pace, che in gara 1 si era imposta con il punteggio di 64-58. La fortuna ha voltato le spalle alle ragazze di coach Orlando. E pure la direzione arbitrale, sulla quale stendere un velo pietoso. Il sogno è sfumato, al termine di una partita rocambolesca, portata all’overtime, perché così hanno voluto gli dèi. Pazienza. Sebbene i sentimenti di rabbia e di delusione si siano appena attenuati quarantotto ore dopo, vanno rinsaldate la speranza e la soddisfazione, per l’ottimo cammino disputato dal gruppo Dinamo, alla prima esperienza in un campionato di serie B femminile. C’è tempo per i sogni di gloria. Per riportare Taranto nella categoria che merita, ricalcando le gesta della squadra scudettata quattro volte. E poi, i sogni più grandi da realizzare sono quelli che si fanno attendere, desiderare. I tempi devono essere maturi. Dunque, gustiamoci il viaggio e continuiamo a sostenere con entusiasmo la Nuovi Orizzonti.
Il match Nuovi Orizzonti Taranto – New Basket Agropoli
Starting lineup Nuovi Orizzonti: Smaliuk, Tagliamento, Martelli, Molino, Ivaniuk. Agropoli: Lombardi, Chiapperino, Catarozzo, Federica Chiovato, Milani. Avvio difficile per Taranto: al primo canestro dell’incontro firmato da Tagliamento rispondono Catarozzo e Milani (2-8). Yaroslava Ivaniuk dalla lunetta, poi Erika Martelli e Tagliamento costringono Federica Di Pace a chiamare timeout. La partita è equilibrata. Ma le ioniche sono imprecise nelle conclusioni ad alta percentuale, e la formazione ospite ne può approfittare, sino a portarsi sul +13 (26-13). La Nuovi Orizzonti si rifà sotto (23-28) prima di subire un break di 7 punti. Martelli, con due canestri, tiene viva la speranza. La segue ai tiri liberi Tagliamento (34-39). Ma l’ultima fase è favorevole all’Agropoli. Si va al lungo intervallo con 8 punti da recuperare (35-43). Nel secondo tempo le padroni di casa appaiono più determinate: vanno a segno Annapia Molino, Ivaniuk e Smaliuk. Poi accade l’inspiegabile. Alcune decisioni arbitrali vengono infatti suggellate dall’espulsione di coach Orlando, reo di aver incitato il pubblico a sostenere la squadra. Il timone passa a Mimmo Calviello. E come un leone ferito, la formazione di casa tira fuori gli artigli aumentando l’intensità difensiva e andando a canestro anche dall’arco. Tagliamento è monumentale nel portare il punteggio sul 72-64 a trenta secondi dal termine. Sembra fatta. Ai tiri liberi, però, Milani è implacabile, e si va all’overtime. Prosegue il combattimento fino alla tripla di Smaliuk (81-75). Il possesso palla è di Taranto, ma viene fischiato un fallo in attacco a Lucchesini; capitan Chiapperino ne approfitta per il canestro finale che regala il passaggio del turno alle sue compagne. Per la Nuovi Orizzonti sono lacrime. Ma anche applausi scroscianti per lo spettacolo offerto in una lunga serata, e per la grande stagione disputata.
Taranto-Agropoli, photogallery by Giuseppe Leva