Nuovo corso di laurea in farmacia a Taranto, potenzia il dipartimento biomedico
Finalmente una buona notizia. In autunno, con l’avvio del nuovo anno accademico, partirà il nuovo corso di laurea in Farmacia a Taranto. L’importante traguardo è stato presentato nel corso dell’incontro svoltosi nella sala convegni Bac (Baraccamenti Cattolica) in via Di Palma, presenti il rettore dell’Università di Bari, Stefano Bronzini, il sindaco Rinaldo Melucci, il presidente della Regione, Michele Emiliano. Oltre ai dirigenti del dipartimento universitario, dell’ordine dei farmacisti, con il coordinamento dell’assessore all’Università, Désirée Petrosillo.
L’obiettivo della nuova facoltà sarà quello di accrescere la sua dimensione culturale della città e fornire stimoli per il sistema imprenditoriale. Questo importante traguardo, frutto del lavoro e dell’impegno dell’amministrazione comunale, in sinergia con l’Università e la Regione, sarà una grandissima opportunità non solo per gli studenti tarantini, ma anche per tutti coloro che sceglieranno la “città dei due mari” come loro sede universitaria. Tutti i partecipanti alla conferenza stampa di presentazione, in particolar modo il sindaco Melucci, si sono detti convinti il nuovo corso di studi contribuirà allo sviluppo socio-economico del territorio, attirando studenti e ricercatori da tutto il paese e dall’estero.
In attesa che il capoluogo ionico acquisisca l’autonomia universitaria, l’evento di quest’oggi – è stato rimarcato – è da intendere sicuramente come un significativo ampliamento dell’offerta formativa dell’ateneo e un’ulteriore occasione di crescita per la città di Taranto. Ma non solo. Anticipando i contenuti di un recentissimo incontro avuto con i commissari di Acciaierie d’Italia, Melucci ha informato che nel 2030 si dovrà procedere alla decarbonizzazione dello stabilimento siderurgico. “La nuova facoltà di Farmacia – ha detto – è la dimostrazione che stiamo seminando per arrivare nel 2030, quando si registrerà la chiusura degli altoforni dello stabilimento siderurgico, ad un nuovo modello economico che privilegerà gli investimenti sulla tecnologia e punterà con decisione sulla ricerca, sullo sviluppo e su scelte come quella della filiera biomedica.”
“Per questa nuova fase avremo anche bisogno di specialisti della filiera biomedica che dovranno accompagnare questa comunità sul percorso di normalizzazione costituzionale della nostra vita”.
L’Università, ha anticipato da parte sua il rettore Bronzini, offrirà una formazione all’avanguardia, con un piano di studi che integra conoscenze teoriche e competenze pratiche, preparando i futuri farmacisti alle sfide del settore sanitario moderno.
In vista dell’appuntamento di presentazione del corso di Farmacia a Taranto, il sindaco Melucci aveva indirizzato una lettera formale al presidente Emiliano. Con essa richiamava il dispositivo normativo del Consiglio regionale e l’annunciato stanziamento di fondi, superiori ai 50 milioni di euro, previsti per il consolidamento del corso di laurea in Medicina e i processi di clinicizzazione dell’utenza a Taranto. Chiedeva inoltre di avere notizie sulla necessaria convenzione tra l’Università e l’Azienda sanitaria locale di Taranto, che avrebbe dovuto delineare i dettagli operativi e i fabbisogni relativi all’apertura di un autonomo dipartimento biomedico nel capoluogo ionico.