La Chiesa cattolica dona 2.000 ventilatori in trenta istituti penitenziari
L’iniziativa è in collaborazione con l’Ispettorato generale dei cappellani delle carceri e beneficia del sostegno della presidenza Cei
In 30 istituti penitenziari sparsi sull’intero territorio nazionale saranno donati oltre 2.000 ventilatori per alleviare – almeno in minima parte – il caldo estivo ai detenuti, soprattutto ai più fragili delle sezioni “infermeria”.
L’iniziativa è della Chiesa cattolica in collaborazione con l’Ispettorato generale dei cappellani delle carceri e beneficia del sostegno della presidenza Cei, si inserisce nel solco tracciato da papa Francesco che, rivolgendosi ai detenuti nella residenza di Santa Marta nell’ottobre 2021 disse ‘Chi ha sbagliato non resti sbagliato’.
Non sono parole casuali o di rito, non sono nemmeno parole riferite unicamente ai detenuti, ma all’intera collettività: è responsabilità di tutti offrire un soffio di speranza a chi risiede nell’ombra affinché possa tornare, un passo dopo l’altro, a camminare nella luce. Talvolta, sono le piccole attenzioni e le cose semplici che ti ricordano che esisti e che la tua vita è importate quanto quella di ogni altro essere umano. Le attenzioni le ritroviamo nelle buone parole, nell’ascolto paziente; altre volte in gesti – piccoli o grandi – che si trasformano in progetti o iniziative.
La Chiesa desidera ricordare la propria vicinanza ai detenuti, ribadire che c’è vita oltre quelle sbarre e che loro sono nella condizione di poter sperare che un giorno, dopo il percorso riabilitativo, quelle porte possano riaprirsi.