Playoff serie C: il Taranto incontra la corazzata Vicenza, tra amarcord e attualità
La sfida è affascinante. Perché confrontarsi con un grande avversario, con la storia che rappresenta, oltre alla sua forza attuale, è uno stimolo utile alla crescita della squadra e della società. E pure della cittadinanza. Così il Taranto affronterà il Vicenza nella prima partita dei playoff della fase nazionale. Con la consapevolezza che il passaggio del turno sarà decisamente più complicato di quanto riuscito nelle prime due partite contro il Latina e il Picerno. Quest’ultimo è stato superato con un altro zero a zero. Una partita dalla doppia chiave di lettura, quella giocata allo stadio “Erasmo Iacovone”, nella serata di sabato: alla solidità della difesa si è contrapposta la sterilità offensiva, di una squadra che non è stata capace di sfruttare la superiorità numerica avuta per buona parte della gara, grazie all’espulsione di Jacopo Murano – all’inizio del secondo tempo Mamadou Kanoute ha sbagliato un calcio di rigore. Va però ricordato che gli ionici non avevano l’assillo della vittoria in questa prima fase.
Vicenza, un glorioso passato
“Veramente, non avrei mai creduto che una squadra di provincia giocasse al calcio come ha giocato il Vicenza”. Sono le parole rivolte da Gianni Brera a Giovan Battista Fabbri. Siamo nella stagione 1977-78. E in attacco c’era all’esordio un certo Paolo Rossi, che prese il posto di Alessandro Vitali. Al termine del campionato di serie A la formazione di mister Fabbri chiuse al secondo posto realizzando il record del miglior attacco. Grazie ai goal di “Pablito”, in particolare, che poi sarà il trascinatore della nazionale italiana. Giorni lontani ma rimasti scolpiti nel cuore di tutti gli appassionati del calcio.
L’attualità
Il Taranto viene tenuto in seria considerazione dagli avversari. Gli stessi, infatti, hanno ricordato che senza i quattro punti di penalizzazione i rossoblu avrebbero chiuso al secondo posto la stagione regolare. Ovvero avrebbero cominciato soltanto ora l’avventura nel playoff nazionali. Come il Vicenza, che ha avuto più tempo per ricaricare le batterie e per preparare al meglio la gara. Una doppia sfida con andata allo Iacovone e ritorno al Menti. Domani sera, alle ore 20.30, toccherà ai supporter ionici fungere da undicesimo giocatore in campo, replicando lo spettacolo offerto due giorni fa. Il ritorno poi si giocherà sabato.
Gli altri avversari
I playoff sono un altro campionato. Lo sa bene il Vicenza che, in caso di qualificazione, approderebbe al secondo turno nazionale (andata martedì 21, ritorno sabato 25), fase in cui rientreranno Padova, Torres e Avellino. L’auspicio invece è che sia la squadra meno quotata a passare. Perché ad essere leggermente favorita non è quella allenata da Eziolino Capuano. Per tutti, il calendario dei playoff si completa con le semifinali, martedì 28 maggio e domenica 2 giugno, e la finale. Quest’ultima pure distinta in due gare con epilogo giorno nove. Intanto, le altre partite del primo turno nazionale sono: Perugia-Carrarese, Benevento-Triestina, Juventus NextGen-Casertana e Atalanta Under 23-Catania.