Taranto, la sfida col Picerno per un traguardo che spetta di diritto agli ionici
Tutto in novanta minuti. Una partita secca, all’interno di un iter lungo e complesso. Un incontro che può farsi imprevedibile. Perché a vincere sul campo non è sempre la squadra più forte, o più attrezzata, anch’essa vittima della sfortuna. Con questa consapevolezza, e il vantaggio di avere due risultati utili a disposizione, il pareggio oltre al successo (grazie al miglior posizionamento in classifica al termine della stagione regolare), il Taranto ritrovava il Latina nel primo turno dei playoff per la serie B. Dopo aver scongiurato il rischio di giocare il match a porte chiuse. Così il passaggio del turno non è stato una formalità per gli uomini allenati da Eziolino Capuano, che si sono sbarazzati della formazione laziale pareggiando a reti bianche, al termine di una partita giocata a viso aperto dalle due formazioni. L’avversario era rispettabile e ha avuto un paio di occasioni per aggiudicarsi la partita – tra i più pericolosi Ludovico D’Orazio, che all’inizio del secondo tempo ha sfiorato in rovesciata l’eurogoal. Il Taranto non ha brillato; ma è riuscito a reggere, con la consueta generosità, risparmiando energie preziose utili al prosieguo dell’appendice del campionato. Ora è chiamato a fare altrettanto col Picerno. E possibilmente meglio: a regalarsi una grande vittoria per lanciare alle altre contendenti un segnale forte.
Due partite di troppo
Non possiamo non considerare i quattro punti di penalizzazione, tanto discussi. Senza i quali gli ionici avrebbero terminato al secondo posto la regular season: si sarebbero risparmiati le insidie dei playoff di girone per accedere direttamente alla fase nazionale, dove troveranno le squadre più forti, che possono riposare ora. Invece c’è da soffrire oltremodo. Contro il Picerno sarà un’altra partita secca, da dentro o fuori, da chiudere non oltre il 90esimo minuto di gioco. Di nuovo allo stadio “Erasmo Iacovone”, con fischio di inizio alle ore 20.30. L’auspicio è che si possa giocare davanti allo stesso pubblico meraviglioso che ha sostenuto la squadra nel match col Latina. Perché quei 10mila spettatori, e magari oltre, sono la miglior gratificazione per i calciatori, e per il loro allenatore. Un pubblico da serie A merita la B, almeno.
L’avversario Picerno da tenere nella giusta considerazione
I lucani hanno superato il primo turno dei playoff sconfiggendo per 2-0 il Crotone. Ovvero inguaiando i calabresi, che devono archiviare una deludente stagione. E dimenticare anche la vergognosa pagina di sport scritta dai loro tifosi, che allo stadio di Picerno, nel post partita, hanno fatto togliere la maglia ai calciatori (sul caso indaga la Procura Figc). La formazione allenata da Emilio Longo è riuscita invece a disputare un campionato più che dignitoso chiudendo al sesto posto il girone C della serie C. Ha ben figurato soprattutto nella prima parte del torneo. Le sue ambizioni non possono essere le stesse della società presieduta da Massimo Giove, che ha facoltà di credere nel miracolo sportivo, di arrivare fino in fondo, di sognare ancora; ma certamente il Picerno non verrà da turista in riva allo Jonio.
Taranto-Latina, il primo turno dei playoff nel racconto fotografico di Giuseppe Leva