Sull’esempio di San Girolamo, nella vicinanza agli ultimi
Domenica 26 maggio, a Statte, i festeggiamenti in onore del protettore degli orfani e della gioventù abbandonata
“Ci prepariamo domenica prossima a festeggiare il nostro piccolo grande santo. Siamo tutti invitati alla festa religiosa e civile, come grande famiglia di devoti e credenti, a questo appuntamento estivo che ci fa sentire onorati di avere in cielo un così grande amico e protettore. Vicino agli orfani, alla gioventù abbandonata e fondatore dell’ordine dei padri somaschi, San Girolamo dal Cielo benedice i suoi figli e la comunità parrocchiale a lui dedicata”: così il parroco della San Girolamo Emiliani, don Luciano Matichecchia, annuncia i festeggiamenti in onore del titolare, che avranno luogo domenica 26 maggio nella zona nuova di Statte.
Il programma della giornata prevede sante messe alle ore 8.30 e 10.30; alle ore 17 muoverà la processione, accompagnata dalla banda di Montemesola diretta dal m° Lorenzo De Felice, per via Arena di Verona, via Teatro Alhambra, via Laurenti, via Viotti, via Monteverdi, via Manelli, via Cardellicchio, via Giordano, via Lavigna, via Gabrieli, via Giordano, via Rossini, via Bellini, via Galuppi, via Albinoni, via Monteverdi con rientro in chiesa. Al rientro, alle ore 19, santa messa solenne nei giardinetti della parrocchia con la benedizione impartita con la reliquia del santo.
La festa proseguirà alle ore 20.30 nell’area sportiva parrocchiale con l’esibizione della “Iris Band” e l’esibizione dei ballerini della scuola “Jonica Studio Danza in two” di Teresa Attanasio e Vincenzo D’Alconzo. Durate la serata saranno possibili degustazioni gastronomiche.
I festeggiamenti patronali costituiscono un’opportunità di bilancio dell’anno pastorale. “Sin dalla sua istituzione, avvenuta con i padri somaschi, la parrocchia si è posta come faro di legalità e fattore di integrazione per le famiglie che nel tempo sono venute ad abitare in questa zona, adeguando la pastorale ordinaria alle necessità che via via incontravamo – dice il parroco don Luciano Matichecchia –. Molto impegno è riservato ai giovani, con attività di vario genere e pratiche sportive finalizzate alla comprensione delle regole e del rispetto dell’altro; le strutture dell’oratorio in tutto ciò sono molto d’aiuto”.
Gli abitanti del quartiere risentono in particolar modo degli effetti della crisi, in questi anni aggravata dalla situazione dello stabilimento siderurgico. “Tanti capifamiglia – continua – non hanno più un lavoro e vivono alla giornata. La parrocchia cerca di venire incontro come meglio può, anche se negli ultimi tempi le richieste di aiuto sono aumentate”.
Per quanto riguarda l’attività pastorale vera e propria, si cerca di aiutare a vivere meglio la vita di fede. “Bisogna lavorare molto perché le persone seguano un percorso formativo veramente cristiano – spiega– Cerchiamo di farlo con la vicinanza alle famiglie, approfittando delle varie opportunità che si presentano, come avviene in questi giorni del mese di maggio con la peregrinatio dell’immagine mariana nelle varie zone del quartiere”.