I pasticcieri della tv nel carcere di Taranto per una masterclass con i detenuti
Eleonora Occhinegro, Davide Cavasin, Maurizio Santanniello, Roberta Caruso: sono i concorrenti dell’undicesima edizione di “Bake Off Italia – Dolci in forno” che questa mattina hanno tenuto una masterclass all’interno del carcere di Taranto con i detenuti attualmente impiegati nel laboratorio di pasticceria gestito dalla cooperativa sociale “Noi e Voi”.
Il laboratorio di pasticceria, rimesso a nuovo e da oltre un anno nuovamente attivo con fondi dell’amministrazione straordinaria dell’ex Ilva per il piano di rigenerazione sociale (interventi volti a garantire sostegno assistenziale e sociale per le famiglie disagiate nei comuni di Taranto, Statte, Crispiano, Massafra e Montemesola art. 1 comma 8.5, d.l. 4 dicembre 2015, n. 191, e s.m.i, ndr), produce e vende tutto l’anno anche salato e dà lavoro a tre detenuti oltre che ad un professionista esterno, Pierluigi Barbaro, che svolge il ruolo di insegnante. Da un mese, inoltre, in previsione del periodo natalizio, nel team di lavoro è stato inserito un quarto detenuto.
Da oggi parte la campagna benefica di vendita dei panettoni artigianali prodotti. Tra questi uno particolarmente pregiato, gusto fichi e cioccolato, firmato dai concorrenti, insieme al maestro pasticciere Barbaro.
L’intero progetto è stato presentato stamani in una conferenza stampa che si è tenuta proprio nel laboratorio di pasticceria di via Magli e a cui hanno partecipato, tra gli altri, il direttore del carcere di Taranto, Luciano Mellone, l’assessora comunale Angelica Lussoso, il presidente della cooperativa “Noi e Voi” Antonio Erbante, la pasticciera e vice presidente di Abfo, Eleonora Occhinegro, il presidente della Camera penale di Taranto, avv. Vincenzo Vozza, il direttore di Confcooperative Taranto, Carlo Martello.
«Nella pasticceria si lavora tutte le mattine, tranne nel giorno di colloquio con le famiglie. Per tutta l’estate abbiamo sfornato prodotti per la prima colazione, dolci di pasta di mandorla e poi focaccia barese, friselle, friselline e tarallini, vendendoli prima all’interno e poi pian piano anche all’esterno del carcere – racconta Antonio Erbante, presidente della cooperativa ‘Noi e Voi’ – e anche in questo periodo di lavoro più intenso, per la produzione dei grandi lievitati, continuiamo con la vendita ordinaria. L’obiettivo di quest’anno è vendere almeno 3000 panettoni. L’anno scorso, era la prima volta e siamo arrivati a mille. Quindi vi chiediamo aiuto per sostenere questo progetto benefico acquistando i panettoni. Un gesto che ha una doppia valenza sociale, perché se da una parte sostiene le attività di volontariato dell’associazione ‘Noi&Voi’ e della cooperativa ‘Kairos’, vuole offrire sostegno anche ad altre realtà associative del territorio. Quest’anno abbiamo scelto l’Abfo e il progetto ‘Lievito’ pensato da Eleonora Occhinegro e dai pasticcieri di “Bake Off- Dolci in forno” ma contiamo, con colombe pasquali e panettoni, ogni anno di sposare anche ulteriori iniziative benefiche di altre realtà associative di Taranto e provincia».
«Devo ringraziare tutti i soggetti coinvolti in questo progetto. Per l’istituto penitenziario – ha spiegato il direttore della casa circondariale tarantina Luciano Mellone – è fondamentale fare sì che nel recupero delle persone detenute ci sia una possibilità lavorativa da poter spendere nel momento in cui terminano di scontare la pena. Per le persone che lavorano in pasticceria queste sono giornate di grande soddisfazione. L’ideale sarebbe poter far lavorare, in questo genere di attività, un numero sempre maggiore di detenuti. Poi qui si punta anche sulla qualità, che permette di fidelizzare i clienti. Perché se una volta si compra per curiosità o per dare un contributo, se il prodotto si rivela buono è più facile che si continui ad acquistare. Quest’anno l’obiettivo di vendita è triplicato. Speriamo, con il contributo di tutti, che si riesca a raggiungerlo».
«L’esperienza di “Bake Off – Dolci in forno”, oltre a farmi crescere professionalmente in quella che è la grande passione che ho per la pasticceria – spiega Eleonora Occhinegro, vice presidente di Abfo, associazione Benefica Fulvio Occhinegro – mi ha soprattutto portato a legare con alcuni dei concorrenti, ormai per me diventati fratelli. Con loro condivido quindi non solo l’amore per i dolci ma anche l’impegno per il sociale. Così li ho coinvolti in un progetto chiamato ‘Lievito’, sposato dalla direzione del carcere. Ovviamente non è solo un gioco di parole legato alla lievitazione dei panettoni che produrremo in carcere in collaborazione con i detenuti della pasticceria gestita da ‘Noi e Voi’ ma fa soprattutto riferimento al potenziale di riscatto che vogliamo coltivare con i detenuti con cui collaboreremo. Dietro sbarre e muri così alti ci sono spesso persone che meritano di non essere definite solo per il loro passato e di poter avere una seconda opportunità per il bene di tutti, anche della collettività. Partiamo da Taranto ma ci saranno altre tappe, come nel carcere di Turi, in Sicilia e in altre strutture detentive in giro per l’Italia. Ringrazio nell’occasione, oltre ai miei compagni di viaggio pasticcieri, mia sorella Fiorella Occhinegro, che ci darà una mano importante nella vendita».
I panettoni potranno essere acquistati nella rivendita ufficiale della pasticceria Fieri potest, al Mudit di via Plateja (gestito dalla cooperativa Noi&Voi) e in bar, birrerie, pub e macellerie della città.
Hanno aderito: Jerome Chocolat, Friscenne e Mangianne, Bar nirvana, Bar Aurora, Birroteca di Puglia, The Hops, Caffè al volo, Ottica occhinegro, Primo vino, Bar Woodstock, Aperno – Il macellaio.