Peregrinatio di San Cataldo

Il simulacro e le reliquie di San Cataldo a Montemesola

foto G. Leva
02 Mag 2024

di Angelo Diofano

L’argenteo simulacro e le reliquie di San Cataldo vescovo nella serata di venerdì 3 maggio giungeranno a Montemesola nell’ambito della peregrinatio nelle vicarie dell’arcidiocesi. L’arrivo è previsto alle ore 20.15 nelle immediate vicinanze del portale di San Martino, da dove muoverà la processione alla volta di piazza 4 Novembre, per la consegna simbolica alle autorità civili e religiose della statua e delle reliquie. Al termine della cerimonia si proseguirà verso la chiesa madre dove si terrà un momento di preghiera vicariale con il saluto e la benedizione impartita dall’arcivescovo mons. Ciro Miniero.

Il simulacro e le reliquie resteranno a Montemesola fino alle ore 16 di sabato 4 marzo, quando ripartiranno in forma privata alla volta di San Giorgio jonico.

Il commento del parroco, don Andrea Casarano: “La peregrinatio delle reliquie e del simulacro argenteo di San Cataldo, patrono della città e dell’arcidiocesi di Taranto, è un avvenimento storico, pur se cominciata la scorso anno, poiché non era mai successo prima nella millenaria storia. L’eccezionalità di questa visita si arricchisce di un valore spirituale fondamentale per la nostra comunità, parte integrante e attiva della Chiesa locale che riconosce in San Cataldo la sua colonna e il suo fondamento. San Cataldo e i suoi successori sono i pastori che ci ha inviato Cristo Gesù, il bel pastore, affinché possiamo essere guidati ai buoni pascoli. La comunità sta attendendo con trepidazione e gioia questa visita che sarà l’occasione per essere confermati nella nostra fede, sostenuti nella speranza, stimolati nella pratica della carità”.

Così riferisce il vicario foraneo, don Ciro Santopietro: “Avremo la gioia di accogliere ancora una volta nella nostra vicaria (lo scorso anno è avvenuto a Grottaglie) San Cataldo. Certamente è un evento particolarmente significativo, in quanto avremo con noi le reliquie di un testimone della fede, che si pone alle origini della fede stessa della nostra diocesi. E sappiamo molto bene che la fede ha bisogno di ritrovare le radici per rinverdirsi, per rinnovarsi, per ritrovare la bellezza di un’identità che ci apre all’amore di Dio, ci trasforma per essere fermento di pace, di giustizia nella storia delle nostre relazioni quotidiane, nel cammino verso la santità cui tutti i battezzati sono chiamati. E questa santità che non è per se stessi ma per la salvezza dell’umanità, per essere luce che diradi le tenebre delle nostre angosce e smarrimenti. Credo che questa esperienza di vivere l’accoglienza di queste reliquie del nostro patrono sia occasione per ritrovare quella comunione che è possibile compiere nella comune fede per farla fruttificare in una operosa carità. E di questo ha bisogno la Chiesa, la nostra umanità in quest’ora drammatica della storia dove sembra che la cifra predominante sia quella della violenza, della conflittualità, dell’odio. Vogliamo perciò chiedere a San Cataldo che le nostre comunità si rinnovino nella fede, soprattutto si ritrovino quali luoghi di accoglienza, di promozione umana, di comunione, di fraternità, come desidera e chiede papa Francesco per i nostri tempi”.

Queste le dichiarazioni del sindaco Ignazio Punzi: “Montemesola è in fervida attesa per la visita del simulacro e delle reliquie di San Cataldo. Il nostro è un paese molto molto religioso e lo si può constatare attraverso le fervide attività della nostra parrocchia e delle due confraternite durante tutto l’anno con tantissime celebrazioni e iniziative di vario genere che coinvolgono tutta la cittadinanza. E nel nostro impegno istituzionale siamo vicini a ciò che accade nella vita ecclesiale di Montemesola. Perciò abbiamo accettato un invito, quello dell’arrivo del santo patrono dell’arcidiocesi, che per noi è simbolo veramente di grande religiosità. Devo dire che quando in paese si è appreso di questa visita e della permanenza in chiesa madre dell’argenteo simulacro e delle reliquie, non si fa altro che parlare dell’avvenimento. Perciò con don Andrea Casarano e la comunità religiosa, il nostro consiglio comunale immenso piacere accoglierà questa visita. La presenza del nostro arcivescovo, qui sempre molto atteso e benvoluto nella nostra comunità, non fa altro che alimentare questo sentimento di gioia. Quindi rinnovo i ringraziamenti per quello che la vicaria sta facendo per l’organizzazione di questo grande evento che tutti quanti noi attendiamo davvero con immenso piacere e con lo spirito cristiano che caratterizza questa comunità”.

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