Serie C, per il Taranto ha inizio un nuovo campionato
Due partite in una. In quarantacinque minuti di gioco: chi si fosse messo in ascolto della partita Taranto-Altamura soltanto al 60esimo si sarebbe rallegrato nel vedere il punteggio, il vantaggio degli ionici, e nel sentire il tifo dei supporter locali. Un contributo tutt’altro che scontato. Perché le vicissitudini del Taranto calcio, cominciate in estate, nel pre-campionato, sono esplose e hanno avuto il punto più basso nella odierna posizione occupata in classifica: gli uomini di mister Gautieri sono fanalino di coda della serie C- girone C, a quota due.
Una partita dai due volti
Il Taranto era passato in vantaggio al 30’ con Cristian Shiba. Precedentemente era stato il Team Altamura a rendersi pericoloso in alcune circostanze. Nel secondo tempo, al minuto 64, a portare il match in parità è stato Nicola Dipinto, con un gran destro al volo al limite dell’area; anziché reagire, i padroni di casa hanno arretrato il baricentro, e così gli ospiti hanno trovato la rete della vittoria storica, grazie al palermitano Felice D’Amico. L’espulsione diretta di Ottavio Garau, a tre minuti dal termine, prima dei 6 di recupero concessi dall’arbitro, ha agevolato la resistenza della squadra allenata da Daniele Di Donato. Lo stesso tecnico biancorosso era sbarcato in riva allo Jonio con l’obiettivo di muovere la classifica. I suoi uomini ce l’hanno fatta, a prendere persino l’intera posta in palio, nella serata di sabato, riuscendo a sbancare lo stadio Erasmo Iacovone. Ovvero a cogliere un successo meritato.
Vigilia di Taranto-Casertana
Poco tempo per risollevarsi, domani sera ventiquattro settembre si torna già in campo, per tre match della sesta giornata. I rossoblu giocano in casa della Casertana, che venerdì scorso a Messina ha pareggiato. La formazione campana ha solamente due punti in più del Taranto. E perché occupa la zona playout, per uscirne sarà determinata. Tra le pugliesi c’è da dire che anche il Foggia se la passa male. A Benevento, infatti, i rossoneri sono crollati (0-4). E in questo avvio di campionato hanno vinto una sola gara, proprio in casa dell’Altamura. Benevento invece si gode la vetta solitaria. A sole due lunghezze ci sono Monopoli e Audace Cerignola, che rappresentano la Puglia decisamente meglio del Taranto.
La svolta fuori e dentro il campo
Il Taranto deve prendere consapevolezza della propria dimensione e darsi da fare. Ovvero dimenticare l’ottima scorsa annata, conclusa con i sogni di gloria, i playoff promozione, e imparare a battagliare in ogni giornata. La grinta è una componente che non deve mai mancare. A livello individuale, e di squadra. Così la voglia di farcela gettando il cuore oltre l’ostacolo. Solo in questo modo la frattura con la tifoseria, sempre più palpabile, si potrà sanare. L’obiettivo non può che essere la salvezza nella terza categoria nazionale. Ne è consapevole la società: nelle scorse ore il direttore generale Fabrizio Lucchesi, confermando il disinteresse del presidente Giove, ha dichiarato che questo è il momento giusto per vendere.
Taranto-Altamura nella photogallery di Giuseppe Leva