Un Festival dedicato a Isabella Morra a Valsinni, Martina Franca e Taranto
Fu definita da Benedetto Croce, che la “riscoprì” in occasione di un suo viaggio in Basilicata: “sublime poetessa”. Di lei si sono occupato critici e poeti nel corso dei secoli, tra i quali Giacomo Leopardi, e a lei è intitolato anche un parco archeologico. Stiamo parlando di Isabella Morra, la giovane poetessa morta tragicamente in epoca ormai lontana, nel Cinquecento, ma sempre presente nella memoria del suo territorio e dei poeti. Alla storia è passata per tredici poesie, dieci sonetti e tre liriche, nelle quale racconta il suo amore che le costò la vita.
Tre giorni di poesia fra Valsinni, Martina Franca e Taranto le renderanno omaggio e per l’occasione sarà presentato il volume “I fiumi di Isabella” di Silvio Raffo. Un festival itinerante si svolgerà nei giorni 6, 7 e 8 luglio rispettivamente a Valsinni (Matera), Martina Franca e Taranto. Il Festival è organizzato dall’associazione culturale Gruppo Taranto e avrà come fulcro, in tutti e tre gli appuntamenti, la presentazione del volume “I fiumi di Isabella”, del poeta, critico letterario e traduttore Silvio Raffo. Il libro fa parte della collana “Due Mari”, curata da Barbara Gortan per “Casa del Libro” di Antonio Mandese. Tutte le serate saranno introdotte dagli organizzatori del festival: Aldo Perrone, presidente del Gruppo Taranto, Barbara Gortan, curatrice della collana, Pasquale Vadalà, scrittore e poeta.
Il Festival
Il primo appuntamento si svolgerà sabato 6 luglio: al Castello di Valsinni, Castello, alle 19. Interventi delle autorità istituzionali. Letture poetiche di versi ispirati a Isabella Morra a cura dei poeti: Lucia Diomede, Ada Del Conte, Francesco Carriero, Vincenza Di Schiena, Ezia Mitolo, Giuseppe Semeraro, Gaia Quero, Barbara Gortan, Marco Melillo, Rita Greco, Ginevra Della Notte.
Domenica 7 luglio: Martina Franca, Palazzo Ducale (Salotto cinese) ore 18.30: presentazione del volume “I fiumi di Isabella” con l’autore Silvio Raffo. Interventi di: Gianni Antonio Palumbo, italianista e docente universitario, studioso di Isabella Morra; Maria Pia Latorre, docente e scrittrice. Lettura poetica dei versi ispirati a Isabella Morra a cura dei poeti :Lucia Diomede, Bartolomeo Bellanova, Rita Greco, Ada Del Conte, Vito Romita, Mara Venuto, Anita Piscazzi, Letizia Cobaltini, Tania Chimienti, Maria Grazia Palazzo, Stefania Danese, Luisa Di Francesco, Anna Rita Merico, Rosaria Ragni Licinio. Lunedì 8 luglio: Taranto, Libreria Mandese, via Liguria n. 82, ore 18,
presentazione del volume “I fiumi di Isabella” con l’autore Silvio Raffo. Interventi di: Antonio Mandese, editore; Silvano Trevisani, giornalista e poeta; Stefania Danese, docente e saggista, componente della società “Dante Alighieri (Comitato di Taranto). Letture poetiche dei versi ispirati a Isabella Morra a cura dei poeti: Anna Rita Merico, Elisabetta Stragapede, Rina Bello, Rosaria Ragni Licinio, Maristella Bari, Erica Romano, Ada Del Conte, Letizia Cobaltini, Vanni Schiavoni, Raffaele Nacchiero, Francesco D’Angiò, Mina Panaro, Gianluca Lovreglio, Federico Lolito.
Ingresso libero a tutti gli appuntamenti.
Isabella Morra
In un estremo lembo della Basilicata, a Valsinni, c’è il castello di Favale dove ha vissuto la giovane poetessa Isabella Morra. Fu una delle voci più belle del 1500. Fece studi Petrarcheschi e studiò i classici latini. Nei suoi pensieri e nella movenza stilistica si rivelano semi di quella che sarà la poesia leopardiana. La sua poesia, pioniera del romanticismo, ha la forza creativa, il conflitto nei confronti della società e della natura, la ricerca di un paradiso perduto, l’attrazione per il passato e il mistero, il profondo desiderio di affermare i valori della libertà. Alla poesia consegna i suoi intimi pensieri, confida le sue inquietudini: la risoluta ostilità per la terra natìa, e l’amore profondo per il padre che viveva esiliato in terra straniera. “Dall’alto monte onde si scorge il mare” aspetta che dall’orizzonte compaia una nave con a bordo l’amato padre. Si rivolge alla natura con sentimenti di solitudine, infelicità e disperazione, il fiume Sinni è il suo confidente amico e gli dedica alcune tra le poesie più intense. Fu Benedetto Croce a riscoprire la storia e i versi intensi e veri di questa sublime poetessa lucana. Dacia Maraini, le ha dedicato un’opera teatrale. Il poeta Silvio Raffo con “I fiumi di Isabella” rende omaggio a questa voce originale e autentica della lirica cinquecentesca, una delle poetesse più apprezzate del Rinascimento, la cui vita fu tragicamente soppressa a causa del suo spirito di libertà.
Silvio Raffo
Poeta, traduttore, saggista e drammaturgo, ha al suo attivo più di dieci romanzi, tra i quali La voce della pietra (già finalista al Premio Strega nel 1997, ora Elliot, 2018) da cui è stato tratto il film omonimo di Eric Howell con Emilia Clarke: Il segreto di Marie-Belle(Elliot, 2019), vincitore del Premio Lord Byron; Lo specchio attento (El-liot, 2020), e Gli angeli della casa (Elliot, 2021). Ha curato per Elliot L’amore che non osa, che presenta per la prima volta in Italia le poesie di Alfred Douglas; Natura, la più dolce delle madri, una raccolta delle poesie di Emily Dickinson.
Per Castelvecchi ha curato l’antologia della poesia italiana contemporanea, Muse del disincanto (2019). Ha vinto prestigiosi premi e collabora a trasmissioni radiofoniche e televisive.