Martina Franca, la Madonna Pastorella restituita alla originaria bellezza
Sabato 18 maggio, a Martina Franca, nella basilica di San Martino, sarà presentato il lavoro di ripulitura e di sistemazione della statua della Madonna Pastorella, custodita in una teca a lato del presbiterio e nei pressi del Cappellone. L’intervento è stato effettuato grazie al generoso contributo del Lions Club Valle d’Itria. Nel corso della serata, intitolata “Madre Fiducia Nostra”, interverranno mons. Giuseppe Montanaro, parroco della basilica di San Martino; Vittoria Gaeta, presidente Lions Club Martina Franca-Valle d’Itria; don Alessandro Fontò, vicario parrocchiale; Maria D’Onghia, officer distrettuale comitato ‘Ambiente e territorio’. A seguire, concerto di meditazione a cura del coro della basilica di San Martino diretto dalla m. Antonella Ignatti, organista Egidio Cofano.
Nella Collegiata di San Martino migliaia di visitatori e di turisti ogni anno si fermano a pregare davanti alla Madonna Pastorella, la cui devozione è di origini spagnole, più precisamente nata a Siviglia intorno al 1713 per una intuizione di fra Isidoro di Siviglia, predicatore popolare cappuccino.
Cataldo Mauro nel 1776 dipinse un olio su tela della Pastorella tra i santi Giovanni e evangelista, Gregorio e Nicasio, esposta nella sacrestia della basilica.
La statua, invece, è la classica Immacolata francescana, opera del ‘700, rappresentata nell’atto di proteggere gli agnellini dall’assalto del lupo, fermato dalla lancia da Lei imbracciata e ben rappresenta la potente intercessione della Madre di Dio dagli assalti del male. Durante il mese di maggio la Divina Pastorella viene tolta dalla sua nicchia ed esposta solennemente accanto al presbiterio.