Mons. Baturi alla Veglia di preghiera: “Invochiamo la pace in un momento di grande dolore e incertezza”
“I vescovi con la ‘Veglia di preghiera per la pace’ hanno voluto dare un segno importante. Sulla tomba di Pietro, invocando Maria Regina della pace, hanno voluto chiedere che ci sia pace, finisca la guerra e queste terribili divisioni”: così il segretario generale della Cei, mons. Giuseppe Baturi, ai microfoni del Tg2000, il telegiornale di Tv2000, ha spiegato il senso della Veglia di preghiera per la pace che si è svolta lunedì sera a San Pietro, in occasione dell’apertura della 79ª Assemblea generale della Conferenza episcopale italiana.
“I campi di grano tornino a coltivare vita – ha aggiunto mons. Baturi – piuttosto che a seminare morte. Speriamo che i bambini possano avere di nuovo un futuro. Si ascolti il grido di dolore delle mamme che invocano speranza e futuro per i loro figli e per tutta la società. Viviamo un momento di grande dolore e incertezza”.
“Umanamente – ha concluso mons. Baturi a Tv2000 – non vediamo che ci siano movimenti significativi di riconciliazione. Noi invochiamo la pace che si fonda sulla giustizia, sulla libertà, sull’amore che giunge anche al perdono e sulla verità che spesso è la prima vittima delle situazioni di guerra”.