Foggia-Taranto, non sarà una partita qualsiasi
Un derby è sempre il derby. E quello che andrà in scena stasera 4 ottobre allo stadio Pino Zaccheria di Foggia (ore 20.30) per l’anticipo dell’ottava giornata della serie C – girone C, ha più motivi di interesse, legati alla storia, alla classifica e alla guida tecnica. Gli ionici infatti ritroveranno Eziolino Capuano sulla panchina avversaria. Un alto tradimento, secondo parte della tifoseria ionica; una scelta legittima, seconda l’altra, che un professionista vada ad allenare un’altra formazione, dove c’è disponibilità economica. A piangere è la classifica. Che vede il Taranto guardare tutti dal basso: una posizione inimmaginabile fino al mese di maggio scorso, quando erano tutt’altre le ambizioni della società e della piazza. Allora il tecnico campano era saldamente al timone. Lo stesso, ora, si è fatto già conoscere nella città che lo ha accolto, con le sue espressioni colorite: commentando la sconfitta, al suo esordio, inflitta dall’Avellino, se l’è presa in particolare con alcuni dei suoi giocatori (“I tre davanti sembrava che giocassero a padel).
Fiamme e fuoco: la sfida con il Foggia
L’ultima volta che si sono incontrate, le due formazioni, in casa dei dauni nella scorsa stagione, era finita 2-1 in favore degli ionici. Merito di una doppietta di Mamadou Kanoute. Uno di quei calciatori che vengono rimpianti oggi, simbolo di quella cavalcata straordinaria della squadra rivelazione del torneo, conclusasi ai playoff. Ma soprattutto la partita entrata nella memoria è lo “scandalo italiano” del quale ha parlato tutto il mondo. Ovvero l’incendio che, appiccato in Curva sud nel settore ospiti riservato ai tifosi del Foggia, ha danneggiato gravemente lo stadio Erasmo Iacovone al termine dell’incontro. Accadeva il 3 settembre 2023. Per quell’evento furono arrestati due ultras, responsabili del lancio di un fumogeno e del conseguente danno (bruciarono oltre 113mila chili di gomma), e sono stati indagati pure due funzionari del Comune di Taranto.
Un punto da cui ripartire
Tornando all’ultimo incontro casalingo, c’è da sottolineare la prova generosa offerta da una formazione dimostratasi viva. Una partita rocambolesca. Il sollievo per non averla persa, per averla raddrizzata dopo il secondo goal del Sorrento, può essere superiore al rammarico per non averla chiusa, quando con la rete di Gianmarco Zigoni al 5’ si era messa in discesa. L’arbitro poi ci ha messo del suo a cacciare lo stesso attaccante per somma di ammonizione. E a non concedere un rigore per fallo su Michael Fabbro. Che è stato sanzionato, pure. Ad ogni modo da quel campo è arrivato un punticino utile a muovere la classifica. L’auspicio è che si possa replicare quella prova e fare meglio contro il Foggia. La parola al campo: il match sarà arbitrato dal signor Luca De Angeli di Milano, coadiuvato dai due assistenti Giulia Tempestilli di Roma2 e Michele Decorato di Cosenza, e dal quarto ufficiale Lucio Felice Angelillo di Nola. Oltre a Sky ci sarà Antenna Sud a trasmettere in chiaro la diretta.
Taranto-Sorrento, l’ultimo match allo Iacovone nel racconto fotografico di Giuseppe Leva