Il Serra club presente all’inaugurazione del nuovo anno formativo al Poggio Galeso
Martedì 24 settembre, nel seminario minore di Poggio Galeso, il nostro arcivescovo, Ciro Miniero, ha inaugurato il nuovo anno formativo dei nostri seminaristi con una celebrazione eucaristica affollata e festosa. Un momento di gioia e di condivisione speciale per questi ragazzi che si avviano “a considerare il dono prezioso della chiamata che il Signore rivolge a ciascuno di noi, suo popolo fedele in cammino, perché possiamo prendere parte al suo progetto d’amore e incarnare la bellezza del Vangelo nei diversi stati di vita. Ascoltare la chiamata divina, – sottolinea papa Francesco nelmessaggio per la Giornata delle vocazioni – lungi dall’essere un dovere imposto dall’esterno, magari in nome di un’ideale religioso; è invece il modo più sicuro che abbiamo di alimentare il desiderio di felicità che ci portiamo dentro: la nostra vita si realizza e si compie quando scopriamo chi siamo, quali sono le nostre qualità, in quale campo possiamo metterle a frutto, quale strada possiamo percorrere per diventare segno e strumento di amore, di accoglienza, di bellezza e di pace, nei contesti in cui viviamo”.
Questo è stato anche l’invito di mons. Miniero che ha ricordato ai ragazzi come il loro impegno è solo un primo passo verso una formazione globale della loro personalità umana e cristiana.
Don Francesco Maranò, rettore del seminario, e perfetto padrone di casa, ha presentato i 6 seminaristi. Hanno età diverse, alcuni sono già al terzo anno di formazione, altri al secondo, ed uno inizia il primo anno. Vengono da differenti parrocchie della diocesi, e rappresentano il cammino di una comunità ecclesiale che cerca attraverso gesti concreti di testimoniare la Parola di Dio. Intorno a loro familiari commossi, docenti che li sostengono negli studi, noi serrani e tanti sacerdoti. Un momento di festa e di gioia piena che è continuato, dopo la celebrazione, con un momento conviviale.
Per noi del Serra Club di Taranto è stato ancora una volta il riconoscimento di un percorso costante vicino a questi giovani che ormai ci riconoscono come parte di una famiglia allargata e la gioia di esserci sempre.
Foto di Peppe Leva