L’icona di ‘Maria, Madre della Speranza e delle confraternite’ accolta ieri in città
Nell’ambito del progetto ‘Camminando, si apre il cammino’, organizzato dalla Confederazione nazionale delle confraternite delle diocesi d’Italia in preparazione al Giubileo del 2025, ieri, lunedì 18, è giunta in diocesi l’icona di ‘Maria, Madre della Speranza e delle confraternite’, quale tappa della peregrinatio per l’Italia partita il 3 giugno dal santuario della Madonna di Pompei e che terminerà nel mese di maggio in piazza San Pietro, in occasione della giornata giubilare delle confraternite.
La sacra immagine è stata accolta nel tardo pomeriggio davanti alla chiesa di San Giuseppe, in città vecchia, dal vicario episcopale per il laicato, mons. Paolo Oliva, dal parroco della basilica cattedrale, mons. Emanuele Ferro, e dal suo vicario don Mattia Santomarco e dalle confraternite in abito di rito con i propri simboli.
Per Taranto erano presenti i seguenti sodalizi: San Cataldo in Santa Caterina, Carmine, Addolorata, Santa Maria di Costantinopoli, Santi Medici, Immacolata e Sant’Egidio. Invece per Talsano c’erano il Carmine e il Rosario.
Dalla chiesa di San Giuseppe ci si è mossi in processione percorrendo largo Via nuova, postierla Via nuova e via Duomo fino alla cattedrale, dove mons. Paolo Oliva ha porto il saluto all’assemblea. Ha quindi fatto seguito la celebrazione eucaristica presieduta da mons. Emanuele Ferro.
L’icona rappresenta gli ideali di fratellanza che animano le confraternite, richiama all’importanza della preghiera, è dedicata al culto mariano che accomuna la maggior parte delle confraternite ed è ispirata al motto del Giubileo 2025 ‘Pellegrini di Speranza’.
Oggi, martedì 19 toccherà a Grottaglie accogliere la sacra immagine, che arriverà alle ore 17 in piazza Padre Pio da dove in processione si dirigerà alla chiesa della Madonna del Rosario per la santa messa alle ore 18 presieduta dal parroco don Mimino Damasi.
Ultima tappa in diocesi sarà quella di Martina Franca, mercoledì 20, con l’accoglienza della sacra icona in piazzetta Sant’Antonio alle ore 17 e successiva processione diretta alla basilica di San Martino per la celebrazione della santa messa alle ore 19 presieduta dal parroco mons. Giuseppe Montanaro.