Maturità: per la prova d’italiano temi complicati ma molto attuali
Possono rivelarci come i giovani vedono il loro domani
Sono iniziati, per 536.000 giovani italiani, gli esami di maturità, con la prima prova scritta che da sempre rappresenta una cartina di tornasole, non solo per i maturandi chiamati a svolgere le tracce, ma anche per i funzionari chiamati a proporle allo svolgimento. Quasimodo, Pirandello, Galasso, Rita Levi Montalicini, beni culturali, valori della tolleranza e del confronto; nuove tecnologie: questi i “protagonisti” dei temi proposti. Attraverso altri autorevoli autori. Tutti affascinanti, propositivi, com’è giusto che avvenga nella scuola, ma non proprio semplici. Tanto da riproporre il quesito eterno sull’opportunità che tutte le tracce proposte siano identiche per tutti i tipi di maturità. Quella tecnica o quella psico-pedagogica, ad esempio; quella economica o quella agraria. Senza nulla togliere alla capacità di tutti gli studenti di affrontare argomenti molto complessi, siamo altrettanto consapevoli che non a tutti viene proposto allo stesso modo un percorso curricolare avanzato di storia o di letteratura. Anche per questo è facile immaginare che la traccia su internet e i selfie sia stata la più gettonata. Mentre quella storia sia stata la più trascurata, nonostante il conflitto in atto in Europa, seguito alla Guerra fredda che questa traccia evocava.
L’esperto
“Tutte le tracce del tema di maturità mi paiono azzeccate. Non sono certo tutte facili, anche se si riferiscono a questioni di largo respiro e di attualità: basti pensare al modo in cui Giuseppe Ungaretti tratta il tema della guerra. Tutte le proposte sono comunque fattibili e interessanti”. E’ quanto dichiarato da Claudio Marazzini, presidente onorario dell’Accademia della Crusca e professore emerito di storia della lingua italiana all’Università del Piemonte Orientale. “Forse molti studenti si salveranno con la traccia su Internet e blog in relazione alla scrittura diaristica, che mi pare la più abbordabile della serie”.
Temi attuali
Insomma, per una volta almeno, i funzionari incaricati dal ministero di individuare le sette tracce da proporre ai maturandi italiani nella prima prova scritta, sembrano mettere tutti d’accordo. I primi temi vanno dalla guerra all’eterno conflitto tra l’uomo e la macchina e vengono indicati come riferimenti Giuseppe Ungaretti e la sua bellissima poesia “Pellegrinaggio”, e Luigi Pirandello, con un brano tratto dai “Quaderni di Serafino Gubbio operatore”. Segue un tema “storico”, di politica internazionale scaturita scaturita dalla Seconda guerra mondiale con la Guerra fredda, di cui la guerra in Ucraina è certo un’evoluzione.
Si passa alla valorizzazione dei beni culturali, con un testo di Maria Agostina Cabiddu. Secondo l’autrice “la coscienza della funzione civile del patrimonio storico-artistico non è mai venuta meno e anzi spesso si è tradotta in manifestazioni spontanee di cittadinanza attiva”. “Riscoprire il silenzio. Arte, musica, poesia, natura fra ascolto e comunicazione” un testo di Nicoletta Podda-Mattiol è al centro della quinta traccia mentre l’imperfezione considerata come valore è il tema della traccia tratta da un testo di Rita Levi Montalcni. Infine: la traccia considerata di solito d’attualità è quella sul mutamento che ha subìto la scrittura diaristica a causa dell’affermazione dei blog e dei social. Testo tratto da Maurizio Caminito. E qui l’esempio di riferimento evocato è quello di Anna Frank e del suo diario alla prova delle nuove tecnologie.
Da rilevare che molta attenzione è stata posta dai compilatori anche sulla diversità di genere, nella scelta degli autori da proporre, oltre alla varietà dei temi. Affascinanti e azzeccati ma, ripetiamo, un po’ complicati e impegnativi, anche se proposto all’esame di maturità. Un lettura degli elaborati ci potrebbe dare un’idea chiara di come vedono il mondo gli italiani di domani