Crispiano, ‘Settimana alternativa’ per i ragazzi della S. Maria Goretti
Nella parrocchia Santa Maria Goretti in Crispiano, dopo i ‘Giochi gorettiani’ e il grest per i bambini dai 6 agli 11 anni, ormai da anni concentriamo la nostra attenzione su i ragazzi dai 10 ai 14 anni, una fascia d’età particolare, passaggio tra l’essere fanciulli e il diventare ragazzi ‘autonomi’. Così è nata la ‘Settimana alternativa’, sei giorni fuori da ogni schema fisso, fuori dai soliti orari, fuori dai soliti spazi, in una proposta nuova, stimolante per questa fascia di età. Tanti gli obiettivi che ci siamo dati, uno per ogni appuntamento, il cui tema è stato ‘La notte’, ripercorrendo le tante notti che la vita di ciascuno incontra lungo il suo cammino: dalle notti personali alle testimonianze di alcune figure importanti come San Francesco, dalle notti come buio e ricerca alle notti come momento importante per crescere.
Nel primo appuntamento abbiamo lavorato sul quadro di Van Gogh in cui ogni ragazzo ha potuto raccontare la sua notte attraverso un’attività manuale cui sono più abituati, utilizzando il colore su grandi tele e con un passaggio di grafica digitale.
Nel secondo giorno, anzi di notte, ci siamo spostati al convento dei cappuccini di Montescaglioso dove fra Sergio Tagliente, originario della nostra comunità, ci ha accolti e ci ha accompagnato, appunto nelle ore notturne, a Matera in un percorso in mezzo ai Sassi, raccontando ‘la notte’ di San Francesco. I ragazzi in questo caso sono diventati cronisti, scrivendo le loro emozioni suscitate da quei luoghi e dall’esperienza di San Francesco e della sua notte prima della conversione e successivamente della sua cecità.
Nel tardo pomeriggio del terzo giorno i ragazzi hanno affrontato un percorso nella gravina di Triglie vicino Statte. Aiutati dal locale gruppo speleologico essi hanno riflettuto sulla ‘notte della Terra’ e su cosa noi possiamo fare perché il nostro pianeta non muoia.
Nella quarta notte il cortile della parrocchia si è trasformato in una discoteca. In quattro laboratori i ragazzi hanno fatto esercizi di manipolazione sui piatti con il dj e con l’aiuto di un sommelier hanno creato dei cocktail analcolici. Inoltre assistiti da alcuni operatori dell’Arci di Crispiano hanno realizzato dei testi ‘rap’ e si sono truccati con l ‘aiuto degli educatori della parrocchia. Tutto questo si è trasformato in una festa ma soprattutto è stato il contenitore per far passare il messaggio che è importante divertirsi in modo sano, vivendo la ‘notte del divertimento’ in modo positivo.
Il quinto giorno è iniziato alla stazione di Crispiano, raggiungendo in treno Martina Franca dove siamo stati ospiti del Villaggio di Sant’Agostino. Nella notte il viceparroco della basilica di San Martino, don Alessandro Fontò, ci ha condotta prima sulla terrazza della canonica dove, osservando le stelle, ha fatto una catechesi sul brano della Genesi in cui Dio dice ad Abramo che avrà una discendenza; successivamente in basilica il sacerdote ha raccontato la storia della chiesa e del culto a San Martino e Santa Comasia. Per questa notte barocca abbiamo vissuto con i ragazzi un piccolo laboratorio teatrale in basilica con dei “tableau vivant”.
Nell’ultimo appuntamento siamo tornati in parrocchia dove il parroco ha celebrato la messa di ringraziamento e subito dopo i ragazzi con i loro genitori hanno realizzato la propria stella luminosa trasformando il piazzale dell’oratorio in un cielo stellato. L’esperienza della ‘Settimana alternativa’ si è conclusa con una festa animata dai giovanissimi della parrocchia e da un piccolo spettacolo. Per noi che abbiamo seguito più da vicino questi ragazzi, l’esperienza ha costituito motivo di riflessione e sorpresa che hanno cancellato ogni pregiudizio che spesso abbiamo verso questa fascia di età.