San Nunzio Sulprizio, patrono degli invalidi e delle vittime del lavoro: le celebrazioni
Dal 2 al 5 maggio si svolgono, al rione Collebasso, i festeggiamenti in onore di San Nunzio Sulprizio, a cura della parrocchia omonima guidata da don Giuseppe Carrieri.
Giovedì 2, 14.mo anniversario della dedicazione della chiesa, alle ore 19 si terrà la santa messa con omelia di don Paolo Martucci cui seguirà alle ore 20 l’adorazione eucaristica e la recita del santo rosario, con meditazioni sulla figura del santo.
Venerdì 3 maggio, alle ore 19, santa messa con omelia di don Paolo Martucci; alle ore 20, festa della comunità con premiazione del miglior “Pan di Nunzio”.
Sabato 4 maggio, alle ore 12 pranzo di solidarietà: alle ore 19 santa messa con omelia di don Paolo Martucci; alle ore 20, gala lirico dell’Alma Group dal titolo “Amar… Amor”.
Domenica 5 maggio, alle ore 18.30 santa messa solenne presieduta dall’arcivescovo mons. Ciro Miniero; alle ore 20, processione per le vie del quartiere, accompagnata dalla banda musicale “Città di Crispiano” diretta dal maestro Francesco Bolognino. Al rientro, spettacolo di fuochi artificiali della ditta “Il Pirotecnico” di Taranto.
I ragazzi sono invitati a partecipare al concorso sulla figura di San Nunzio, realizzando individualmente o in gruppo, con l’aiuto dei propri catechisti, un disegno, una poesia, un video, un cartellone ecc. La consegna deve avvenire entro sabato 4 alle ore 18 in parrocchia. I lavori più originali saranno premiati dall’arcivescovo nella serata di domenica 5 maggio, dopo la santa messa.
Nunzio Sulprizio, ricordiamo, fu un giovane operaio abruzzese deceduto a Napoli nel 1836 a soli 19 anni a causa di un tumore osseo, provocato con ogni probabilità dalle terribili condizioni di lavoro alle quali lo sottopose lo zio nella sua officina di fabbro. Appena la notizia della sua morte si diffuse i bambini gridavano: “È morto ‘o cioncariello sante!” e tutti si riversarono al Maschio Angioino per vedere l’ultima volta “‘o santariello nuoste”. Fu beatificato da Paolo VI l’1 dicembre 1963 e canonizzato il 14 ottobre 2018 da papa Francesco durante il sinodo dei vescovi dedicato ai giovani .
Le sue spoglie riposano a Napoli nella chiesa di San Domenico Soriano.
San Nunzio è il patrono degli invalidi e delle vittime del lavoro: un personaggio più che d’attualità per il nostro territorio.