Palazzo Frisini diventerà residenza universitaria. Un progetto ambizioso
Il progetto definitivo della riqualificazione di Palazzo Frisini, come nuova residenza universitaria della città di Taranto, è stato presentato nella sala conferenze dell’Università, in via Duomo. Esso prevede la realizzazione di novantadue posti alloggio per studenti e studentesse che sceglieranno di studiare a Taranto, oltre a servizi come biblioteca, sala conferenze, spazi di coworking, palestra, sala teatro, sala musica, e caffetteria che saranno a disposizione non solo della comunità studentesca ma di tutta la città.
La presentazione
La presentazione del progetto (di cui proponiamo alcune immagini delle ricostruzioni progettuali) si è svolta nell’ambito della mostra “#Studenthousing. Idee e progetti prendono forma”, in corso negli spazi del chiostro della Rossarol fino al 22. L’iniziativa è di Regione, Adisu Puglia e Asset Puglia, in collaborazione con Comune e Provincia. Mostra e progettazioni sono dedicati a tre importanti immobili pubblici abbandonati di Lecce, Brindisi e Taranto. Per la nostra città l’immobile è quello di Palazzo Frisini il cui progetto, come gli altri due, è risultato vincitori dei finanziamenti del V bando della L. 338/2000. Per Lecce l’ex convento dei Carmelitani e per Brindisi l’ex Cassa Mutua Artigiani di Brindisi: sono destinati a diventare, in termini di rigenerazione urbana e crescita culturale, un modello innovativo di residenza universitaria. I tre progetti, sono stati posti a base delle gare di appalto per l’affidamento della progettazione esecutiva e dei lavori, attualmente in corso.
L’incontro per la presentazione del progetto definitivo di Palazzo Frisini, organizzato in collaborazione con gli ordini professionali degli architetti, ingegneri e geometri, (con riconoscimento di 3 cfp per architetti) ha visto confrontarsi i progettisti con docenti, funzionari pubblici, ordini professionali, dirigenti e rappresentanti politici. Per Emiliano era presente Mattia Giorno, per Melucci l’assessore Ruggiero.
Il progettista
L’architetto Giovanni Multari, progettista della ristrutturazione del Frisini, ha così commentato: “Gli economisti raccontano che gli studentati aumentano il pil del quartiere in cui sorgono. Ci auguriamo che ciò avvenga anche con palazzo Frisini e che diventi motore di azioni importanti, culturali e sociali per un intero quartiere. Minime le innovazioni apportate al palazzo, molto piacevole per la sua facciata e che si presenta come un vero e proprio monumento. È bastato seguire e osservare lo spazio originale esistente per arrivare poi ad una messa a sistema. Lo studentato oggi è una funzione molto innovativa. I sistemi di recupero ha spiegato il progettista sono passati attraverso un intervento strutturale importante per dare migliore ampiezze alle camere. Abbiamo provato a riconnettere tutte le parti dell’edificio rendendolo completamente accessibile e visitabile”.
Costi e tempi
Il costo dell’intera operazione sarà di 9 milioni di euro lordi chiavi in mano, ma i tempi non saranno certo immediati. L’apertura del cantiere, infatti è prevista per la metà del 2025 (l’impresa che si aggiudicherà l’appalto integrato dovrà redigere il progetto esecutivo), mentre per la consegna dell’opera sono previsti due anni di tempo. Ma ritardi e imprevisti sono sempre all’orizzonte, come insegna l’esperienza in fatto di appalti pubblici.
Secondo gli amministratori, l’iniziativa ruota intorno ad una ampia strategia regionale. Taranto punta a diventare un polo di eccellenza nell’ambito dell’istruzione e della ricerca. In questo contesto, puntare sul prestigioso “Palazzo Frisini” rappresenta una scelta strategica per coniugare innovazione e tradizione, offrendo a tutti coloro che hanno scelto Taranto come sede di studi un ambiente stimolante e ricco di storia.