La comunità di Sant’Egidio saluta il suo parroco don Lucangelo
Riceviamo e pubblichiamo il seguente indirizzo di ringraziamento da parte della comunità parrocchiale di Sant’Egidio a don Lucangelo De Cantis, destinato ad altro incarico dopo sette anni di parrocato. Giovedì sera, Lucangelo ha presentato al nuovo parroco mons. Carmine Agresta la comunità in tutte le sue componenti.
“Dopo sette anni di parrocato, don Lucangelo De Cantis saluta la comunità di Sant’Egidio Maria di San Giuseppe per un nuovo incarico alla casa circondariale di Taranto. Sono stati sette anni intensi, in cui la comunità è cresciuta moltissimo, grazie alla testimonianza di vita del suo pastore, anni che rimarranno per sempre in ciascun abitante del quartiere di Tramontone.
Le omelie, le lectio, le catechesi e ogni attività vissuta sono sempre stati occasione di vita comunitaria. Quanto cammino ha fatto in questo grande quartiere! Quanti passi che hanno lasciato la sua impronta: non si è mai risparmiato nell’andare a benedire casa, incontrare ammalati, famiglie, asciugando lacrime, confortando senza troppe parole ma con una vicinanza significativa! Quanta preghiera in ginocchio davanti a Gesù per ogni persona! Quanta attenzione alla liturgia perché fosse vissuta nella gioia dell’Incontro. Nessuno potrà cancellare tutto questo vissuto perché è impresso nei nostri cuori. Ha portato Gesù tra la gente del quartiere, dove anche quelle persone più distratte, o perché attratte dal suo zelo o solo incuriosite dalla tua persona, si sono fermate ad ascoltare e lasciate raggiungere dalla Parola, dall’Amore, attraverso uno sguardo, una preghiera, un silenzio, un abbraccio…
Sempre rispettoso nei confronti della storia e nei riguardi di chi lo ha preceduto, ha avviato e creduto nel rinnovo nel cammino di Iniziazione Cristiana, accompagnando, sostenendo e incoraggiando i catechisti nell’intraprendere un cammino di catechesi esperienziale. Per tanti ragazzi è stato un esempio di vita autentica. Si è messo accanto ai volontari Caritas guidandoli a riconoscere in ogni bisognoso un fratello/sorella da amare. Ha aiutato famiglie e singoli socio/economicamente fragili, ascoltando le necessità, fatiche e le preoccupazioni.
La sua cura verso le strutture parrocchiali è stata meticolosa: spazi ristrutturati, sempre puliti, ordinati, accoglienti, per permettere a ciascuno di sentirsi a casa.
Non si possono contare i ‘grazie’ che ha detto ogni giorno ad ogni persona con cui si è interfacciato. Il suo “andare”, duole tanto alla comunità tutta, ma siamo consapevoli che nessuno è lontano se vive in Cristo e noi nel calice ogni giorno metteremo il suo volto, la sua vita, la sua nuova missione.
È l’uomo dell’essenzialitá e gratuità che ha insegnato, vivendola, trasmesso, facendo, non solo in ambito economica ma soprattutto umano. Si è donato senza misura, sprecando amore così come Maria di Betania sprecò olio sui piedi di Gesù.
Caro don Lucangelo, ora continua a consumare la tua vita, sprecando amore nelle gelide celle del carcere, accarezzando ogni fratello e sorella segnato dalla fragilità, consolando i cuori delusi e schiacciati dai pregiudizi, incoraggiando sempre tutti come tu sai fare, sii sempre la voce libera fuori dagli schemi che imprigionano…
Ti vogliamo bene e ti auguriamo ogni bene.
La tua comunità di Sant’Egidio!