La Gioiella che brilla: rimonta straordinaria e vittoria di prestigio sulla Lube
Vincere una partita che sembrava perduta. Aggiudicarsela contro una big della pallavolo, avvolti dal calore del pubblico del PalaMazzola, è il massimo che potesse desiderare la Gioiella Prisma. Così Taranto ha superato la Cucina Lube Civitanova per 3-2 (19-25, 21-25, 31-29, 25-20, 15-11) nella nona giornata di andata della Superlega. Dopo aver perso i primi due set, gli ionici sono cresciuti sino a conquistare l’insperata vittoria, al termine di un incontro durato due ore e 20 minuti, che passerà alla storia. Il successo peraltro, ottenuto anche grazie agli inserimenti del giovane tarantino Davide Luzzi e dal barese Luca Paglialunga, è stato il miglior modo per onorare la memoria di Federica De Luca e del piccolo Andrea, a otto anni dalla tragedia. Ricordo che ha caratterizzato il pre-partita.
Il match Gioiella Prisma Taranto – Lube Civitanova
Ospiti in costante vantaggio in avvio di partita. Sul 6-10 Boninfante chiama timeout. I tanti errori in battuta impediscono alcun tentativo di recupero: 11-18, l’allenatore della Prisma chiede una nuova sospensione del gioco. Ma la Lube chiude il parziale senza problemi. Nel secondo set Taranto mette più cattiveria. Avanti 5-3, non gestisce al meglio alcune soluzioni, e la corazzata marchigiana ribalta il punteggio (6-8), per poi allungare nella parte centrale del set sfruttando il turno al servizio di Aleksandar Nikolov (11-14). La Gioiella non demorde e pareggia i conti (17-17). Nel finale, però, sono gli uomini di coach Medei a far prevalere la maggior esperienza.
Altra buona partenza di Taranto nel terzo set (5-1). Ma sotto i colpi del temibile Adis Lagumdzija Civitanova pareggia. La fase successiva è favorevole agli ionici. La battuta flottante di Tim Held nella terra di nessuno vale il punto del 12-7. I padroni di casa si accingono a vincere il parziale, avanti 23-20, ma subiscono il recupero e il sorpasso degli ospiti, intenzionati a conquistare l’intera posta in palio. Si va ai vantaggi. Dopo aver annullato tre match point ,è la Prisma che la spunta. Sta sotto nel quarto periodo ma poi recupera e si porta sopra (11-7) crescendo a muro. La sensazione è che sia cambiata l’inerzia della partita. La conferma viene dall’ace di Wout D’Heer del 19-13. Il finale è in crescendo, con Taranto che approfitta degli errori in battuta di Civitanova. Che ha una reazione d’orgoglio al tie-break (1-4). La Prisma, però, vuole rendere epica questa partita, non accontentandosi della conquista di un punto. Allora pareggia, 5-5, grazie al muro di D’Heer, e va al cambio campo sull’8-7. Altre murate e salvataggi generosi in difesa le consentono di arrivare a quindici prima della Lube.
Il campionato
Taranto sale a quota 9 in classifica. E vede crescere il margine rassicurante (+7) sul Grottazzolina, fanalino di coda della Superlega. L’obiettivo minimo: con queste prestazioni è lecito aspettarsi qualcosa in più della tranquilla salvezza. Domenica prossima primo dicembre la Gioiella ritroverà il pubblico amico e rumoroso del PalaMazzola per affrontare un’altra squadra blasonata: Modena. Il bis sarebbe assai gradito.
Il match Gioiella-Lube nel racconto fotografico di G. Leva