Peregrinatio di San Cataldo

La calorosa accoglienza di Leporano a San Cataldo, prima tappa della peregrinatio per le vicarie

foto Pasquale Reo
03 Mag 2024

di Angelo Diofano

San Cataldo vescovo e il patrono Sant’Emidio simbolicamente uniti nell’intercessione per la comunità. Con questa suggestiva immagine, il sindaco Vincenzo Damiano (dopo la santa messa di ieri, giovedì 2 maggio,) ha simboleggiato la visita a Leporano dell’argenteo simulacro e delle reliquie del patrono dell’arcidiocesi, prima tappa della peregrinatio per le vicarie. Si è trattato di un momento storico nella storia leporanese (ha continuato) il cui annuncio è stato accolto con grande gioia dall’intera comunità, coinvolta in un’intensa attività preparatoria coordinata da don Giancarlo Ruggieri, parroco dell’Immacolata. E la commozione in tutti è stata palpabile quando la statua, su un autocarro bardato a festa, è giunta nelle immediate vicinanze dell’arco di via Taranto, accompagnato dal parroco della basilica cattedrale mons. Emanuele Ferro, dal suo vicario don Mattia Santomarco e dai componenti del comitato festa, con il segretario cav. Antonio Gigante. Accolto dalla giunta comunale leporanese al completo, schierata con il gonfalone del comune, e dai rappresentanti delle municipalità di Lizzano, Faggiano, Pulsano e Torricella, dal vicario foraneo don Antonio Quaranta e da diversi parroci della vicaria (don Giuseppe Zito, don Pompilio Pati, don Mimmo Pagliarulo, don Ezio Succa, don Francesco Santoro, don Cosimo Lacaita) e da tanti fedeli, il simulacro è stato posto sulle spalle dei confratelli di San Cataldo in Santa Caterina mentre il reliquiario è stato portato da alcuni ministranti.

Quindi, sulle note festose della banda “Santa Cecilia-Città di Taranto”, che precedentemente ha girato le vie del paese, si è mosso il corteo fino alla piazza centrale per la consegna del simulacro alle autorità cittadine e per il discorso dell’arcivescovo mons. Ciro Miniero. Dopo la proclamazione del brano degli Atti degli Apostoli sulla Pentecoste, a seguito del quale gli apostoli vanno ad annunciare il Vangelo per il mondo, così mons. Miniero ha riferito: “In questa peregrinatio San Cataldo ci sprona a camminare fra la gente, come ha fatto lui, tornato dalla Terrasanta, nel suo arrivo a Taranto, riedificando una comunità desolata e distrutta materialmente e nella fede, a seguito delle devastazioni dei saraceni. Lui lo ha fatto soprattutto consolando, sostenendo, guarendo e intercedendo instancabilmente per il suo popolo. Questo è stato anche per gli apostoli riuniti nel cenacolo che, mossi dallo Spirito Santo, non potevano trattenere il bene ricevuto e, usciti per le strade, lo trasmettevano a quanti li incontravano. Noi tutti siamo chiamati a seguire il loro esempio, camminando in comunione fra noi e nell’obbedienza alla Chiesa, per costruire un futuro migliore. San Cataldo, vedrete, non ci abbandonerà in questa opera di diffusione della Buona Notizia!”.

Quindi è avvenuta la firma del verbale di consegna del simulacro e delle reliquie alla municipalità, impegnandone la responsabilità nella custodia, di cui ha dato lettura mons. Emanuele Ferro, in rappresentanza del Capitolo Metropolitano. Il documento è stato poi firmato dal primo cittadino Damiano, dal parroco di Leporano, da don Giancarlo Ruggieri, dal vicario foraneo don Antonio Quaranta, dal comandante della Polizia locale dott.ssa Maria Rutigliano e dal vice comandante della stazione dei carabinieri, maresciallo capo Salvatore Bonaceto. Al termine si è ricomposto il corteo diretto alla chiesa dell’Immacolata, precedentemente già affollata, che ha accolto il simulacro e le reliquie con un caloroso applauso mentre il coro parrocchiale “Cantate Dominum”, diretto da Giuseppe Riccio, intonava il brano di Frisina “Aprite le porte a Cristo”.

Dopo aver incensato statua e delle reliquie, l’arcivescovo ha salutato la comunità (era impegnato nelle cresime) augurando che l’incontro con il patrono dell’arcidiocesi possa intensificare il cammino personale e comunitario per una fede più feconda e più gioiosa. Quindi, la santa messa celebrata dal vicario foraneo don Antonio Quaranta, con la proclamazione del Vangelo secondo San Giovanni (20, 21): “Come il Padre ha mandato me, anche io mando voi…”.

Dopo i saluti finali del parroco don Giancarlo Ruggieri, di mons. Emanuele Ferro e del sindaco Vincenzo Damiano, ha avuto luogo la veglia comunitaria seguita da un momento di preghiera dei giovani per la guarigione di un loro coetaneo, “perché  – ha spiegato don Giancarlo – possa risvegliarsi subito e tornare in mezzo a noi”.

Oggi, venerdì 3, la chiesa dell’Immacolata ha accolta la visita delle scolaresche. Nel primo pomeriggio, dopo il saluto della comunità, il simulacro e le reliquie ripartiranno alla volta di Statte e poi di Montemesola.

Leggi anche
Ecclesia

Sabato 23, Giornata diocesana dei giovani

Sabato 23 novembre, dalle ore 17 alle ore 20, nella parrocchia di San Massimiliano Kolbe (quartiere Paolo VI) si terrà la Giornata diocesana dei giovani. Il tema voluto dal Santo padre per l’evento è tratto dal Libro del profeta Isaia (40,31): “Quanti sperano nel Signore camminano senza stancarsi”, in preparazione al grande Giubileo che la […]

Carceri minorili: l’impegno di imprese, Terzo settore e Chiesa

L’annuncio è arrivato nei giorni scorsi dal ministro della Giustizia, Carlo Nordio: “Entro dicembre entreranno in servizio 354 funzionari pedagogici e 450 addetti ai servizi sociali”. Il sottosegretario, Andrea Ostellari, spiega la ‘ratio’ di questa scelta: investire sulle persone che possano sostenere i minori negli ipm. Si tratta di “ruoli fondamentali per cercare di ridare […]

Con la legge sull’Autonomia differenziata “curarsi per tanti diventerebbe quasi impossibile”

A confermarlo è don Massimo Angelelli, direttore dell’Ufficio nazionale per la pastorale della Salute della Cei
Hic et Nunc

Francesco: “Durante il Giubileo canonizzerò Carlo Acutis e Piergiorgio Frassati”

Udienza caratterizzata da annunci a sorpresa, quella di oggi, pronunciata in piazza San Pietro e dedicata ai carismi. Papa Francesco, durante i saluti ai fedeli di lingua italiana, ha annunciato che il 3 febbraio dell’anno prossimo si svolgerà l’Incontro mondiale dei diritti dei bambini, intitolato “Amiamoli e proteggiamoli”, con la partecipazione di esperti e personalità […]

Daniela Fatarella (Save the Children): “Lavorare perché siano rispettati i diritti dei minori è urgente e rilevante quanto lo era 100 anni fa”

La direttrice generale della ong che sostiene i minori di tutto il mondo nella Giornata internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza che si celebra oggi, mercoledì 20 novembre
Media
21 Nov 2024
newsletter