Striscia di Gaza, nuovo anno scolastico a rischio
Unicef: numerosi studenti e insegnanti feriti e uccisi
“Abbiamo bisogno di un cessate il fuoco duraturo”: è l’appello lanciato sul profilo X dell’Ufficio Unicef regionale Mena (Medio Oriente e Nord Africa), che rende noto quanto anche il mondo dell’istruzione sia fortemente colpito dalla guerra Israele-Hamas. In Palestina il nuovo anno scolastico doveva iniziare questa settimana, ma nella Striscia di Gaza è a rischio perché tra le vittime del conflitto armato ci sono anche 9.211 studenti e 397 insegnanti, oltre ai numerosi feriti. Sono fortemente colpiti anche gli edifici scolastici: molti sono diventati dei rifugi per molti sfollati e il 53,5% sono stati colpiti, danneggiandoli o distruggendoli completamente. Secondo l’Unicef, nella Striscia di Gaza, almeno l’84% delle scuole necessita di una ricostruzione completa o di una riabilitazione significativa prima di poter riprendere le lezioni. In Cisgiordania, compresa Gerusalemme Est, ci sono stati 69 attacchi alle scuole e 2.354 incidenti che hanno colpito scuole, studenti e insegnanti all’interno o nei pressi delle scuole.
Per l’Unicef è necessario trovare una soluzione per “riavviare l’apprendimento e ricostruire le scuole per sostenere il diritto all’istruzione delle prossime generazioni”.